“Dici pesca, dici caso”: parafrasando un vecchio adagio, è questo in buona sostanza il sunto del rapporto diretto che lega la pesca "cieca" da un mazzo coperto (o da una pila, se si tratta di tessere) con l’intervento sicuro della “Dea bendata” (Fortuna).

Per questo motivo, negli anni sono stati ideati diversi sistemi di controllo e riduzione del fattore "C" nei giochi: uno di questi è appunto il “draft”. Si definisce un certo insieme di elementi, carte, tessere o altro, e si distribuiscono in parti uguali a tutti i partecipanti: ognuno sceglie un elemento (per esempio una carta, che viene accantonata) e passa il resto al suo vicino, procedendo in tal modo fino a che tutti gli elementi sono stati ridistribuiti. Alcuni esempi ? 7 Wonders,Above and Below, Through the Ages, Suburbia, Splendor, ecc.

L'effetto bilanciante di questo sistema ha fatto sì che trovasse applicazione perfino nel mondo sportivo: le leghe professionistiche americane di quasi tutti i principali sport di squadra prevedono, infatti, un draft per la scelta dei giocatori, attribuendo ai team una priorità di scelta inversamente proporzionale ai risultati ottenuti nei campionati precedenti.