MYSTERY HOUSE IN SINTESI
Pro: pensavate di aver visto Escape Room in ogni salsa? Beh, il 3D di Mystery House sicuramente è una novità. E anche ben fatta. É richiesto un nuovo metodo di ragionare, per capire al meglio cosa si vede subito e cosa si deve “aprire” per vedere altro nella casa!
Contro: Bisogna coordinarsi al meglio con il team per non rischiare che una persona monopolizzi la visualizzazione di tutta la casa. Forse in 4 diventa un po’ limitante se ci si divide uno per lato e ci capita un lato “noioso”. In 5 proprio se dovete!
Consigliato a: tutti… ma non per tutti. É un nuovo modo di vedere le Escape Room “da tavolo”, quindi consigliamo al tavolo almeno una persona che abbia dimestichezza con il tema per non lasciare il team spiazzato, per lo meno inizialmente.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
buona
Incidenza della fortuna:
nessuna
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
Antonio Tinto
Grafica ed illustrazioni:
Alessandro Paviolo, Daniela Giubellini
Anno:
2019
Mystery House in una citazione? “La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza.” – (Albert Einstein) –
“Fisiche”, sotto forma di deck di carte (Deckscape, Sherlock), con carte + app (Unlock): negli ultimi anni se ne sono viste davvero tante di Escape Room. E quando ormai si pensa di averle viste tutte, ecco Mystery House.
In Italia con Cranio Creations, si propone di rendere “3D” il fenomeno degli ultimi anni, portando circa 60 minuti di mistero e divertimento sui vostri tavoli, per 1 – 5 giocatori.
Unboxing di Mystery House
Diciamo che già l’unboxing ci ha sorpresi: aprendo la scatola di cartone leggero (diciamo più un involucro), troviamo… una scatola!
E quest’ultima, dall’interno in plastica fustellata per accogliere e bloccare le tessere, sarà il teatro del gioco vero e proprio: sollevandone il tetto (il coperchio) come una normale scatola di un gioco, troviamo le 2 avventure stand-alone (ognuna nella sua scatola di cartone).
Svuotata di tutto il contenuto e richiuso il coperchio, questa rappresenterà le 4 mura delle nostre avventure, pronte ad accogliere diverse storie (immaginiamo che le “espansioni” non tarderanno ad arrivare).
Ogni scatola-avventura invece contiene:
- carte Oggetto numerate;
- tessere “stanza” da piazzare in fase di setup come descritto da regolamento.
In ogni sua accezione, il materiale, ben disegnato, è comunque molto basico.
Setup
3 minuti di setup per 60 di mistero (se non sarete così bravi, anche di più!): ecco quanto vi è richiesto per preparare la scena di Mystery House.
Una volta compreso il meccanismo di coordinate (stile “battaglia navale”) sarà un attimo andare ad associare ogni tessera stanza (che presenta nella parte superiore un codice Lettera+Numero) alla giusta posizione della casa: sulle 4 mura principali troverete le lettere (dalla A alla J) e sul tetto delle fessure numerate dove infilare dall’alto le tessere corrispondenti.
(Fate bene attenzione a fare incastrare la parte bassa delle stesse nelle scanalature di plastica poste all’interno della scatola in modo da fissarle anche alla base).
Tenete a portata di mano il mazzo di carte Oggetto con il numero a faccia in su (attenzione a non guardare né le carte Oggetto né quelle Stanza durante la preparazione per evitare di auto spoilerarvi il gioco!).
Scaricate l’App IoS o Android e avviatela: scegliete l’avventura e lasciate che un leader scelto dal gruppo (varierà durante la partita, con tempistiche segnalate dall’app) dia il via alle danze… e al conto alla rovescia: 60 minuti!
Mystery House – il gioco
Dopo aver portato le Escape Room dal fisico al tavolo, l’idea di Mystery House è tanto accattivante quanto ambiziosa: riportarle al “fisico” ma sul tavolo!
E dobbiamo dire che è stato (ben) fatto in modo molto interessante, trasformando le carte che solitamente accompagnano questo tipo di giochi in tessere “muro” che, inserite nelle mura principali rappresentate dalla scatola, formano dei separé.
Questi, come un abile gioco di “quinte” cinematografiche, vi mostreranno alcune pareti/stanze ma ve ne celeranno altre!
A questo punto, ecco la parte fisica: è tempo di iniziare a guardare e esplorare tra le finestre, sui muri, dentro camini in lontananza… armatevi realmente di una torcia (mi raccomando, cellulari carichi anche per questo!) e iniziate a girare intorno alla casa (scatola!) cercando qualsiasi oggetto o segno che vi sembri strano, fuori posto o utile per proseguire oltre.
Ricordate che avevamo detto come ogni carta stanza nella sua parte superiore presenti una coordinata (es: B6)? Ecco, tutte le interazioni con la stanza si basano su quel numero esadecimale e l’App dedicata.
Una volta lanciata e selezionata l’avventura che state giocando, per prima cosa vi viene richiesta la lettera della stanza con cui volete interagire per poi mostrarvi le possibile stanze numerate. Una volta selezionata quella desiderata, potete:
- esplorare – Cliccando sul tasto con la lente, vi verrà proposta una lista di possibili oggetti: alcuni potrebbero essere presenti sulla scena che state osservando, molti altri no. Scegliete accuratamente cosa volete indicare perché se l’oggetto non è presente, perderete 30 preziosissimi secondi (attenzione, sulle regole si parla di 20 secondi, ma l’app è molto più severa!).
Nel caso l’oggetto ci sia effettivamente, potrete leggere una descrizione di quanto vedete e, se richiesto, recuperare la relativa carta oggetto; - interagire – Una volta “dentro” una stanza, potete provare a utilizzare gli oggetti raccolti in precedenza cercando di farli interagire per sbloccare nuovi indizi. Anche qui, utilizzare combinazioni errate vi porta perdite di tempo;
- inserire un codice / password – Nelle stanze dove sono presenti lucchetti o serrature, potete cliccare sulla relativa icona per poter inserire la soluzione ad un enigma;
- chiedere un suggerimento – Potete chiedere 2 tipi di suggerimenti: generici premendo il pulsante “?” nella parte alta dell’app, specifici inerenti alla stanza in cui vi trovate premendo il “?” nella parte bassa della barra delle azioni.
Come avete potuto leggere, le meccaniche del gioco sono molto semplici da apprendere e tutto il resto è investigazione, logica e ingegno.
Non volendo fare alcuno spoiler, evitiamo di entrare nel dettaglio delle singole avventure ma ci piace lasciarvi quelli che sono gli incipit ufficiali delle stesse, per farvene assaporare l’alone di mistero e dimostrare come temi completamente differenti possano essere integrati nel sistema di Mystery House.
Il signore del labirinto (difficoltà 3 su 5)
“Alle soglie di un mondo incantato, vi inoltrate in un labirinto pieno di tranelli.
Incontrerete magiche creature e dovrete risolvere i loro indovinelli per poter proseguire.
Cosa Vi attende dietro il prossimo angolo? Sarete in grado di raggiungere il cuore del labirinto per svelarne l’ultimo Arcano segreto?”
Affari di famiglia (difficoltà 4 su 5)
“La misteriosa casa Dupont ha attraversato il tempo sopravvivendo a due guerre mondiali: ora è pronta a rivelare la verità sulla famiglia che vi abitava.
Cosa è successo ai Dupont? Quali terribili segreti si sono portati nella tomba?
Non siamo mai soli, anche quando pensiamo di esserlo. Qualcuno ci osserva sempre, soprattutto a casa Dupont, dove le pareti sembrano avere gli occhi.”
Carlson Bank
Mistero nel mistero: scaricando l’app la prima cosa che vi salterà all’occhio sarà una terza avventura, di cui però non si sa nulla se non il titolo! Anche una ricerca sul web non ha portato alcuna risposta.
Per affinare quindi le nostre capacità investigative, abbiamo contattato direttamente Cranio Creations e scoperto che si tratta semplicemente di un’avventura demo che utilizzano solo per le fiere!
Dunque, per ora, finite le 2 avventure nella scatola base non vi resta che attendere la prossima che, come saputo in esclusiva direttamente da un autorevole rappresentante della Cranio, sarà a tema Western!
Conclusioni
Ne abbiamo macinate nel tempo di Escape Room, quindi imbatterci in Mystery House, che ci ha messo di fronte a un modo differente di giocarle, ci ha davvero piacevolmente colpito.
Visualizzando la scatola dall’alto si capisce effettivamente quali percorsi sono liberi e quali siano le stanze a cui abbiamo subito accesso dal perimetro; dobbiamo dire che l’app contribuisce ancor di più a rendere il tutto veritiero: finché alcune stanze non vengono “aperte”, anche se da qualche pertugio si riesce ad intravedere un oggetto, l’app vi avvisa che “siamo troppo lontani per poterlo raggiungere al momento”!
Vi sarà permesso infatti di interagire con lo stesso solo quando la storia avanzerà sbloccando nuovi luoghi.
Wow… Ammettiamo che questo nuovo metodo di esplorazione effettivamente lascia la sensazione di effettuare una ricerca reale all’interno di uno spazio fisico!
Non basta quindi dare occhiate superficiali alle pareti, illuminando più volte e in varie direzioni, bisogna spostarci fisicamente intorno alla casa per non perdere alcun dettaglio: rimuovendo alcune tessere infatti, nuovi ambienti da esplorare si aprono dando anche “nuovo significato” a elementi che precedentemente sembravano non averne molto.
Sempre senza spoiler possiamo utilizzare i nostri (disastrosi) risultati per svelare alcuni dubbi: con non poca vergogna (ndr) ammettiamo di avere impiegato circa 30 minuti oltre ai 60 consentiti per terminare entrambe le missioni (provate nella configurazione a 3 e 2 giocatori).
A nostra discolpa possiamo dire che anche la storia di livello più facile ha richiesto molto tempo per l’esplorarazione, molto di più delle solite escape con semplice “deck” di carte: più volte infatti siamo tornati sui nostri passi per riguardare le stanze più dettagliatamente.
Onestamente non consideriamo questo aspetto negativo, ma una riflessione l’abbiamo fatta: i classici 60 minuti sono realmente bilanciati per un gioco che ha una parte esplorativa così accentuata e, almeno per il nostro gruppo, anche molto divertente?
Ammettiamo che la frustrazione di vedere risolto il mistero con 0 stelline come reward ce la stiamo ancora portando dentro.
Il gioco è comunque assolutamente consigliato, soprattutto agli amanti di qualsivoglia genere di Escape Room: il sistema di gioco è davvero originale e molto coinvolgente anche per i non esperti del genere, magari guidati un po’ alla prima partita.
Si ringrazia Cranio Creations per aver reso disponibile la copia di valutazione del gioco.
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