Poco più di un anno fa, Academy Games, editore americano con un debole per le ambientazioni storiche lontane o, comunque, insolite (per farvene un’idea, vi ricordiamo l’originalissimo Freedom – The Underground Railroad e 1812: The Invasion of Canada), ha riscosso un ottimo successo riproponendo una nuova edizione di Fief, un classico dei giochi da tavolo di scuola francese. Ora la casa di Fremont prova a ripetersi insieme allo stesso partner (l’editore francese Asyncron), recuperando un altro titolo con più di 10 anni di storia alle spalle: il gioco di civilizzazione Mare Nostrum.

 

Mare Nostrum – Empires è un titolo da 2 a 5 giocatori di peso medio (tra l’ora e mezza e le 2 ore a partita), ambientato nel bacino del mar Mediterraneo – da cui il titolo – ai tempi del cosiddetto Mondo Antico. Ogni giocatore impersona una civiltà a scelta tra Romani, Greci, Babilonesi, Egiziani e Cartaginesi – con tanto di comandanti tratti dai libri di storia, come Cesare, Annibale e Cleopatra – e, sfruttandone le diverse peculiarità, cerca di espandersi e prevalere sulle altre. I meccanismi di fondo sono piuttosto variegati: c’è una parte basata sull’uso di dadi personalizzati (nelle battaglie), una parte di gestione delle risorse (che ricorda vagamente i successivi Concordia e Antike) e una parte di controllo area.

Le strategie percorribili sono molteplici: si può investire sulla forza dell’esercito terrestre piuttosto che di quello marittimo, si può far propaganda politica e culturale costruendo meraviglie o reclutando eroi, oppure puntare sulle reti commerciali. La nuova versione del gioco proposta da Academy Games e Asyncron, oltre ad aver completamente rivisto il progetto grafico in chiave più moderna ed essenziale (scelta che non a tutti è piaciuta) e i materiali (che viceversa sembrano davvero lussuosi, con i modellini tridimensionali di fortezze, triremi e legioni, oltre a una ventina di token diversi per rappresentare risorse, mercati, città e templi), introduce una serie di novità davvero interessanti, prima tra tutte una nuova serie di condizioni di vittoria, che di fatto ampliano ulteriormente le possibilità strategiche.

Il gioco verrà tradotto in ben 6 lingue diverse: inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco e – soprattutto – italiano. La versione per il nostro paese verrà curata da Giochix, che la lancerà anche sul suo portale di crowdfunding Giochistarter alla chiusura dell’attuale progetto su Kickstarter (quindi tra un mese e mezzo circa). I più pazienti e/o meno esterofili potranno pertanto accaparrarsi la loro copia di Mare Nostrum – Empires in italiano, con tanto di obiettivi aggiuntivi sbloccati.

A proposito, tra gli stretch goal sbloccabili figurano pezzi aggiuntivi delle unità militari, una versione migliorata della plancia segnapunti, un paio di addon sfiziosi (un pacchetto di nuovi eroi e meraviglie e la fazione non giocabile dei Barbari) e, soprattutto, l’espansione-scenario The Punic Wars per 2 giocatori, mentre non compare – almeno per ora – il remake di Mythology, un’altra espansione che in tanti invocavano, perché nella precedente versione migliorava sensibilmente il bilanciamento complessivo. D’altra parte, autori e sviluppatori – e tra questi, lo ricordiamo, c’è gente del calibro di Laget (Shadows Over Camelot) e Cathala (Abyss) – hanno assicurato che l’equilibrio tra le diverse fazioni è stato rivisto e testato a fondo e adesso il gioco è molto più snello e ancora meno soggetto al caso. E poi, visto che il progetto è stato finanziato in un’ora appena, chi ha detto che qualora si superassero i 100.000 dollari raccolti…

Consigliato a: i nostalgici della precedente versione di Mare Nostrum, che magari hanno perso durante un trasloco; tutti quelli che hanno un debole per i giochi di civilizzazione e per la storia del Mondo Antico.

Livello di hype: alto.

Pledge minimo: 60 dollari (spese di spedizione incluse per la versione in lingua italiana).

Spedizione EU-friendly: sì.

Scadenza: 6 luglio 2015.

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Mercuzio
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