SINTESI

Pro: divertente e immediato, adatto anche ai bambini

Contro: elevata incidenza dell’alea

Consigliato a: chi cerca un filler calcistico, genitori in cerca di un regalo per figli calciofili

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
assente

Incidenza della fortuna:
buona

Idoneità ai Neofiti:
elevata

Autore:
M. Maggi, F. Nepitello

Grafica ed illustrazioni:
T. Larek, J. A. Rubio

Anno:
2000

Il calcio è uno sport estremamente difficile da “trasformare” in gioco da tavolo, in primis per la sua natura “statistica”, quel bilanciamento di forze che rende una partita di 90 minuti avvincente pur finendo il più delle volte in un quasi miracoloso equilibrio di reti: zero a zero, uno a zero… per non parlare della complessità dei fattori in gioco, tattici, fisici, ambientali, e chi più ne ha più ne metta (in questo articolo una analisi più stringente di questi aspetti).

Ne sia la prova il numero ridottissimo di giochi calcistici in circolazione, fatto sorprendente, considerando la sua importanza nell’immaginario collettivo e l’interesse in grado di generare. Il gioco di cui parliamo oggi, Goal, della Dal Negro (2  giocatori, dagli 8 anni in su), è uno dei pochi rappresentanti di questa interessante categoria: per questo motivo abbiamo deciso di provarlo per voi.

Siamo pronti al fischio di inizio!

Siamo pronti al fischio di inizio!

 

Unboxing

Il formato di Goal è quello più classico per i giochi Dal Negro: scatola grande quanto i due mazzi di carte contenuti, con dentro una vaschetta portamazzi in plastica e un pieghevole con le regole. La grafica delle carte è molto semplice, ma ineccepibilmente a tema: 3 carte formano il campo di gioco, 1 carta serve  a tenere traccia della posizione del pallone in campo e del possesso palla, 4 carte rappresentano le formazioni di gioco, 6 carte (tre per squadra) riportano schemi di gioco calcistici; 96 carte Azione formeranno invece le mani dei giocatori, e ci consentiranno di simulare lo svolgimento della partita.

Le istruzioni sono chiare e suddivise in regole base (utili per i più piccoli e per la fase di apprendimento) e avanzate. Ottima la trasportabilità.

Le regole di Goal sono chiare e si apprendono in pochi minuti.

Le regole di Goal sono chiare e si apprendono in pochi minuti.

 

90 minuti in 96 carte

Il gioco si svolge a turni; un giocatore inizia la partita col possesso palla, e con la propria mano di cinque carte azione girate in modo da mostrare in alto la metà “attacco” (rossa). L’altro giocatore ha la propria mano girata al contrario, in modo da mostrare in alto la metà “difesa” (blu). La palla è ovviamente nell’area centrale del campo.

La mano è di cinque carte; in questo caso siamo in possesso palla, e teniamo quindi le carte con la parte "attacco" in alto.

La mano è di cinque carte; in questo caso siamo in possesso palla, e teniamo quindi le carte con la parte “attacco” in alto.

L’attaccante deve riuscire a giocare una carta azione della quale il difensore non ha il corrispettivo: nella pratica ogni carta attacco è annullata dalla stessa identica carta “girata” dal lato difesa, e sarebbe in teoria bastato dire che il difensore deve possedere la stessa  carta… ma a livello tematico la trovata funziona perfettamente, a aumenta la sensazione di assistere alla simulazione di una partita. L’attaccante ha a disposizione un numero di tentativi pari a tre nel gioco base, e pari al numero di giocatori in quella sezione di campo se si usano le formazioni: ad esempio, se l’attaccante usa un 4-3-3 e la palla è a centrocampo, avrà a disposizione 3 tentativi. Se uno dei tentativi riesce, la palla avanza nella sezione di campo successiva, o si tira in porta, nel caso si fosse già nell’area della porta avversaria; se invece tutti i tentativi falliscono la palla resta nella stessa sezione, ma cambia il possesso palla, e le parti si invertono (leggi: i giocatori invertono la posizione delle proprie carte).

Il secondo lancio in profondità del giocatore arancione coglie il giallo indifeso...

Il secondo lancio in profondità del giocatore arancione coglie il giallo indifeso…

Fin qui, è evidente che la fortuna ha un ruolo preponderante, e la strategia da perseguire basilare; di solito i giocatori in attacco con più copie della stessa carta giocano quelle, nella speranza che l’avversario non abbia altrettante carte uguali. Ma ci sono alcuni elementi aggiuntivi a rendere le cose più interessanti. Prima di tutto, ogni carta riporta dal lato attacco un certo numero di simboli a forma di pallone, e dal lato difesa dei guanti da portiere. Al momento del tiro in porta l’attaccante deve giocare da una a tutte le carte attacco ancora in mano, e il difensore potrà rispondere con un numero di carte corrispondente (si noti, non superiore); se i palloni dell’attaccante sono più dei guanti del difensore, è gol.

A ogni turno si reintegra la propria mano a 5 carte, tranne prima del tiro in porta. Avanziamo verso la porta avversaria...

A ogni turno si reintegra la propria mano a 5 carte, tranne prima del tiro in porta. Avanziamo verso la porta avversaria…

Questo fa sì che non basti giocare ciecamente le proprie carte attacco, ma che si debba invece cercare di tenere nel contempo quelle con più palloni; stessa cosa per il difensore, per il quale a volte sprecare una carta con molti guanti è peggio che lasciare tirare subito l’altro. Altro elemento da considerare è la presenza tra le carte Azione di numerose  carte speciali, che simulano condizioni tipiche di una partita di calcio: il Fallo Tattico, ad esempio, è una specie di jolly, che contrasta qualsiasi carta Azione dell’attaccante, ma se l’avversario risponde con Rigore… avete capito cosa succede!

Siamo riusciti ad arrivare al tiro con ben tre carte da tre palloni! I sei guanti dell'avversario non possono impedirci di segnare il primo GOAL!

Siamo riusciti ad arrivare al tiro con ben tre carte da tre palloni! I sei guanti dell’avversario non possono impedirci di segnare il primo GOAL!

Ci sono infine, nel gioco avanzato, le carte schema, tre “mosse speciali” per ciascun giocatore che potremo usare una volta per partita, con un risultato diverso per l’impiego in attacco e in difesa: se usate bene possono fare la differenza. Un altro piccolo accorgimento rende il gioco ancora più tematico: la carte Azione sono divise all’inizio della partita in due mazzi, in modo da simulare i due tempi della partita; vi succederà di vedere una vostra azione di attacco finire sul più bello per lo scadere del tempo regolamentare. Si finisce la partita con risultati piuttosto realistici per una partita di calcio.

Ma non sempre si è così fortunati... nel secondo tempo una analoga occasione (ma con due sole carte) viene vanificata dal tuffo del portiere.

Ma non sempre si è così fortunati… nel secondo tempo una analoga occasione (ma con due sole carte) viene vanificata dal tuffo del portiere.

 

Conclusioni

Goal è un gioco riuscito, nella sua semplicità. Il target è evidente, e non si può esprimere un giudizio senza tenerlo bene a mente: filler, gioco introduttivo, anche gioco per bambini. Goal non ha alcuna pretesa di essere una precisa simulazione calcistica, ma mira piuttosto a fare assaporare il “gusto” di una partita di calcio mantenendo la snellezza e compattezza tipica di questa famiglia di giochi di carte. Goal è un gioco da ombrellone, da giocare a scuola nell’intervallo, o col papà in una pausa ludica; o con gli amici “di meeple” alla fine di una serata impegnativa.

Ci toglie di impiccio la carta formazione "fuorigioco": scartiamo due "pressing" e ci impossessiamo della sfera.

Ci toglie di impiccio la carta schema “fuorigioco”: scartiamo due “pressing” e ci impossessiamo della sfera.

Per quanto il fattore fortuna sia incisivo, non lo è forse anche nel calcio? La sensazione che lascia a fine partita è che comunque almeno in parte la propria tattica abbia fatto la differenza, nella scelta di quali carte usare e di quando e come sfruttare le carte schema.

Vedi scheda gioco su Big Cream

I commenti alla fine della partita sono di tenore squisitamente calcistico: “abbiamo giocato bene, abbiamo fatto quattro tiri in porta ma non sono entrati di un soffio!”, oppure “la scelta di tenere i migliori assi nella manica a fine partita questa volta ha reso, hai visto che contropiede?”. Il costo estremamente contenuto è un ulteriore incentivo a dotarsi di una copia di questo simpatico gioco.

Si ringrazia la Dal Negro per la review copy usata per questa recensione.

 

Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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