Inizia oggi la nostra nuova rubrica, all’interno della quale vogliamo raccogliere i nostri suggerimenti per non farvi scappare i giochi più interessanti in fase di finanziamento su Kickstarter. Questa settimana vi consigliamo il promettente cooperativo a scenari Fireteam Zero, l’attesa espansione Tuscany del “cinghialino” Viticulture e il simpatico microgame Raiders of the Lost Tomb.
Fireteam Zero propone la classica ricetta vincente per Kickstarter: materiali di pregio, miniature accattivanti, qualche espansione in esclusiva e, soprattutto, innumerevoli stretch goal da raggiungere. Certo, il prezzo per un piatto così ricco non è tra i più popolari, ma il giocatore compulsivo sa bene che, una volta acquistata la versione base, diventa difficile resistere alla tentazione delle espansioni, quindi tanto vale togliersi subito il dente e accaparrarsi tutto. Non sempre, però, a un’apparenza così invitante corrisponde un’adeguata profondità di gioco: non sembra essere il caso di Fireteam Zero, che unisce elementi à la Zombicide ad altri più vicini a Mice & Mystics, accelerando nel set up e ponendo l’accento sul potenziale offensivo dei singoli personaggi. Resta pur sempre un cooperativo a scenari con ambientazione fanta-orrorifica, quindi le vere innovazioni stanno tutte nella fase definita “tattica” e nell’intelligenza artificiale che muove i mostri; non mancano dadi e carte da scoprire, quindi i fanatici delle dinamiche più teutoniche sono avvisati. Particolarmente interessante è la modalità “multi-squad”, che permette di fronteggiarsi fino a 8 giocatori – mentre il gioco base va da 1 a 4 – suddivisi in 2 diverse squadre: peccato che questa sia inclusa solo nell’esoso pacchetto “War Chest”. Gli stretch goal raggiunti sono già innumerevoli – oltre a diverse miniature e qualche mazzo d’espansione, c’è perfino la colonna sonora originale – ma siamo certi che la lista si allungherà ancora sensibilmente.
Consigliato a: tutti i gruppi che amano i giochi di stampo americano e magari hanno un debole per Zombicide e compagnia bella.
Livello di hype: medio-alto.
Pledge minimo: 90 dollari.
Scadenza: 1 aprile 2014.
Tuscany è l’erede di uno dei grandi successi di Kickstarter del 2012: si tratta, infatti, della prima espansione di Viticulture, titolo ancora inedito in Italia, ma che ha avuto una buona ricezione soprattutto da parte della critica, tant’è che diversi portali americani l’hanno inserito nella loro top ten del 2013 e su BBG vanta un ranking di tutto rispetto. Per chi ancora non lo conoscesse, spieghiamo subito che è il classico gioco di piazzamento dei lavoratori e gestione delle risorse, ambientato nelle campagne – o meglio, tra i filari – della nostra Toscana; ogni turno è suddiviso in 4 fasi, che corrispondono ciascuna a una stagione differente. È curioso che un titolo di questo stampo sia stato ideato negli Stati Uniti piuttosto che in Germania, ma questa connotazione “geografica” si riflette invece nella buona ambientazione e, soprattutto, nella fluidità di gioco: una partita difficilmente dura più di un’ora perfino in 6 giocatori e non è particolarmente macchinoso da padroneggiare. Tuscany raccoglie dieci diverse espansioni, che di fatto conferiscono un sapore completamente diverso al gioco: c’è la possibilità di un’inizio asimmetrico per i partecipanti, alcune nuove plance, tanti meeple in più – che non guastano mai – e l’ampliamento delle coltivazioni disponibili. Gli stretch goal raggiunti sono già piuttosto corposi – per ora sono una dozzina – e il lavoratore “mafioso” che è stato appena sbloccato, per quanto possa sembrare offensivo per la cultura italiana, lascia intuire sviluppi davvero divertenti. Il tutto diventerà ancora più interessante se si supererà la soglia dei 300.000 dollari finanziati, perché allora verrà inserita nel regolamento la modalità solitaria.
Consigliato a: amanti dei cinghiali che non trovano mai il tempo di finire una partita a Puerto Rico e tutti quelli che vivono per Agricola.
Livello di hype: alto.
Pledge minimo: 54 dollari per la sola espansione Tuscany; 88 dollari per il pack che include anche il gioco Viticulture.
Scadenza: 10 aprile 2014.
Tra i tanti meriti di Kickstarter, c’è quello di aver agevolato l’affermazione di un nuovo genere di giochi da tavolo: i cosiddetti “microgame”. Raiders of the Lost Tomb appartiene proprio a questa categoria: basta un’offerta minima – è il classico “pay-what-you-want” – e, senza alcuna spesa di spedizione aggiuntiva, ci si porta a casa un gioco semplice per componenti – sta tutto in un sacchetto ziplock – ma non banale come la morra cinese. Si tratta di un titolo per 2 giocatori, che vestono i panni di avventurieri che devono contendersi il Sacro Graal all’interno di un’antica tomba. Ricorda in parte il gioco dell’oca – con le monetine al posto dei dadi – e in parte Risiko – per i continui scontri tra i contendenti – con una grafica piuttosto semplice. L’aleatorietà sembra, quindi, molto elevata, ma da un filler low cost difficilmente si può chiedere di più; inoltre, la modularità della piantina della tomba garantisce comunque una buona rigiocabilità. Purtroppo pochi oggetti significano pochi stretch goal: se il progetto riscuoterà il successo sperato, arriveranno prima dei materiali di maggior qualità, poi un paio di tessere di espansione.
Consigliato a: coppie di giocatori occasionali, oppure chi cerca un passatempo da tenere sempre in tasca, pronto per ogni evenienza.
Livello di hype: medio-basso.
Pledge minimo: 3 dollari, tutto incluso.
Scadenza: 8 aprile 2014.
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