Pro: Semplice, economico, elevata iterazione.
Contro: Il boardgame manca di una mappa che funga da base da base per gli esagoni (reperibile su boardgamegeek e stampabile in proprio)
Consigliato a: A tutta la famiglia dai 6 anni in su. Ai grognard in cerca di relax.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Evitati- con dovuta “puzza sotto il naso”- “risiko!” e “monopoli”, da sempre il giocatore onnivoro ama comunque circondarsi di giochi divertenti, coinvolgenti, molto veloci e in grado di coinvolgere tutti i membri della famiglia. Sono affettuosemente definiti i “dopogiochi”, grazie alla loro capacità di riempire i 20 minuti finali delle serate ludiche ”dure e pure” finite inaspettatamente prima del dovuto.
Qualche “dopogioco” si è guadagnato il giusto spazio nella credenza dei giochi di molti grognard al pari dei grandi classici del wargame. Su tutti gli ormai mitologici “Ave Cesare” ed “In bocca al lupo!” (versione italiana di Raj) che da oltre 20 anni rappresentano gli Hits incontrastati della mia personale classifica di questo genere di giochi.
Hey that’s my fish!, il gioco dei pinguini bastardi, ravviva ed evolve questo particolarissima categoria. Ci sono volute ben 25 versioni del boardgame (in almeno 20 lingue!) nonchè 6 server online (con “game experience” più o meno ortodosse rispetto al boardgame) prima che un editore italiano lo commercializzasse. Ma ore è finalmente disponibile in lingua italiana con il terribile nome di “Piguin Pescatore”.
Questo articolo fa riferimento (immagini comprese! ) alla versione del gioco APP android/iOS per tablet/smathphone. Alcune sezioni della recensione infatti saranno dedicate proprio alle peculiarità della versione digitale che altro non è che una fedelissima trasposizione del gioco da tavolo con qualche piccola caratteristica aggiuntiva.
La lista di componenti di questo gioco da tavolo è decisamente minimalista: 60 cartoncini a forma di esagono (30 riportano la stampa di un pesce, 20 di 2 pesci e 10 di 3 pesci) e16 semplici pinguini di plastica in 4 colori diversi.
il gioco da tavolo è reperibile c poco piu di 10 Euro.
Per chi non volesse fare acquisti “on line”, E’ comunque possibile riprodurre il gioco con estrema semplicità utilizzando materiali reperibili in qualsiasi casa. Le regole di gioco in inglese (2 pagine .. ma con tante figure!) sono facilmente reperibili sul sito dell’editore americano (fantasy flight).
E venuto il momento di giocare. Accantoniamo per un attimo il boardgame e accendiamo il tablet, acquistiamo l’app (per meno di 4 Euro!) . Eccoci virtualmente tra i ghiacci del polo sud dove 4 coppie di pinguini si stanno per affrontare senza esclusioni di colpi per procacciarsi il cibo (i pesci appunto).
Potendo disporre di una adeguata intelligenza artificiale, il gioco viene proposto nella sua versione ideale dove ognuno dei 4 giocatori dispone di una coppia di pinguini. 3 giocatori saranno gestiti dall’AI che vi sfideranno su 3 diversi possibili diversi livelli di difficoltà. Sono disponibili anche le versioni a 2 giocatori (4 pinguini cad.) e a 3 giocatori (3 pinguini cad.). Naturalmente e’ possibile fare partite solo con giocatori umani sostituendo integralmente il board game.
Per prima cosa, si predispongono casualmente gli esagoni in una sorta di mappa componibile.
Ogni giocatore a turno piazza UN proprio pinguino su uno qualsiasi dei 30 esagoni raffiguranti un solo pesce. Siamo pronti per iniziare: Al proprio turno è possibile muovere UN PINGUINO in UNA qualsiasi delle SEI direzioni per un numero qualsiasi di esagoni rispettando tre semplici regole:
– il tragitto deve essere rigorosamente in linea retta (come la torre negli scacchi);
– Eventuali esagoni vuoti sono bloccanti e non permettono di procedere oltre;
– Altri pinguini -sia amici che avversari- non possono essere superati.
una volta effettuata qualsiasi mossa, il giocatore raccoglie l’esagono di PARTENZA e i pesci indicati su di essi saranno considerati raccolti da quella squadra.
I pinguini che non hanno mosse utili, sono eliminati dal gioco. Una volta che tutti i pinguini sono stati eliminati, verrà proclamato il vincitore che sarà colui che ha raccolto più pesci.
Il gioco e’ davvero tutto qui e se fossimo seduti ad un tavolo di gioco saremmo pronti per iniziare la nostra prima partita… ma presto avrete voglia di farne tante altre!
Per le prime 10 partite sarete impegnati a cercare le giuste rotte per raggiungere gli esagoni raffiguranti più pesci, poi vi accorgerete che ci vorranno altre 20 partite per imparare le
strategie per formare “isole di esagoni” che solo voi potete raccogliere e per finire altre 30 partite in cui imparerete le tattiche per eliminare gli avversari e per difendersi dagli altri pinguini.
Alla fine scoprirete che per vincere serve il giusto mix delle 3 strategie ma il “brivido bastardo” di aver fatto la mossa giusta per eliminare il pinguino avversario è assolutamente
impagabile come sono irripetibili le cose che direte quando qualcuno cospirerà per tagliarvi fuori dal gioco…
Come sempre in materia sociale, l’interazione fra esseri umani risulta molto più divertente rispetto alla competizione con le menti al silicio, così il programma introduce alcuni elementi tipici dei giochi per computer. Nel gioco vengono introdotte parecchie composizioni degli esagoni alternative a quella ortodossa prevista dal board game permettendo di creare tante mappe divertenti e diversificate. Inoltre un complesso albero di premi e promozioni rispetto ai risultati raggiunti nel gioco terrà traccia dei vostri progressi. Così man mano che vi aggiudicherete nuove “medaglie” come “aver vinto almeno 3 partite al livello più difficile del gioco” o “aver vinto con almeno 35 pesci raccolti”, man mano il gioco vi permetterà di giocare sempre nuove mappe.
Viene anche introdotto un sistema di gioco in solitario in cui sarete sfidati a raccogliere quanti piu pesci possibili. in questa modalità il gioco assume una complessità di analisi molto simile a quella della risoluzione dei problemi scacchistici che, per quanto sfidante, poco ha a che vedere con la natura originale del gioco.
Bottom Line
Il gioco e’ un piccolo capolavoro se si apprezza il contesto di semplicità e immediatezza. la versione per computer inevitabilmente perde la vitalità del gioco di società fra umani ma introduce tanti piccoli elementi in grado di dare longevità al gioco. I primi 2 livelli di difficoltà dell’intelligenza artificiaciale sono introduttivi o adatti ai bambini ma il 3 livello è sfidante.
La magia del gioco è quella di trasformare una meccanica apparentemente priva di iterazione fra i giocatori (per vincere è necessario raccogliere più pesci degli avversari) in un gioco senza alcuna esclusione di colpi fra i giocatori….il gioco dei Pinguini Bastardi appunto!!
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