SINTESI

scelto_da_noi-trasp_150Pro:  Alla fine di ogni partita, sarete così immersi nell’atmosfera da sentire l’odore del tabacco da pipa di Sherlock Holmes.

Contro:  Gioco usa e getta. Anche se molto evoluta, la base è la rigida meccanica del libro game.

Consigliato a: Tutti, proprio tutti, i fans dell’investigazione deduttiva. Non lascia spazio al gioco goliardico: i giocatori da osteria ne stiano alla larga.

N. B. Se deciderete di acquistare il gioco. è importante preservare intatto il fascino del mistero: per questo motivo qualsiasi esempio che troverete nel corso della recensione è puramente frutto della nostra fantasia. Inoltre, molte immagini della recensione, sopratutto quelle dei manuali, SE INGRANDITE potrebbero rivelarvi dettagli delle indagini. Cliccate su di esse con molta cautela!

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
elevata

Incidenza della fortuna:
assente

Idoneità ai Neofiti:
elevata

Autore:
A.A. V.V.

Grafica ed illustrazioni:
A.A. V.V.

Anno:
(1987) (2014) 2019

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Sherlock Holmes Consulente Investigativo: I Delitti del Tamigi ed altri casi è una vecchia conoscenza dei nostri tavoli da gioco. Conosciamo da quasi 40 anni questo gioco con il nome più semplice di Consulting Detective. E’ un prodotto molto particolare, un vero incrocio tra libro/libro game/gioco da tavolo che lo rende unico. Se siete interessati, nel box che segue trovate una breve disamina del contesto storico in cui nacque questo gioco. Se volete leggere direttamente la recensione, saltate l’immagine e il riquadro che seguono.

Edizione 2014

IMPORTANTE!! Se state cercando informazioni sul gioco con questa grafica, siete comunque nel posto giusto. Questa è l’edizione del 2014

La genesi di Sherlock Holmes Consulting Detective

Inizi anni ‘80. “Magic the Gathering” doveva essere ancora inventato e il mondo ludico era invaso e pervaso dai cosiddetti giochi “story-telling”. I giochi di ruolo (Dungeon & Dragons, il Richiamo di Cthulhu, I signori del caos, etc.) e i libri games occupavano il tempo libero non solo di adolescenti e pre-adolescenti, ma anche di appassionati di tutte le età.

La competizione serrata aveva lasciato il passo alla volontà di vivere storie ed avventure in prima persona. Per questa ragione le miniature erano spesso solo accessori, le pedine una razza in via di estinzione e i giochi assumevano sempre più la forma di libri e fascicoli.

Quasi tutte le ambientazioni letterarie fantastiche avevano trovato una trasposizione come gioco di ruolo: dai tre moschettieri (Flashing Blades) al Signore degli Anelli (M.E.R.P.), dalla Sci-Fi ortodossa (Traveller) al post nucleare (Twilight 2000) ma non mancavano neanche i super eroi Marvel, Star Trek, Star Wars, Cyberpunk….

Ciononostante non esisteva un titolo legato all’investigazione più tradizionale, quella dove la soluzione dei delitti e misteri è affidata alla sola forza della deduzione e dell’intelligenza. Eppure questa vena letteraria vantava un pubblico vasto ed affezionato e certo non mancavano possibili brand per un’ambientazione di questo tipo.

Benché alcuni film di recente produzione abbiano diffuso un’immagine diversa, il vero capostipite e sommo rappresentante di questo filone letterario era (è e sarà sempre) Sherlock Holmes, l’investigatore uscito dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle.

Per la verità furono pubblicati una serie di libri games che vedevano protagonista il prestigioso inquilino di 221b di Baker Street e il suo aiutante, il Dr Watson. Ottennero però un successo relativo in quanto la meccanica troppo rigida impediva al lettore di calarsi appieno nei panni dell’investigatore. In pratica, gran parte del pubblico continuava a preferire un tradizionale libro giallo perché le differenze non erano apprezzabili.

Per quanto appetibile, non era neppure un’ambientazione adatta ad un gioco di ruolo. Un master/custode/story teller sarebbe stato caricato di un compito molto complicato. E’ infatti un’impresa quasi impossibile gestire un contesto investigativo, in cui gli indizi vengono dosati e mescolati fra tante informazioni inutili ma comunque credibili. Inoltre la totale assenza di azione (inseguimenti, sparatorie, scazzottate) lo rendeva ancor più ostico da gestire proprio per la mancanza di dinamicità del tema.

Ecco dunque che al famoso investigatore venne invece dedicato un prodotto ibrido: Sherlock Holmes Consulting Detective. il concept era molto ambizioso: cercare di creare un gioco di ruolo vero e proprio ma eliminando il ruolo del master.

I grigi edifici e le tetre e nebbiose vie della Londra vittoriana divennero l’elemento narrativo che permise alle rigide meccaniche del libro game (su cui si basa il gioco) di evolvere in un articolato contesto dove Sherlock Holmes poteva sfidare un nemico altrettanto geniale ma malvagio, il Prof. Moriarty, grande burattinaio di ogni evento delittuoso.

A differenza del gioco di ruolo ortodosso, questo prodotto forniva, oltre ad una ottima esperienza di gioco in solitario, anche l’opzione per un gioco non meramente cooperativo. Come in un qualsiasi gioco da tavolo, i partecipanti potevano determinare chi aveva dimostrato maggiore brillantezza nella soluzione dei casi.

Seguì poi una fedele trasposizione del gioco per l’allora (primi anni 90) fiorente mercato dei videogame per PC.

Eccovi per sommi capi la storia delle versioni in lingua italiana. Per un motivo o per l’altro, le date degli eventi non coincidono quasi mai né con l’edizione internazionale (inglese) né con quella originale (francese). Sherlock Holmes Consulente Investigativo (1981) viene stampato in lingua italiana per la prima volta nel 1987. Dopo essere sparito dai radar per oltre un quarto di secolo, nel 2014 torna sugli scaffali dei negozi e sui tavoli dei giocatori. Il gioco nei contenuti resta fedele alla prima edizione ma viene rinnovata la veste grafica. Molte foto di questa recensione riferiscono a quella versione.

In questi anni il gioco ha però consolidato il suo successo e sono usciti alcuni interessanti casi aggiuntivi, qualcuno è perfino disponibile gratuitamente sulla pagina del sito dell’editore Italiano.

Arriviamo così al 2019, quando il Sherlock Holmes Consulente Investigativo diventa una vera e propria collana composta attualmente dai seguenti volumi:

  1. Sherlock Holmes Consulente Investigativo: I Delitti del Tamigi e Altri Casi: questo gioco è semplicemente un’altra versione di quanto già pubblicato nel 1987 e nel 2014. Ancora una volta, non cambiano i contenuti, ma la realizzazione grafica è nuovamente migliorata. Se non avete mai giocato a questo gioco, vi consigliamo di iniziare con questo “volume 1” e passare successivamente a:
  2. Sherlock Holmes Consulente Investigativo: Carlton House e Queen’s Park. In questo “volume 2” vengono proposti  dei nuovi casi che però non modificano quasi nulla della meccanica e della tipologia del materiale ed anzi fra quelli proposti troviamo anche alcune delle avventure precedentemente pubblicate come espansioni che, a quanto ci risulta, non erano mai uscite in italiano.

Unboxing

Unboxing dell’edizione 2019 : Sherlock Holmes Consulente investigativo I delitti dei Tamigi ed altri casi.

Il gioco

Sherlock Holmes Consulente Investigativo: I delitti del Tamigi e altri casi già dall’unboxing lascia trapelare tutta la sua originalità. Non un dado, non una pedina e neppure una mazzo di carte: soltanto materiale di tipografia, perfettamente tradotto e di ottima qualità complessiva.

Il regolamento illustra le poche regole necessarie e caratterizza i ruoli dei giocatori: assumerete infatti il ruolo degli “irregolari di Baker Street“, una rete di informatori che effettivamente compare nei racconti di Sir Conan Doyle. Holmes vi sguinzaglierà per le strade alla ricerca di preziosi indizi, ma certo non perderete l’occasione per dimostrare il vostro talento investigativo perché dovrete cercare di risolvere una serie di delitti sfidando il maestro.

I collaboratori

(foto edizione 2014) I collaboratori: in fondo al regolamento trovate un sommario delle persone che più frequentemente hanno collaborato con mr Holmes nelle sue indagini. Qui troverete le istruzioni per contattarli.

Apriamo la voluminosa scatola e la prima cosa che salta all’occhio sono i 10 fascicoli (molto più corposi di quelli del primo volume): secondo tradizione, ognuno introduce un nuovo delitto. Questi crimini possono essere interconnessi fra loro, e non solo da un punto di vista temporale, per cui devono essere giocati nell’ordine proposto.

Il testo di ogni fascicolo è suddiviso in tanti piccoli paragrafi, ognuno dei quali porta un titolo che corrisponde ad un luogo ma, a differenza dei tradizionali libri games, non termina con la classica indicazione “se fai così vai al paragrafo X mentre se fai cosà vai al paragrafo Y”. Non avete acquistato un libro game di lusso, e presto potrete apprezzare il vantaggio di decidere autonomamente la vostra strada.

I 10 libretti dei casi

(foto edizione 2014) I libretti dei casi

A fare da sfondo alle vostre indagini è la Londra Vittoriana, perfettamente in sintonia con l’ambientazione dei romanzi di Doyle. Nella scatola è inclusa anche una mappa della città che serve a dare una locazione ad ogni elemento investigativo vero, presunto e persino fasullo.

Un libretto (chiamato Annuario) elenca in ordine alfabetico centinaia di persone e il luogo dove è possibile trovarle: il suo compito è popolare la mappa di Londra di persone importanti o legate alla malavita, amici di Scotland Yard o semplici funzionari di biblioteca. Molto spesso, gran parte di questi personaggi sono completamente all’oscuro dei fatti su cui state indagando, ma talvolta possono rivelare informazioni chiave per la soluzione di uno specifico caso.

Dettaglio dell'annuario

Dettaglio dell’annuario

L’annuario funge quindi da raccordo tra la mappa e il libro del caso oggetto di indagine. I giocatori decidono quale luogo visitare in base alle caratteristiche del personaggio che vogliono interrogare o a cui vogliono chiedere una consulenza. Spesso però decidono di visitare dei luoghi semplicemente perché pensano che lì siano successi fatti attinenti al caso e sperano di scoprire qualche indizio sfuggito alla polizia.

Come se tutto questo non bastasse a ricreare le dinamiche di un certo tipo di letteratura gialla, il gioco va oltre mettendo a disposizione 10 copie del popolare quotidiano “The Times“: ognuna di esse è relativa al giorno in cui è avvenuto uno dei delitti su cui siete chiamati ad indagare. Bisogna prestare molta attenzione perché le copie dei giornali con date precedenti possono contenere indizi relativi ai casi successivi.

Dettaglio di una copia del times

Dettaglio di una copia del times: Che il Colera c’entri nulla con il caso che dobbiamo risolvere?

Per esempio (ma questo è il frutto della nostra immaginazione), durante la lettura del giornale che porta la stessa data del primo caso che siete chiamati a risolvere, potreste imbattervi in un del tutto trascurabile annuncio relativo all’offerta di un alloggio in affitto. Quell’alloggio potrebbe essere il teatro dell’omicidio del quarto caso da risolvere, per esempio, ed ecco dunque che dovrete rileggere il vecchio quotidiano per scoprire chi affittava la casa qualche mese prima.

Tutto ciò premesso proviamo a giocare e raggiungiamo dunque il 221 di Baker Street per ascoltare Mr Holmes: ognuno dei “casi” infatti inizia con un testo introduttivo, che ci racconta cosa è successo. e quindi, in pratica, rappresenta le informazioni in possesso di Holmes al momento in cui accetta di occuparsi del caso. Seguendo le istruzioni sul manuale si può accedere anche ad un contenuto multimediale che vi darà le medesime informazioni ma con un tasso di coinvolgimento molto più elevato.

Londra

Londra vi aspetta

Il gioco scorre in modo molto semplice. Dopo aver letto ad alta voce la parte introduttiva, iniziano le indagini: i giocatori cooperano e si muovono di luogo in luogo sempre in gruppo. E’ necessario comunque annotarsi ogni posto visitato perché se riuscite a risolvere il mistero a fare la differenza nella competizione fra Voi e Sherlock Holmes sarà il numero di luoghi visitati.

Generalmente si inizia dalla lettura del giornale (o più di uno, nei casi successivi al primo) perché questa azione non pesa nel conteggio finale dei luoghi visitati per risolvere il delitto: in seguito, inizieranno le indagini vere e proprie.

Essendo un gioco pensato per un pubblico adulto, non è mai difficile accordarsi su cosa fare, magari dopo qualche accesa discussione: si accede così ai paragrafi del libro dei casi addentrandosi nelle trame oscure del mistero ma facendo molta attenzione a non leggere né sopra né sotto, ma solo il capitolo relativo al luogo che si è deciso di visitare!

(foto edizione 2014) Non ingrandite troppo questa immagine: serve solo per davi l’idea del contenuto dei libri dei casi.

I personaggi che vi possono aiutare nelle indagini non cambiano mai posto, quindi visitando le loro abituali dimore o i luoghi di lavoro sarà sempre possibile cercare di interagire con loro. Indagine dopo indagine, i riscontri saranno però molto diversi: ad esempio, se decidiamo di consultare l’esperto in chimica e medicina legale per un caso di avvelenamento, potremo ottenere informazioni molto rilevanti, mentre se lo contattiamo per un caso di soffocamento otterremo informazioni poco importanti. Se poi andiamo a visitarlo a seguito di un caso di accoltellamento, potremmo non trovarlo neppure in casa (in pratica nel libro, di questo caso, non esiste un capitolo relativo a questo personaggio).

Londra invece è una città viva che muta nel tempo: ad esempio, da un caso all’altro un’abitazione potrebbe cambiare proprietario. Non date mai nulla per scontato.

Piste secondarie, depistaggi, verità celate con la cura e la minuziosità di un ottimo libro giallo: ogni caso è ricco di sorprese e, soprattutto, di possibilità. Non mancano mai le opzioni su dove andare e quale pista seguire e bisogna costantemente annotarsi gli indizi, riflettere sui collegamenti, diffidare delle prove troppo evidenti… Chi si aspettava un’allegra scampagnata per le vie di Londra scoprirà presto di aver sbagliato gioco!

Il quiz finale

(foto edizione 2014) Il quiz finale

Quando i giocatori ritengono di avere sufficienti indizi per risolvere il caso possono interrompere le loro indagini e sottoporsi al quiz finale, ma non sorprendetevi se qualche volta vi verranno poste domande che esigono risposte di cui non sapete assolutamente nulla.

Fatto questo, si torna virtualmente al 221b di Baker Street, da Sherlock Holmes, e si ascoltano le spiegazioni del maestro. Non solo risponderà correttamente ad ogni domanda del test finale ma ci indicherà anche la pista di indizi che ha seguito per giungere alla soluzione del caso. Il punteggio di Holmes sarà sempre pari a 100 mentre calcolerete il vostro in base al numero di località visitate e alla correttezza delle risposte fornite.

Nell’improbabile eventualità che risolviate ogni aspetto del caso visitando un numero inferiore di località, avrete superato il maestro!

Dettaglio di un Giornale

Dettaglio di un Giornale. Un fatto di cronaca nera: ci puo’ forse interessare?

Bottom Line

Consulente investigativo garantisce un elevato numero di ore di divertimento assoluto ma soltanto SE:

  • vi avvicinate al gioco nel modo corretto: è stato creato infatti per persone riflessive e pazienti e può essere utilizzato in compagnia di un tè caldo da assaporare con calma, lasciando ad altri momenti la birra e il clima da osteria.
  • lo giocate in compagnia delle persone giuste, che amano un certo tipo di letteratura gialla come Hercule Poirot, il Tenente Colombo, Nero Wolfe. Se preferite un’atmosfera più fantasy vi consigliamo Mythos Tales, che utilizza meccaniche simili ma è ambientato nella città di Arkham (immaginata da HP Lovecraft).
  • non avete troppa foga di fare meglio di Holmes. Nonostante ci siano centinaia di locazioni disponibili, ogni singola visita va ponderata con cura: se ne visiterete poche difficilmente potrete rigiocare il caso con il medesimo divertimento.
  • accettate quindi il fatto che potrete giocare soltanto 10 partite, una per ogni caso. Visto che il gioco ha un costo “nella media”, questo significa che una partita più o meno vi costa come un biglietto cinematografico in seconda visione.

Un dettaglio dei uno libro dei casi

(foto edizione 2014) Un dettaglio di un libro dei casi

Eppure nonostante tutti questi SE, anche questo secondo volume consolida un successo che dura da quarant’anni. Come ci spiega lo stesso Holmes “Dopo aver eliminato l’impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità“: Sherlock Holmes consulente investigativo è un capolavoro ludico immortale e non occorre consultare gli archivi di Scotland Yard per dipanare questo mistero.

L’ambientazione è molto conosciuta e vanta schiere di fans, anche nel pubblico femminile. Il gioco è semplice e può essere giocato anche da persone al primo approccio. Non ha turni di gioco e pedine, attira anche una platea di giocatori non assidui e, dulcis in fundo, l’atmosfera è proprio quella di un libro giallo.

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