SINTESI
Pro: Semplice da spiegare, con un regolamento breve e chiaro, pieno di esempi. E’ anche abbastanza facile da giocare per essere proposto in famiglia o a giocatori occasionali. Dopo una partita viene effettivamente voglia di prendersi subito la rivincita.
Contro: Non troviamo altro altro difetto che… l’istigazione al consumo di cioccolato, con conseguente selvaggio incremento della quantità di calorie assunte.
Consigliato a: tutti.
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Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
bassa
Incidenza della fortuna:
bassa
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
Phil Walker-Harding
Grafica ed illustrazioni:
Claus Stephan
Anno:
2016
Titolo originale: CACAO — Tipo: Piazzamento tessere — Editore: Uplay.it e Cranio Creations
Giocatori: 2-4 — Età: 8+ — Durata: 30-45 minuti
Introduzione
Potremmo cominciare questa esposizione con una dotta citazione: il cacao è una pianta della famiglia delle Sterculiaceae che produce dei frutti di colore bruno al cui interno ci sono numerosi semi a forma di mandorla che, una volta essiccati al sole per 10-15 giorni, vengono poi mandati alla torrefazione. In base alla temperatura della tostatura si ricavano le polveri per fare il cioccolato (100°C) o il cacao in polvere (120°C). Ma tutto ciò a chi può interessare veramente? La sola cosa importante è che nella vita reale noi possiamo comunque gustarci una bella barretta di cioccolato oppure berci una squisita tazza di latte e cacao, magari con una montagna di panna montata sopra. A quel punto ci interessa davvero se il cacao viene dal Sud America, dall’Asia o dall’Africa?
Un momento! In realtà c’è un derivato del cacao che arriva direttamente dalla Germania e che, distribuito in Italia nella sua versione in lingua autoctona, arriva sulle nostre tavole per aggiungere al sapore e all’odore del cacao il piacere tattile della manipolazione di tessere. Si tratta in effetti di Cacao, un gioco di durata contenuta e di bassa difficoltà che possiamo proporre senza moderazione perché non ingrassa e non da effetti collaterali, a parte una certa assuefazione.
Unboxing
La scatola di Cacao contiene 72 tessere quadrate (45×45 mm, tipo Carcassonne), quattro plance circolari (le capanne, una per giocatore), una ventina di frutti del cacao (segnalini di legno marrone), 48 monete d’oro (valore 1-5-10) e 12 gettoni “Sole”.
Qualcuno potrebbe obiettare che in ogni versione di Carcassonne è solitamente prevista una serie di meeples colorati che non sono stai ancora nominati? Allora, intendiamoci subito, Cacao per prima cosa non è una versione di Carcassonne, e poi lasciatemi almeno il tempo di finire: i meeples ci sono, in effetti, ma solo quattro, uno per colore, e non sono affatto i soliti umili abitanti della cittadina francese, ma degli ancor più umili portatori di acqua ! Li potete ammirare nella foto sottostante insieme alla riserva di frutti del cacao
L’obiettivo di Cacao è quello di coltivare e vendere questi frutti per guadagnare tanti bei soldini, senza dimenticare però che bisogna comunque rendere grazie agli Dei per la pianta che ha voluto donare all’uomo.
Preparazione (Set-Up)
Per prima cosa bisogna separare le 28 tessere “giungla” dalle 44 tessere “lavoratori” (11 per ogni giocatore). Queste ultime mostrano una capanna al centro e quattro lavoratori sui bordi, distribuiti in quattro modi diversi: 4 tessere hanno un lavoratore su ogni lato, 5 hanno due lavoratori su un lato ed uno su altri due lati, due infine hanno tre lavoratori su un lato ed uno su un lato adiacente. Ne potete vedere una serie (quella del giocatore “rosso”) a destra, nella foto qui sotto.
Ogni giocatore prende una plancia circolare con la sua capanna e le 11 tessere con i lavoratori dello stesso colore (ma nel gioco con 3 o 4 partecipanti una o due tessere vengono scartate), poi piazza il suo portatore di acqua all’inizio del ruscello, sulla casella circolare con il numero “-10”. Infine mescola le tessere e ne prende tre a caso a costituire la sua “mano” di partenza.
Sul tavolo vengono posate due tessere “giungla” prefissate (una piantagione da “1” ed un mercato da “2”), poi altre due sono estratte a sorte e messe sul tavolo a costituire la riserva comune. Vi consiglio di usare un sacchettino di stoffa in cui tenere tutte le tessere giungla e da cui estrarle facilmente durante la partita senza avere “pile” fra i piedi.
Il Gioco
Cacao si spiega in cinque minuti e si gioca, fra adulti, in poco più di 30-35 minuti: con i bambini o con dei giocatori occasionali è bene lasciare loro qualche minuto in più per riflettere meglio prima della posa.
Al suo turno ogni giocatore mette sul tavolo una delle su tessere lavoratori ed esegue le azioni generate dalle tessere giungla adiacenti. E’ dunque il momento di vedere quante sono queste ultime e che effetti generano, facendo riferimento alla foto qui sotto per maggiore chiarezza.
Le sei tessere in basso a destra sono le piantagioni da “1” perché ognuna di esse fornisce al giocatore 1 frutto del cacao per ogni lavoratore piazzato adiacente. Le due tessere piantagione da “2” subito sopra forniscono dunque 2 frutti per lavoratore. Le tre tessere in basso a sinistra sono i mercati: ci sono in totale 7 mercati, due dei quali da “2”, quattro da “3” ed uno da “4”. Ogni lavoratore adiacente ad un mercato può vendere un frutto incassando il numero di monete indicato sulla tessera: naturalmente bisogna avere questi frutti già in magazzino oppure si devono raccogliere in quello stesso turno da un’altra tessera adiacente per rivenderli immediatamente.
Le tessere sopra ai mercati rappresentano le tre miniere d’oro della regione e fruttano 1 o 2 monete per ogni lavoratore adiacente. I due dischi grigi sono le aree degli adoratori del sole e forniscono dei segnalini “sole”. Le tre tessere in alto a destra sono le sorgenti di acqua potabile e fanno spostare i portatori d’acqua di una casella per ogni lavoratore adiacente. Infine le cinque tessere rimaste sono i templi e durante il gioco non danno nulla (anche se qualche lavoratore ne può sempre approfittare per dire una preghiera!) ma assegnano 6 e 3 PV a fine partita al giocatore con la maggioranza di lavoratori adiacenti ed al secondo classificato.
Scrivevamo più sopra che durante il suo turno ogni giocatore deve scegliere e posare in tavola una delle sue tessere lavoratori mettendola adiacente ad una giungla. Se però con questa posa si crea uno spazio vuoto fra due tessere lavoratori esso deve essere riempito immediatamente con una delle tessere “giungla” della riserva. La nuova tessera viene immediatamente utilizzata dal giocatore di turno e da chi possiede l’altra tessera lavoratori (sempre che abbia uno o più omini su quel lato).
Finito il suo turno il giocatore pesca nuove tessere giungla per ristabilire la riserva comune di due e prende dal suo mazzetto una tessera lavoratori per averne sempre tre in mano. Il gioco procede in questo modo fino all’esaurimento delle tessere giungla: a questo punto ognuno continua a posare i suoi lavoratori in campo, sapendo che potrà finalmente utilizzare i dischi “sole” raccolti durante al partita per sovrapporre le tessere ad altre del suo colore già in campo.
Al termine si procede al conteggio finale, sommando alle monete accumulate durante la partita i punti per le maggioranze nei templi (6 al primo e 3 al secondo) e quelli del portatore d’acqua (variabile da “-10” a “+16”). Ogni segnalino “sole” rimasto sulla capanna aggiunge un punto. I frutti in magazzino invece non valgono nulla. Chi ottiene il totale più alto vince la partita.
Bottom Line
La posa delle tessere è ovviamente il cuore del gioco: inizialmente tutti eseguiranno la loro mossa senza esitazioni ma poi, man mano che l’esplorazione aumenta e la giungla diventa più grande, svelando i suoi tesori, sarà necessario riflettere un po’ più attentamente per valutare le diverse opzioni. La cosa più importante da ricordare è naturalmente l’obbligo di aggiungere una o più tessere giungla quando si crea uno spazio vuoto fra la tessera lavoratore appena posata ed altre già in campo.
Guardiamo per esempio alla situazione illustrata dalla foto qui sopra quando è il turno del giocatore rosso. Ci sono ben 9 diverse possibilità di posa, alcune delle quali piuttosto interessanti. In alto a sinistra, per esempio, è possibile ottenere punti “acqua” e “frutti cacao” senza aggiungere alcuna tessera giungla mentre subito sotto sarebbe possibile ottenere un frutto e 2 monete dalla miniera (per ogni lavoratore) sempre senza posare nuove tessere giungla. Ci sono però tre posizioni in cui è possibile posare un lavoratore e ben DUE nuove tessere giungla. Se, sempre per esempio, avessimo a disposizione le tre tessere “rosse” e le due riserve della foto qui sotto potremmo considerare varie opportunità
Se io fossi il rosso la mia mossa favorita sarebbe probabilmente quella di prendere la prima tessera a destra (2-1-1) per posarla sul lato destro del tabellone con i due omini rivolti verso il mercato da 3, mettendo la nuova giungla da due coltivazioni di fianco all’altra tessera rossa e la sorgente d’acqua di fianco alla tessera viola. In questo modo la sorgente farebbe spostare di una casella il mio portatore d’acqua (grazie al lavoratore adiacente), la nuova coltivazione “doppia” mi darebbe due frutti (col secondo lavoratore) che potrei vendere immediatamente al mercato (con i due lavoratori rimasti) per incassare 6 monete. Tutto ciò senza regalare nulla al viola perché non ha lavoratori su quel lato.
Nelle prime partite si tende a dare poca importanza ai dischi del “sole”: poi, con un po’ di esperienza, ci si rende conto che sarebbe opportuno arrivare alla fase finale della partita (cioè quando sono finite le tessere giungla ed ognuno rimane con tre tessere lavoratori in mano) con almeno un tessera 3-1 e due tessere 2-1-1 che potranno essere giocare sopra altre tessere dello stesso colore, soprattutto per guadagnare la maggioranza in uno o due templi o per spostare a fondo pista il portatore d’acqua.
Notare che avere la maggioranza in due templi ed essere secondi in altri due farebbe guadagnare ben 18 punti vittoria (PV), a cui aggiungere altri 16 PV se il portatore è arrivato all’ultima casella: per ottenere gli stessi 34 PV solo con i frutti bisognerebbe venderne almeno 11 su mercati da 3 e 4, cosa certamente possibile ma piuttosto difficile e che obbligherebbe comunque a concentrarsi davvero a fondo su questa strategia.
In definitiva Cacao è un gioco divertente, dall’ergonomia perfetta, abbastanza leggero per essere insegnato rapidamente e che comunque richiede un certo sforzo mentale se si vuole giocare in maniera competitiva perché più aumenta l’estensione della giungla e più si fanno numerose ed interessanti le opzioni disponibili. Fra giocatori esperti non ci sono veri e propri tempi morti perché con solo tre tessere a disposizione basterà valutare la situazione durante la posa degli avversari e poi scegliere facilmente la propria.
CACAO : CIOCCOLATO
La buona accoglienza di pubblico del gioco base ha spinto l’editore a stampare rapidamente una espansione (ma resta il sospetto che, come già accaduto per altri giochi, l’espansione in realtà facesse già parte del gioco base e che solo per motivi economici sia stata tenuta di riserva). Si tratta di Cacao: Cioccolato.
I componenti forniti permettono di aggiungere fino a quattro “varianti” (chiamate “moduli” nel regolamento) secondo una combinazione scelta dai giocatori o usandole anche tutte contemporaneamente.
Il “Modulo Mappa” aggiunge una piccola plancia e due segnalini “mappa” per ogni giocatore (vedete questi componenti sulla destra della foto qui sotto). Invece di avere solo due tessere “giungla” di riserva ora ne vengono posate quattro, due delle quali sopra la plancia aggiuntiva: esse potranno essere prelevate, se necessario, usando uno dei segnalini “mappa” ricevuti all’inizio della partita.
Il “Modulo Capanna” aggiunge 12 tessere “capanna” al gioco (ne vedete quattro al centro della foto qui sopra): a fine turno sarà possibile acquistare una capanna (pagandone il prezzo in monete d’oro) per tenerla di riserva ed utilizzarne il bonus: vendere il cacao nei mercati a prezzo maggiorato, ricevere frutti extra, ecc. A fine partita ogni capanna aggiunge un numero di PV pari al suo costo ed eventuali ulteriori bonus come, ad esempio, valutare 1 PV i frutti rimasti (anziché scartarli), aggiungere “X” PV al punteggio totale, ecc.
Il “Modulo Irrigazione” aggiunge 3 tessere giungla speciali (le vedete nella foto qui sotto, sulla sinistra) che permettono di spostare di uno spazio all’indietro il portatore d’acqua per ottenere 4 frutti.
Infine il “Modulo Cioccolato” (che ha dato il suo nome all’espansione) fa aggiungere 3 tessere “Cucina” e 3 tessere “mercato del cioccolato” (le vedete nella foto soprastante), oltre a 20 barrette di cioccolato (fortunatamente realizzate in legno marrone, altrimenti non durerebbero neppure il tempo di una partita …).
Le cucine fanno trasformare i frutti del cacao in barrette che poi potranno essere vendute nei relativi mercati per 7 monete d’oro.
Per chi ha apprezzato il gioco base (come lo scrivente) l’acquisto dell’espansione è praticamente “obbligatoria” perché allunga di molto la vita del gioco e soprattutto permette di giocare ogni volta con una diversa combinazione di varianti.
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