Pro: Ottima trasposizione del gioco da tavolo, buona varietà, prezzo ragionevole.
Contro: Non è possibile giocare in multiplayer mediante Internet (solo Hotseat), scarso supporto per i tablet (ok su Galaxy Note 10.1)
Consigliato a: Tutti gli amanti dei giochi di strategia.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
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Prezzo |
Neuroshima Hex! (NH nel seguito) è un gioco da tavolo del 2006, pubblicato in Italia dalla Giochi Uniti ma del tutto indipendente dalla lingua (istruzioni di gioco a parte); ha riscosso un discreto successo, ed è al momento in cui scrivo 156esimo nella classifica di BGG (114esimo in quella limitata ai giochi di strategia), una posizione di tutto rispetto per un gioco di complessità medio bassa, giocabile in 30-45 minuti. E’ consigliato dai 10 anni in su, ma ritengo che potrebbe essere divertente anche per ragazzini svegli un po’ più giovani.
La “ricetta” di NH è relativamente semplice ma ingegnosa: da due a quattro giocatori si affrontano su una scacchiera esagonale piuttosto piccola, posizionando ad ogni turno 2 tessere esagonali delle 3 pescate. Ogni tessera ha caratteristiche specifiche di attacco e difesa, descritte in modo sintetico ma chiaro dalla grafica della tessera stessa, ed è determinante piazzarle in modo efficace per proteggere la propria base (una tessera posizionata a inizio partita da ciascun giocator) dagli attacchi nemici e distruggere quella nemica. Ogni giocatore impersona una armata post-apocalittica, e attinge le proprie tessere da una pila specifica: in questo modo sono immediatamente distinguibili graficamente, oltre a dar vita a un conflitto sempre asimmetrico ma estremamente ben bilanciato.
Credo che il bilanciamento dei poteri delle varie fazioni sia uno degli aspetti più problematici del gioco, e che il risultato ottenuto sia molto buono (anche se inevitabilmente ci sono varie teorie sul fatto che quella certa armata sia troppo forte e quell’altra troppo debole). Alcune espansioni hanno aggiunto armate alle 5 presenti nella versione più recente (inglese) del gioco da tavolo, mentre la versione originale comprendeva solo 4 armate; mi risulta che in italiano sia disponibile invece una sola espansione (“Duel”, include due armate). Ogni fazione dispone di tessere specifiche e di poteri unici, che obbligano il giocatore ad adottare strategie “ad hoc”.
Il gioco si svolge a turni: ogni giocatore pesca tre tessere dalla propria pila, ne scarta una, e usa nell’ordine che preferisce le altre due. Le tessere sono di tre tipi: unità, effetti e “terreni” (es. il campo minato). Le unità possono essere orientate in ciascuna delle sei direzioni possibili, e sono in grado di esercitare il loro effetto su uno o più esagoni adiacenti o perfino a distanza, se dotate di armi da fuoco. Piccoli triangoli disegnati sui bordi della tessera indicano la potenza di attacco in quella direzione, permettendo di distinguere a colpo d’occhio tra attacchi ravvicinati (triangolo piccolo) e a distanza (triangolo grande). Più triangoli possono trovarsi sullo stesso lato della tessera, indicando una potenza di fuoco superiore (fino a 3), e numerosi altri simboli possono indicare poteri specifici alternativi, come colpi perforanti, reti in grado di bloccare l’unità avversaria, e così via. Normalmente una tessera colpita anche da un singolo colpo è eliminata, mentre alcune tessere (indicate da cerchietti con un + all’interno) hanno punti vita extra.
Gli eventi, invece, si applicano appena giocati e non vanno posizionati sulla mappa: possono permettere di spostare una pedina, di ruotarla, di eliminare una o più unità nemiche, e molti altri ancora.
Il combattimento non si svolge alla fine di ogni turno, come in molti altri giochi, ma solo quando scatenato dall’apposita carta evento (col simbolo dell’esplosione); un ulteriore combattimento automatico si svolge ogni volta che finiscono gli spazi liberi sulla mappa e quando i giocatori finiscono le tessere. Le unità combattono in ordine di iniziativa, un numerino stampato sull’unità, variabile di solito da 0 a 3: ovviamente è un elemento da tenere nella massima considerazione, visto che una unità con iniziativa 1 potrebbe non avere occasione di esercitare il proprio effetto, venendo eliminata in una fase di iniziativa precedente!
Serve quindi una buona dose di strategia nell’uso delle proprie tessere: bisogna considerare attentamente l’ordine in cui le unità combatteranno, gli effetti in gioco, i bonus… e le opzioni tattiche sono davvero molte. Anche una ottima memoria può essere di notevole aiuto, visto che la composizione delle armate è nota a priori e che il gioco si svolge interamente a carte scoperte (o meglio, le carte di piazzano e scartano man mano che si pescano). Le tessere sono 35 per ogni armata, e potreste riuscire a sapere in anticipo cosa vi riservano i prossimi turni… sempre che siate in grado di sfruttare l’informazione con una strategia adeguata.
Le basi hanno 20 punti vita, e offrono alle unità (in genere adiacenti) bonus specifici. Alla fine della partita chi ha inflitto più danni alla base nemica è il vincitore; in alternativa si vince istantaneamente portando a 0 punti la base nemica.
Una app ben realizzata
Il successo di una trasposizione da gioco da tavolo a digitale dipende da molti fattori, e nel caso di un porting a Android/iOS ci sono alcuni fattori specifici davvero determinanti: le dimensioni dello schermo, l’uso del touchscreen, la scomodità della tastiera…
NHex, la versione Android di NH, è una applicazione ben fatta, con pochi nei. Manca un vero tutorial (il gioco rimanda a un video su YouTube), e inevitabilmente se il vostro smartphone ha uno schermo piccolo sarà meno comodo giocare, ma per il resto direi che il risultato è davvero ottimo. Le possibilità del touchscreen sono sfruttate alla perfezione: potremo usare il “pinch to zoom” per ingrandire o rimpicciolire la mappa, e posizionare le pedine trascinandole dallo spazio inferiore alla mappa, per poi ruotarle nella direzione prescelta trascinando un bordo della pedina in senso orario o antiorario. A portata di dito il pulsante per nascondere la propria mano di tre tessere, in modo da visualizzare meglio la mappa, in basso a sinistra; in basso a destra il pulsante col riassunto della situazione e il numero di tessere ancora a disposizione dei giocatori; in alto a destra il pulsante per accedere al menu. Al momento di finire un turno basterà premere il pulsante in alto a sinistra.
Non ci sono effetti grafici speciali, ma la grafica è fedele al gioco originale e di risoluzione adeguata a tutti gli smartphone recenti. Una lacuna piuttosto grave è lo scarso supporto per i tablet: se il vostro tablet non ha una funzione di adattamento automatico della applicazioni allo schermo (di cui è invece dotato il Galaxy Note 10.1 su cui ho scattato alcuni screen) la resa è davvero scarsa, la risoluzione delle immagini è troppo bassa, peccato. Il comparto sonoro è adeguato, vista la tipologia di gioco.
L’animazione della battaglia è leggermente troppo rapida, soprattutto se siete dei principianti, ma è possibile rallentarla dal menu delle opzioni.
Sono disponibili tre diversi livelli di difficoltà per l’intelligenza artificiale, che potremo usare sia per giocare in solitario che per aumentare il numero di giocatori in multiplayer; purtroppo è possibile affrontare altri giocatori umani solo in “hotseat”, ovvero condividendo lo stesso dispositivo: il multiplayer online è la feature più richiesta nei commenti (complessivamente molto positivi) presenti su Google Play, dove il gioco raggiunge un punteggio medio di 4.5 su 5. Speriamo, so per esperienza diretta che è anche una delle cose più onerose da sviluppare, quindi non è detto che i giocatori saranno accontentati.
Fortunatamente l’intelligenza artificiale è ottima: al livello più difficile è un degno avversario, almeno per me. Per un principiante anche sconfiggerla al livello più semplice può richiedere qualche tentativo.
Il gioco base comprende 4 fazioni, mentre altre 5 sono sbloccabili come acquisto in-app; le regole di gioco e le istruzioni specifiche per ogni fazione sono riportate in modo chiaro nell’apposita sezione dell’applicazione, purtroppo localizzata solo in lingua inglese.
Bottom line
Il prezzo dell’applicazione “base”, inferiore a 1 Euro, la rende un acquisto quasi obbligato per gli appassionati di giochi di strategia: la trovate su Google Play. Con poco meno di 4 Euro si possono comprare anche le 5 armate aggiuntive. Insomma, meno di 5 Euro per il “pacchetto” completo: un prezzo del tutto ragionevole. C’è chi afferma che sia eccessivo, ma senza tenere in considerazione che sviluppare un’app ha un costo: solo se la comprano decine di migliaia di persone il prezzo può restare basso. Un gioco di strategia come questo non può certo contare su un pubblico vastissimo (purtroppo), quindi paragonarne il costo con giochi di calcio o di macchine o con altri giochini di larghissima diffusione non regge. La scelta di far pagare poco il gioco base non è poi da biasimare, è un modo per far conoscere il gioco “a passi” e per far pagare il prezzo pieno solo a chi realmente è in grado di apprezzare il gioco. (NB: i prezzi sono quelli da me sostenuti a fine luglio, possono variare senza preavviso).
Il gioco è a un primo impatto non del tutto immediato, consiglio di dare una veloce lettura alle regole prima di fare le prime partite di prova. Vi sembrerà all’inizio che a volte ci siano degli strani bug, ma per quanto ho potuto verificare leggendo bene le regole si trattava in realtà di comportamenti del tutto normali… è solo che certi effetti speciali scattano senza che ve ne siate accorti e che li abbiate tenuti in considerazione. Insomma, colpa vostra! Ho provato a contattare il supporto tecnico e hanno risposto in modo mirato alla mia domanda nell’arco di poche ore. Ottimo.
La versione che ho recensito è quella Android e non ho modo di testare quella per iOS, che è disponibile per iPhone e iPad su iTunes a questo indirizzo, ma a giudicare dagli screenshot la sostanza di quello che ho scritto dovrebbe valere anche per i seguaci della Mela.
Complimenti a Big Daddys Creations, che ha curato questa conversione digitale di NH. Vorremmo vederne di più, di giochi da tavolo così ben riprodotti, sul nostro smartphone! Però migliorate il supporto per i tablet, mi raccomando…
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