Pro: Un gioco completo e originale sotto molti aspetti: strategia, ambientazione, interazione fra i giocatori .

Contro: Qualche calcolo di troppo: “più-per-diviso” ad ogni esibizione, a ogni fine mese…

Consigliato a: Il gioco ha solide basi per soddisfare gli Eurogamer più esigenti, ma non mancano elementi Ameritrash: qualche eccezione regolamentare, qualche vizio della dea bendata, qualche carta troppo forte… Quindi adatto a tutti coloro in cerca di

Per scrivere questa recensione nessun animale è stato maltrattato, sottoposto a pratiche di ammaestramento e, ancor meno, rinchiuso in una gabbia. Abbiamo lasciato gli animali nel loro habitat naturale e li abbiamo sostituiti con pedine di cartone! *__* . Dedichiamo questa recensione, questo piccolo tributo alla meravigliosa arte circense, a tutti quei circhi in cui sono gli uomini ad essere ammirati per la loro performance artistica. Clicca qui, per sapere di più.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

 

Ad una primissima lettura, nel Bel Paese del trasporto su gomma, il titolo di questo gioco, Circus Train, può apparire piuttosto alieno e misterioso.

Eppure l’ambientazione ci è in qualche modo familiare perchè l’abbiamo ritrovata spesso e in molteplici contesti. Ad esempio, recentemente il film Madagascar 3 è ambientato in un circo in viaggio attraverso l’Europa.

logo del gioco

Il logo del gioco

Il gioco però è liberamente ispirato a un libro, “L’Acqua agli elefanti”, (da cui è stato tratto anche un film dal medesimo titolo) che parla di uno dei tanti circhi che per oltre un secolo attraversarono gli Stati Uniti d’America.

Più precisamente, il libro è ambientato negli anni ‘20 e ‘30. Anni difficili e complicati che hanno consegnato alla storia la più famosa – e forse la più grave – crisi economica di sempre. Nonostante il terribile contesto sociale, questo periodo ha rappresentato un momento di grande splendore per questo tipo di spettacoli itineranti. Così troviamo altri 2 film molto famosi che possono aiutarci a calarci nell’atmosfera del gioco: Dumbo, il film del 1941 di Walt Disney, eIndiana Jones e l’Ultima Crociata” (ambientato nel 1912).

Dumbo

Ricordi di bambino…

Ecco dunque la nostra missione: allestire un circo che attraverserà gli Stati Uniti per una intera stagione di un qualsiasi anno di quel periodo ruggente. Il gioco inizia ad aprile con il treno che trasporta il nostro circo che muoverà da una città del Canada. Il disegnatore ci spiega che questa era l’abitudine del tempo, perché garantiva la possibilità di nascondere ingenti quantitativi di alcolici da rivendere, clandestinamente, negli States per cercare di arrotondare i guadagni (approfondimento: il proibizionismo).

Con cadenza settimanale, Il nostro convoglio si muoverà di città in città in cerca di fama ed incassi e, ultimo ma non ultimo, di altri artisti che andranno ad ingrossare le file dei talenti che si esibiranno sotto il nostro tendone. Dopo una stagione di incassi e costi in crescendo, il gioco termina a settembre, quando verrà sancito colui che, fino alla prossima partita, potrà vantarsi di aver allestito “il più bello spettacolo del mondo”.

Unboxing con pedine ancora da tagliare

Unboxing: il circo è COLORE!

Ecco dunque che abbiamo finalmente ricondotto il gioco all’interno di parametri abituali per i boardgamer. Ci troviamo di fronte ad un gioco a crescita esponenziale piuttosto atipico, dove cioè manca il concetto di “territorio”. A differenza di quanto capita di solito, l’oggetto della nostra espansione è itinerante per definizione e quindi dovremo contendere “on the road” le risorse necessarie.

Unboxing

Una grafica elegante e raffinata fa da cornice alla buona qualità dei materiali dei giochi Victory Point Game, famosa per le pedine di ampio spessore sagomate al laser.
E’ un impianto grafico dedicato agli adulti: abbondano i riferimenti storici e il tratto è maturo e raffinato (decisamente un grandissimo miglioramento rispetto alla prima edizione del gioco). Insomma non vi è traccia di concessioni alla naturale curiosità infantile verso i clown o gli animali: Circus Train non è un gioco per bambini, nonostante il tema possa far pensare ad un family game.

Unboxing: la grafica

Unboxing: la grafica delle carte e delle pedine

La plancia di gioco rappresenta una mappa del Nord America dove sono riportate 24 città americane e 3 canadesi fra di loro interconnesse dalla ferrovia. Secondo consolidata tradizione, la mappa è circondata da un traccia numerata. Serve a monitorare l’andamento di due diversi indicatori: gli immancabili punti vittoria e l’indice della “migliore prestazione”, ovvero del punteggio della prestazione di ciascun circo che ha riscosso più successo nel corso della partita.

L’apposita traccia per gestire il passaggio dei turni/settimane è strutturata in mesi (4 o 5 turni) e in stagioni, ciascuna composta da 9 settimane (un bimestre). Una struttura cosi complessa è necessaria per gestire alcune fasi amministrative ricorrenti come il calcolo dei punti vittoria intermedi (fine mese) e il crescendo dei fattori in gioco al passare delle stagioni.

mappa di gioco

La mappa di gioco

Per ciascuna città è presente una corrispondente carta locazione. Queste carte, dalla splendida grafica, formano un mazzo che viene utilizzato unitamente alle pedine che rappresentano le local news. Queste ultime hanno la forma di un tendone da circo il cui retro è colorato diversamente in base alla stagione a cui appartengono.

Grazie a queste pedine, sulla plancia di gioco è sempre presente una fitta rete di eventi che determina le priorità delle azioni dei giocatori. Soltanto un circo può infatti interagire con esse: quindi i giocatori saranno costantemente impegnati a cercare di raggiungere le città dove ci sono le migliori local news prima che altri lo facciano al loro posto.

Alla fine di ogni turno (settimana), vengono reintegrate le local news utilizzate: ogni nuova pedina viene estratta dal sacchetto (chit pull)  e piazzata sulla mappa nella città indicata da una carta locazione appositamente rivelata.

Local news

Le local news piazzate sulla mappa

Ad ogni stagione (bimestre) invece si rendono necessarie alcune operazioni che servono a simulare il progressivo mutare del mercato. Con il migliorare delle condizioni meteorologiche e il sempre maggiore interesse dell’opinione pubblica, aumenta infatti la domanda di spettacoli circensi con il conseguente fiorire degli incassi e delle richieste di esibizioni. Così:

  • il set di pedine di pertinenza sostituisce nell’apposito sacchetto quello attivo rendendo i futuri incontri più appetibili di quelli della stagione precedente.
  • viene aumentato il numero di local news presenti sulla mappa (8,10 e 12: in agosto-settembre le local news sono attive in 1 città su 2!
CT_100_tipologia

Dettaglio delle tipologie. Nel caso dei “circhi in fallimento” sulla mappa vengono piazzate direttamente gli artisti disponibili all’ingaggio.

Le local news possono essere di quattro tipi:

  • “Richieste di spettacoli”: una serie di micro icone ci mostra l’indice di gradimento per ciascuna delle attrazioni del circo. In base alla squadra di artisti che potremo far esibire, il pubblico, e di conseguenza l’opinione pubblica, esprimerà diversi gradi di soddisfazione.
  • “Circhi in bancarotta”. Raggiungere per primi le città dove sono attive queste local news significa poter migliorare il proprio spettacolo perchè qui sono disponibili per l’ingaggio alcuni artisti rimasti disoccupati a seguito del fallimento del circo dove lavoravano.
  • “Punti vittoria”. Rappresentano, in modo molto astratto, una serie di eventi particolarmente fortunati che permettono l’acquisizione di materiale, personale ed animali che possono incidere direttamente sulla qualità dello spettacolo e sulla fama del circo. A ben vedere un modo per fornire una possibilità di mantenersi in partita ai circhi meno attrezzati o a quelli specializzati in spettacoli in quel momento non particolarmente richiesti dal pubblico.
  • “Personaggi”. Utilizzati solo come regola opzionale, rappresentano alcuni ruoli della logistica (ingegneri ed ammaestratori per esempio) e ruoli complementari dello spettacolo come il presentatore e le attrazioni-curiosità come Big Berta (la donna più grande del mondo). Queste figure accessorie permettono specifiche performance del tutto eccezionali e per questo il loro ingaggio risulta particolarmente appetibile (e il loro utilizzo raccomandato solo ai giocatori più esperti).

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Altro elemento importante del gioco sono le pedine che rappresentano gli artisti, suddivisi in 7 diverse specialità:

  • clown,
  • cannone con proiettile umano,
  • trapezisti,
  • i fenomeni da baraccone (non troviamo altro modo per tradurlo.
    vedi qualche foto),
  • elefanti,
  • tigri e leoni,
  • cavalli.

Sebbene le pedine non riescano a trasmettere per intero il fascino del circo, esse rappresentano gli artisti che andranno a formare il programma del nostro spettacolo rendendolo più o meno appetibile al pubblico.

Sulla mappa sono riportati i costi di ingaggio delle diverse tipologie. Di massima, gli stipendi degli artisti vanno pagati una volta a stagione e i loro compensi sono proporzionali alla loro popolarità fra il pubblico. I clown sono economici, sono spesso richiesti dagli spettatori ma difficilmente renderanno indimenticabili le vostre performance. Mantenere gli elefanti è ben 12 volte più costoso che i clown, ma, quando richiesti, sono in grado di esaltare gli indici di gradimento e far volare la vostra popolarità.

Le carte azione

Le carte azione

Per ciascun giocatore è disponibile anche un set di carte Azione. Ad ogni turno, ogni giocatore dovrà giocarne una ed attenersi alle indicazioni in essa riportate. Il numero totale (9) è pari alle settimane/turni che compongono una stagione, anche se alcune di queste sono opzionali, mentre altre vengono utilizzate soltanto nella versione a 2 o 3 giocatori.

Completano la dotazione del gioco anche un mazzo di carte Evento che, ancora una volta, fanno mostra di una grafica bella e raffinata. Possono essere inserite come regole opzionali e, se attivate, innescheranno soltanto 5 eventi a partita. Rappresentano fatti eccezionali ben contestualizzati nel tema del gioco: una interruzione della linea ferroviaria, il blocco delle esibizioni degli uomini palla di cannone per un incidente che ha scandalizzato l’opinione pubblica, il maltempo particolarmente inclemente che riduce la capacità di movimento e così via. Ambientazione allo stato puro che va in conflitto con la giocabilità: gli Eurogamer sono calorosamente invitati a  lasciare il mazzo nella scatola!

Che lo spettacolo abbia inizio!

Il gioco propone 3 livelli progressivi di difficoltà: gioco base, gioco avanzato e regole opzionali. Anche nella versione completa, il gioco è comunque abbordabile per un’ampia fascia di giocatori, perché le regole opzionali/avanzate sono poche e facilmente assimilabili.

Dettaglio delle pedine

Dettaglio delle pedine

Quello che i giocatori devono invece progressivamente assimilare è il gameplay perché le potenzialità di incidere sulla partita aumentano ben oltre al numero di azioni disponibili. Man mano che si aggiungono gli elementi, gli equilibri sono molto più facilmente manipolabili e fragili e le azioni dei giocatori meno prevedibili. Ecco perché è comunque importante assimilare il gioco gradualmente.

Partita dopo partita, i giocatori non impareranno soltanto ad utilizzare ogni possibile via per ottimizzare la crescita del proprio circo ma inizieranno a valutare sempre più spesso la possibilità di compiere azioni che possono danneggiare i circhi avversari sia in modo diretto (sottraendo gli artisti) o indiretto, andando a svolgere richieste di spettacoli particolarmente appetitose per i nostri avversari.

Nella sua versione “full”, il gioco si dimostra quindi ricco e profondo, adatto a giocatori che apprezzano profondità ed impegno, ma anche interazione, a tratti persino brutale. Eppure, come abbiamo già accennato, il gioco scorre su binari piuttosto semplici e conosciuti.

CT_060_Carte_Evento

Il dettaglio della carte evento. Sono utilizzate solo come regola opzionale ma sono bellissime!

Ad ogni turno ciascun giocatore gioca una delle carta azione ancora disponibile nella propria mano (nel gioco avanzato con qualche penalità è possibile giocare più volte la stessa carta anche senza aver esaurito il mazzo corrente) e compie l’azione che è descritta.

Soltanto una carta permette di muovere (fino a 2 città) e contemporaneamente di interagire con la località dove arriviamo. Tutte le altre carte permettono di muoversi (da una a 5 città, dipende dalla carta) oppure di interagire con la “local news” presente nella località dove ci si trova.

Un’altra carta può invece essere considerata un vero e proprio jolly, una sorta di “asso nella manica”, perché permette un’azione molto più importante e duttile delle altre: consente di muovere di 2 città e di assumere, seppur ad costo piuttosto elevato, qualsiasi artista desiderato.

Ma la vera forza di questa carta sta nel fatto che permette, in alternativa, di sottrarre fino a 2 artisti ai malcapitati avversari con cui condividiamo la casella: un vero e proprio furto di talenti senza alcuna immediata controindicazione! Forse è troppo forte e sbilanciata o semplicemente poco realistica, ma ha comunque il merito di caricare la partita di tensione agonistica perché è un’opzione che costantemente aleggia nell’aria condizionando le mosse dei giocatori.

Inizio della partita

Si parte dal Canada. Nel gioco avanzato rappresenta anche un posto per cercare di recuperare artisti e reputazione.

L’ultima carta invece ci chiama a provvedere al mantenimento degli artisti al seguito. Poter scegliere in quale momento giocare questa carta ci permette di pianificare al meglio i nostri fabbisogni economici.

Il meccanismo tende a premiare in diversi modi i circhi “specializzati” (con molti artisti dello stesso tipo) ma ancor oggi si racconta che i treni dei circhi più grandi dell’epoca erano un’immensa colonna di vagoni lunga 1 miglio (1,6 km). Così, ad ogni stagione, è comunque necessario farsi notare dall’opinione pubblica per la magnificenza del proprio spettacolo: i circhi con più talenti nelle varie tipologie guadagnano importanti punti vittoria.

I Ricavi

Si ottengono con le esibizioni e dipendono marginalmente dal numero di artisti che si esibiscono.

A differenza dei costi, i ricavi dipendono molto marginalmente dal numero di artisti che si esibiscono. Così, per poter garantire un’adeguata copertura economica, assumere nuovi artisti è comunque una faccenda delicata che deve tener conto della situazione sulla mappa (artisti disponibili e richieste di spettacolo in essere) e degli artisti che già compongono il nostro show.  Nel gioco avanzato è possibile far sì che i giocatori NON paghino gli artisti nella terza ed ultima stagione. In  questo modo, dopo aver effettuato il secondo pagamento, i giocatori potranno assumere massivamente nuovi artisti senza preoccuparsi del loro pagamento. E’ possibile quindi innescare un finale di partita “senza freni”, decisamente poco realistico ma che  garantisce un crescendo davvero entusiasmante.

Il reclutamento avviene tramite un lancio di dado da 6 e, se il lancio fallisce, possiamo comunque convincere l’artista ad unirsi al circo pagando una congrua cifra. Per avere successo, il risultato del lancio del dado deve essere uguale alla reputazione del circo che, nel gioco base, è fissata a 4.

Nel gioco avanzato invece la reputazione del circo è variabile. Più il giocatore forzerà la mano sulle azioni meno ortodosse, più la sua reputazione calerà e gli sarà complicato o costoso assumere nuovi artisti. Circhi con pessima fama (fra gli addetti ai lavori) ma grande capacità di performance (gradimento del pubblico) spesso risultano i vincitori: il migliore spettacolo del mondo si allestisce rubando talenti agli altri circhi e costringendo il proprio circo a massacranti viaggi notturni.

Esempi di spettacoli

Esempi di spettacoli delle 3 stagioni. In basso il guadagno in dollari che ciascun spettacolo garantisce durante le diverse stagioni (5/10/20)

Il gioco, già nella presentazione, ci chiarisce un altro importante obiettivo: “fai esibizioni o fallisci”. Ogni spettacolo rappresenta una fonte di guadagno (calcolata in base alla stagione) che contribuirà a fornire le risorse sufficienti per mantenere con sé i propri artisti ma, per vincere la partita, bisogna fare molto di più: stupire il pubblico fornendo gli spettacoli maggiormente graditi e richiesti.

Ogni local news che mostra una richiesta di spettacolo riporta un “valore di base” e 7 icone rappresentanti le attività circensi. Gran parte di queste icone saranno inattive, ma 2 o 3 di esse riporteranno invece un valore più o meno elevato. Questi valori rappresentano la sensibilità del pubblico ad un certo tipo di attrazione.

La rilevanza della performance sarà calcolata sommando:

  • tutti i “valori base” degli spettacoli precedenti (la nostra fama ci precede …);
  • valore base della performance in corso;
  • tutti i coefficienti degli artisti che possiamo far esibire con un qualche riscontro.
leggenda dei simboli

Legenda dei simboli per riconoscere le diverse tipologie di spettacoli.

Esempio. Durante i primi mesi potrebbe capitare di trovare una richiesta di performance con valore base=2, pagliacci=3 e acrobati=5.
Se possediamo una precedente performance da “2”, 2 pedine pagliacci ed una acrobati (più altre in questo momento inutili come tigri, elefanti, cavalli etc etc) totalizzeremo un punteggio pari 2+2+3+3+5= 15.

Nel caso il nostro circo sia famoso per un’attrazione (3 o più pedine) la rilevanza di quello specifico tipo è raddoppiata. cosi se avessimo posseduto 3 pagliacci (anziché 2) avremmo totalizzato: 2+2+6+6+6+5= 27.

Una volta determinato il gradimento da parte del pubblico della nostra performance compareremo quanto ottenuto con i precedenti e, se il nuovo valore è migliore di quanto finora ottenuto, provvederemo ad annotare il nuovo valore sull’apposita colonna e procederemo a riscuotere un lauto compenso extra.

Alla fine di ciascun mese, viene controllato l’indice della migliore performance e vengono attribuiti punti vittoria ai circhi con le migliori esibizioni: fare le performance più gradite è quindi un’importante pilastro per perseguire la vittoria finale.

Grafica del gioco

Nella versione in solitario si gioca soltanto per accumulare soldi

Solitario

Nella versione in solitario alcuni importanti aspetti vengono eliminati. Ci si esibisce soltanto per denaro e sparisce la competizione con se stessi per eseguire la migliore performance.

Una menomazione rilevante, perché, ovviamente, scompare anche l’interazione con gli altri circhi. Inoltre il gioco appare meno ricco di colpi di scena e varietà di situazioni, perché le “local news” presenti sulla mappa ruotano con una frequenza molto bassa. Non esistono meccanismi di compensazione, così se in una partita a 4 giocatori tutti i turni sono presenti mediamente 2-3 nuove pedine sulla mappa, nella partita in solitario comparirà una nuova pedina ogni circa 2 turni. In questo modo le meccaniche risultano un poco più ingessate e legate alla fortuna.

L’esperienza di gioco è quindi diversa e un poco più povera ma Circus Train, grazie ad un solidissimo impianto di base, rimane un discreto gioco in solitario e questa opzione rappresenta comunque un’ottima palestra per il multiplayer.

Bottom line

E’ necessario porsi costantemente 3 obiettivi:

  1. Cercare sempre e comunque di stupire il proprio pubblico. E’ necessario saper cogliere le occasioni che talvolta capitano per caso, perché può bastare una prestazione memorabile per garantire punti vittoria per parecchi mesi; ma può essere altrettanto utile una crescita lineare che migliora di poco e costantemente le proprie performance perché garantisce ritorni economici molto più elevati.
  2. Copertura economica. Senza soldi il circo perde i propri artisti e non ne acquisisce di nuovi. Parafrasando un famoso aforisma “I soldi non danno la vittoria, però aiutano molto”.
  3. Contrastare gli avversari per evitare che la fama degli altri circhi ci oscuri.
setup

Pronti al via!

Se si considera che tutto questo viene fatto giocando ad ogni turno una diversa carta azione ognuna delle quali con peculiarità molto diverse, si intuisce che Circus Train è un gioco davvero solido e profondo.

Il difetto del gioco è forse quello di non avere un’anima propria. Le meccaniche necessitano di frequenti calcoli matematici perché le dinamiche sono tipiche degli Eurogames. Contemporaneamente, non manca una forte propensione all’Ameritrash, alla voglia di esprimere al meglio un tema originale e raffinato. Così le eccezioni regolamentari talvolta emergono e rimane spiccata la propensione al colpo di scena, spesso figlio della fortuna.

Però le meccaniche consolidate e solide si radicano alla perfezione in un tema davvero intrigante, capace di regalare un’esperienza di gioco “on the road” forse non unica ma comunque molto originale.

Se siete giocatori di una certa esperienza, duttili e in cerca di un’ambientazione diversa dal solito, non rimarrete delusi. Venghino Siorre e Siorri, il più grande spettaccolo del mondo sta per iniziare…

 Si ringrazia la Victory Point Game per aver reso disponibile la copia di valutazione del gioco.

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