SINTESI
Pro: un gioco di deduzione leggerissimo, comodo da trasportare, facile da giocare: “l’ammazzaserata” ideale!
Contro: poco rigiocabile: scoperti i segreti, le stesso gruppo non può riusare la stessa carta e deve passare ad altro.
Consigliato a: Criminologi in erba, appassionati di pensiero laterale e investigatori della domenica. Sconsigliato alle famiglie: i “crimini” del titolo sono poco adatti ai bambini.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
assente
Incidenza della fortuna:
sufficiente
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
Martino Chiacchiera, Pierluca Zizzi
Grafica ed illustrazioni:
Werther Dell’Edera
Anno:
2019
Avete presente quando da piccoli giocavate a “acqua, fuochino, fuoco”? Vorreste rivivere quella sensazione? Allora siete nel posto giusto: 3 Segreti: Crimini nel Tempo fa per voi. 3 Segreti: Crimini nel tempo (DV Giochi) è un gioco di deduzione, logica, intuito e storie fuori dall’ordinario. Nei panni di agenti che viaggiano nel tempo, interrogheremo il supercomputer HAL per scoprire il passato dei personaggi che ci verranno presentati.
3 Segreti: Crimini nel Tempo è l’espansione del già noto 3 Segreti (se non ve lo ricordate, trovate un video riepilogativo per le regole). Nel gioco tutti i partecipanti fanno parte di una non meglio precisata agenzia investigativa; uno di loro è tornato indietro nel tempo e si interfaccia col HAL (vista la citazione a 2001 Odissea nello Spazio, tanto vale togliere “computer” e chiamare il super elaboratore con il suo nome, proprio come nel libro e nel film) per trasmettere agli altri i tre segreti che ha scoperto sul personaggio.
3 Segreti è un gioco cooperativo (o competitivo), da due a otto giocatori, di carte e deduzione, con una companion app per giocare al meglio. Nota: la companion app può essere rimpiazzata facilmente da un cronometro, perdendo però qualche particolarità del gioco.
Veniamo alla confezione. 3 Segreti: Crimini nel Tempo è tutto contenuto in una scatola piccolissima, ideale per essere trasportata. Al suo interno si trova un regolamento e 50 carte dal formato insolito: 87×111 mm… per fortuna non è necessario imbustare le carte!
Il setup è presto fatto:
- Si decide se si vuole giocare in cooperativa o in competitiva
- Si sceglie un agente che risponderà alle domande nei panni di HAL
- Se si sceglie di giocare competitivamente, gli altri giocatori formano due squadre
- Si sceglie la difficoltà.
- Se la si usa, si apre la app, altrimenti si prende un cronometro
- Il viaggiatore temporale prende una carta della difficoltà scelta e ne guarda il retro, rivolgendo a tutti gli altri il fronte della carta.
Insomma: definiti tutti i dettagli, basta pescare una carta e iniziare.
Il gioco dura al massimo 15 minuti usando la app (ma sarò una cosa insolita, normalmente le partite durano 10 minuti o meno). Se ritenete che sia troppo, potete andare nelle impostazioni della app e ridurre il tempo a disposizione. Normalmente si dispone di 5 minuti per Segreto, ma se decidete che è troppo potete ridurre il tempo a meno. Se invece giocate senza app, il tempo è fisso a 10 minuti, e ogni 3 minuti HAL potrà dare un indizio.
Il gioco è molto semplice: si prende una carta. Ciascuna carta ha una immagine con alcuni elementi in evidenza (colorati). Questi elementi sono quelli su cui indagare. I giocatori iniziano a porre domande su quegli elementi, cercando di indovinare qualcosa sul passato del personaggio. HAL può rispondere Sì, No, Non Esattamente o È Irrilevante. Le ultime due risposte sono un grosso aiuto, perché indicano se i giocatori si stanno avvicinando o sono clamorosamente fuori tema. Infatti il gioco prevede, per incentivare la difficoltà, di eliminarle se si vuole giocare “hardcore”.
Unico accorgimento essenziale per il regolare svolgimento del gioco: i segreti riguardano SEMPRE i personaggi. Con questo si intende che se notate che l’antico orologio addosso al personaggio ha un glifo uguale a un quadro che trovate nell’immagine, allora significa che il personaggio ha un legame col quadro, non solo l’orologio.
Per aiutare i giocatori, HAL dispone di tre indizi, che sono la differenza più grande tra il gioco con la app e senza. Se si gioca con la app, a fronte di una richiesta di indizio (o se i giocatori sono impantanati e completamente bloccati) HAL può premere l’icona indizio sulla app (quella a forma di lente d’ingrandimento) e leggere l’indizio sul segreto su cui i giocatori stanno indagando. Così facendo, però, quel che rimane dei 5 minuti per scoprire il segreto viene dimezzato. È insomma una questione di strategia, se far lavorare le meningi fino all’ultimo minuto e rivelare l’indizio per “tirare i fili” dell’indagine, o dare l’aiuto sin da subito, trasformando però l’analisi in una corsa contro il tempo.
Senza app, invece, il gioco si fa più facile da gestire: ogni tre minuti, il giocatore che impersona HAL può rivelare uno dei tre indizi. Il grosso vantaggio in questo caso è che i giocatori non sono costretti a concentrarsi su un Segreto singolo, e quindi possono ricostruire più agevolmente la storia secondo l’estro del momento. Va detto che anche in questo caso il gioco è bilanciato: si ha meno tempo e una cadenza fissa per gli indizi, quindi se gli altri giocatori hanno scoperto facilmente il primo Segreto, bisogna attendere per il secondo.
Per quanto il meccanismo di fondo sia semplice, le storie sono davvero improbabili e fuorvianti. Che storia può raccontare il gonnellino di un cacciatore preistorico? Lo scoprirete presto grazie a 3 Segreti: Crimini nel Tempo. I segreti sono tanto più insondabili quanto più ci si addentra nel mazzo. Un cavallo Apache, una candela in un tempio, una valigia sulla banchina di un treno: questi sono gli indizi da cui partirete per scoprire le storie che ogni personaggio nasconde. Una domanda alla volta, tuttavia, procedendo un po’ per esclusione, un po’ grazie alle intuizioni (e non di rado alla fortuna) si giunge a ricostruire a grandi linee la storia del personaggio e quindi a cosa si riferiscono gli indizi.
Quando il tempo scade o l’ultimo indizio viene indovinato, si valuta il punteggio: una stella per Segreto svelato. Il punteggio è un indicatore molto blando, ovviamente, sia perché dipende dalle condizioni iniziali (tempo a disposizione, presenza della app o meno, competitivo o cooperativo, difficoltà delle risposte…) sia perché più che un “punteggio” in senso tradizionale indica semplicemente la percentuale di completamento del gioco. D’altronde come in molti investigativi l’indagine in sé (pensiamo a Sherlock Holmes) è più importante del punteggio finale.
La competizione è una novità per 3 Segreti: Crimini nel Tempo introdotta in questa espansione, ma adattabile anche al gioco base. Le regole sono molto semplici: 2 squadre, 1 domanda a turno, vince chi indovina più segreti. L’idea della competizione è moderatamente interessante, sebbene il gioco sia nato come cooperativo l’idea di prendere sfruttare le idee altrui per arrivare alla soluzione non è malvagia e può regalare qualche momento di divertimento in più.
Rispetto al gioco base, non cambia molto da 3 Segreti, ma 3 Segreti: Crimini nel Tempo è una buona espansione. Aggiunge alcuni dettagli alle regole, aggiunge la modalità competitiva, ma soprattutto aggiunge tante carte, che sono indispensabili per la longevità in un gioco del genere.
Infatti la rigiocabilità non è altissima. Come in quasi ogni titolo investigativo (T.I.M.E. Stories, il già citato Sherlock) una volta che si è scoperto il segreto non resta molto da fare. Il proprietario del gioco può riproporlo a un altro gruppo, mentre lui interpreta HAL, ma rigiocare due volte la stessa carta con le stesse persone è impossibile. D’altro canto, le carte sono parecchie. Calcolando che ogni partita dura 15 minuti, ci sono 12 ore di gioco in ciascuna scatola, quindi 3 Segreti passa il check anche da questo punto di vista. Anche perché se vi entusiasma potete sempre acquistare l’altra versione e proseguire con quella.
Il gioco è piuttosto originale nel panorama dei giochi di deduzione. Fa egregiamente il suo dovere, regalando a poco prezzo un fine serata leggero. Tuttavia bisogna rimarcare che dati i temi trattati non sempre è adatto a tutti: i bambini ad esempio potrebbero essere turbati dai riferimenti agli oscuri crimini che vengono descritti nelle storie. In generale, resta un party game adatto a un pubblico abbastanza casual e più adulto.
Conclusioni
3 Segreti – Crimini nel Tempo è l’espansione del 3 Segreti originale: contiene 50 nuove carte per gli appassionati, che avranno così modo di godersi questo ammazzaserata per diverse ore. È comunque un gioco indipendente, quindi può essere apprezzato anche se non si è mai giocato il primo.
Il gioco è basato su una meccanica semplice e pochi ingredienti. Un’immagine, poche domande, poco tempo per scoprire il segreto nascosto. Tutto il fascino sta nell’immediatezza di un titolo senza fronzoli, diretto, di pensiero laterale e intuizione. L’introduzione della modalità competitiva offre forse qualche carta in più al gioco, ma l’idea di fondo è la pura e semplice sfida che nasce dall’indovinare le avventure impossibili dei criminali rappresentati nelle immagini.
A conti fatti 3 Segreti: Crimini nel Tempo è un party game leggero, che riprende le meccaniche di deduzione e investigazione e le reinterpreta in maniera originale. Con una durata contenuta, delle storie incredibili è un gioco alla portata di tutti, anche se dati i temi criminali è sconsigliato ai bambini. A parte questo però col tavolo giusto può essere quel gioco che fa chiudere in bellezza una serata facendo distrarre i giocatori dopo una partita impegnativa.
Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…
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