Pro: Divertente, istruttivo e tutt’altro che banale. Non male con sole 2 paginette di regole.

Contro: Iterazione fra giocatori ed elementi casuali: non pervenuti. Forse più un divertente rompicapo che non un gioco da tavolo.

Consigliato a: bambini dagli 8 ai 99 anni. Il tema, di scarso appeal per più piccoli, lo rende più adatto ad una ludoteca socio culturale che non ad una strenna natalizia.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Uno dei ricordi meno gradevoli di gran parte degli studenti è l’approccio al primo libro di chimica. Una sbirciatina che ha regalato vitreo terrore a pivelli di ogni epoca. Dopo qualche pagina, eccola comparire: l’agghiacciante “tavola periodica degli elementi“.

Una vera e propria icona delle paure dello studente verso l’ignoto che lo attende: “Io non riuscirò mai ad imparare e capire tutte queste sigle!”

Le regole

Il regolamento in l’italiano. Quello che vedete è TUTTO il regolamento!

“Wrong Chemistry” vi regala la possibilità di avvicinarsi alla “mostruosa” tabella per tempo. Già dagli ultimi anni di scuola elementare, potrete indossare i panni di uno scienziato, più o meno pazzo, pronto a manipolare molecole ed atomi per creare le strutture raffigurate in una “tavola degli elementi” molto speciale. Onde evitare futuri traumi adolescenziali, la tabella viene infatti proposta sotto forma di mazzo di 52 carte-elementi dalla grafica allegra e umoristica, piena di simpatiche storpiature.

Durante il setup, il “mazzo degli elementi” viene mescolato (sacrilegio della chimica!) e ogni giocatore sarà chiamato a pescare 4 di queste carte. Questa “mano”, tenuta segreta agli altri giocatori, rappresenta, ad ogni turno di gioco, l’insieme degli obiettivi delle proprie ricerche di laboratorio.

Una mano di carte-elementi

Carte elementi: Il colore mostra la difficoltà. In alto a SX la lampadina indica il valore “idee raccolte”. In alto a dx il numero indica la posizione nella tavola degli elementi. Al centro la figura da replicare.

La mappa di gioco è formata da 7 grandi esagoni (6 gialli e 1 blu). Ognuno di questi modella astrattamente una molecola. Grazie all’utilizzo di 9 dischetti di legno (5 bianchi e 4 neri), il gioco propone 3 tipi di molecole:

  • Vuote (che risulteranno le più duttili da manipolare);
  • Con un dischetto bianco;
  • Con un dischetto Nero.

All’inizio della partita, gli esagoni e 6 dischetti vengono sistemati in modo di formare la figura di partenza (vedi foto) che verrà modificata di volta in volta.

setup

La posizione di base delle molecole

Ad ogni turno, ogni “scienziato” (giocatore) disporrà di “energia” (4 azioni) per manipolare la struttura molecolare in quel momento raffigurata sul tavolo. Lo scopo è di ottenere una composizione identica ad una di quelle raffigurate nelle carte della propria mano. Per ogni successo ottenuto, il giocatore conserverà la carta corrispondente e, in base alla difficoltà della struttura in essa mostrata, guadagnerà un certo numero di “idee realizzate”(punti vittoria): 1(carte verdi), 2(viola) 3 (rosse). E’ possibile riuscire a ricostruire più strutture durante il medesimo turno di gioco.

Successo!

Successo! Siam riusciti a replicare la struttura molecolare del “Goalium”!

Le azioni possibili possono essere così riassunte:

  • togliere un dischetto bianco o nero presente su un esagono;
  • muovere un dischetto bianco o nero da un qualsiasi esagono ad un altro vuoto;
  • mettere un dischetto bianco o nero “fuori mappa” su un esagono vuoto.
  • spostare un esagono vuoto in modo che combaci per almeno un lato con il resto della struttura.

[nwiforum]

Possono poi essere compiute altre azioni, che però non costano “energia”:

  • Scartare carte dalla propria mano: un buon modo per i piccoli di disimpegnarsi dalla costruzione di strutture troppo complicate per loro;
  • Ricostruire l’elemento di base. Questa azione si può compiere solo una volta a turno e ci costringerà a a scartare una carta dalla nostra mano.
  • Aggiungere “Energia” (3 azioni aggiuntive) al proprio turno. Azione davvero possente che ci permette di formare le strutture più complesse. Per eseguirla è pero necessario spendere una carta già acquisite in precedenza.

2 carte di colore blu riportano schematicamente il funzionamento di queste ultime 2 azioni che risultano un poco più articolate e complesse delle altre. Durante la partita, queste carte sono tenute ben in mostra al fine di facilitarne l’apprendimento, sopratutto ai più piccoli.

Le azioni speciali

Le carte blu che spiegano le azioni speciali.

Terminate le azioni disponibili, il turno di gioco si conclude con il ripristino della mano alle 4 carte previste. Quando il mazzo delle “carte elementi” si esaurisce, anche la partita ha termine. Ogni giocatore dovrà contare le “idee maturate” e aggiungere un punto per ogni 2 elementi del proprio mazzo “idee realizzate” che risultano contigui sulla “tabella degli elementi “.

Giocando con bambini di 8 o 9 anni, per parecchie partite vi consigliamo di ignorare i punti vittoria derivanti dalla contiguità degli elementi. Per fortuna, è una regola che può essere facilmente esclusa senza altre conseguenze che non una concreta semplificazione delle strategie disponibili. Infatti risulta molto complesso, per i più piccoli, decidere quali carte è importante acquisire e quali invece sono sacrificabili per ottenere più energia tramite l’apposita azione.

Controllo del Target

Il Chief Manager della sezione bambini della sede forlivese di Balenaludens controlla se il gioco è di competenza della sua squadra di play testing.

Bottom line

Il sistema di gioco non ha iterazione fra i giocatori: ognuno di fatto fa la propria corsa perchè non vengono incentivate tattiche che possono aiutare o danneggiare gli avversari. Manca anche qualche elemento casuale che possa dare un poco di “verve” al gioco, eventi come un’esplosione nel laboratorio o una cellula impazzita in grado di cambiare improvvisamente l’intera struttura molecolare.

Unboxing

Unboxing

Tutto ciò permette di abbassare l’età minima, limita la longevità, e fa si che la “game experience” ricordi da vicino il Tangram, da cui deriva la meccanica di base. Del noto rompicapo cinese però il gioco eredita anche alcuni punti di forza. Non fatevi ingannare dal titolo e dalla grafica molto easy: se si vuole ottimizzare il numero di strutture completate, fare un turno richiede capacità di analisi e pianificazione.

Wrong Chemistry è il classico gioco per bambini dagli 8 ai 99 anni: due paginette di regole (IN ITALIANO!!!!) per una profondità di gioco tutt’altro che banale e che ha valenza educativa. Purtroppo il tema trattato è di scarso appeal per i bambini, e questo lo rende più adatto ad una ludoteca socio culturale che non ad una strenna natalizia.

Durata media: 20 minuti. Numero di giocatori: da 2 a 4.

Si ringrazia Mage Company per aver messo a disposizione la copia di valutazione del gioco.

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