Pro: Realizzaione semplicemente stratosferica per un tema interessante e particolare. Game Experience elegante, pulita e lineare.
Contro: Ae è vero che impararete molte cose su molte specie di voloatili, è altrettanto vero che il gioco non vi farà rivivere le emozioni di un appassionato di bird watching che avvista per la prima volta una specie rara. Tema e complessità lo rendono appetibile ad un vasto pubblico, ma qualche icona di troppo lo rende inadatto ai giocatori di primissima esperienza.
Consigliato a: Gli amanti degli uccelli lo troveranno imperdibile, quasi tutti si incuriosiranno per provarlo almeno una volta. Il suo target però e’ quello degli eurogamer amanti dei giochi più leggeri.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
bassa
Incidenza della fortuna:
sufficiente
Idoneità ai Neofiti:
sufficiente
Autore:
Elizabeth Hargrave
Grafica ed illustrazioni:
A.A. V.V.
Anno:
2019
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Wingspan (“apertura alare”) nel 2019 ha vinto in Germania il prestigioso premio “Gioco dell’anno per giocatori esperti”. Grazie a questo gioco, per la prima volta un team tutto al femminile (game designer e le tre artiste che ne hanno curato la grafica) si è aggiudicato lo “Spiel Des Jahres“: per il mondo ludico, da sempre caratterizzato da una forte presenza maschile, questa è davvero una bella novità.
Anche il tema è molto caratterizzante. Il gioco si autodefinisce “un gioco competitivo di collezionismo ornitologico”. Ovvero sia vi calerete nei panni degli amanti dei volatili – ricercatori, bird watcher, ornitologi e collezionisti – che mirano a scoprire e attrarre nella propria voliera gli esemplari migliori“.
Come accadeva qualche anno fa con i “giochi educativi”, Wingspan non vi risparmierà nozioni di ornitologia: per ogni specie rappresentata troverete molti dati. Non preoccupatevi se le foto poco sotto mostrano solo di uccelli dei continenti americani (sud-nord). Al momento in cui scriviamo è già in cantiere l'”espansione Europea” che introdurrà le specie del Vecchio Continente. Ovviamente incrementando anche la varietà del gameplay, perché in Wingspan davvero ogni aspetto meramente nozionistico diventa anche un elemento del gioco!
State sbagliando di grosso se state pensando ad un gioco educativo con un appeal pari alle costruzioni di legno cecoslovacche di epoca comunista. L’editore internazionale del gioco è Stonemaier Games, i cui giochi sono da tempo circondati da una fama aurea: Scythe, Between Two Cities, Viticulture e il recente Tapestry sono universalmente riconosciuti, anche dei giocatori più esperti, come prodotti sofisticati, originali e ad altissimo gradimento. Wingspan non è finito in questo catalogo per errore.
Il gioco
Apriamo la scatola e restiamo abbagliati. Nonostante l’assenza del solito mezzo chilo di plastica in miniature, la realizzazione è una delle migliori mai viste. La grafica che raffigura gli uccelli è deliziosa, i colori dei materiali molto eleganti, la scatola porta carte è comoda e bella. Top!
Il contenuto è invece quello atteso per un gioco card driven di media difficoltà dedicato ad un pubblico di eurogamer.
170 carte uccello rappresentano gli esemplari che man mano aggiungeremo ai nostri personalissimi ecosistemi.
1 raccoglitore di plastica per le carte uccello: “in game” accoglie le carte disponibili all’acquisizione ma risulta molto utile anche in fase di stivaggio del materiale.
5 plance dei giocatori di grandi dimensioni. Di fatto, sostituiscono la mappa di gioco che, come in molti altri card games, è assente.
La “torre dei dadi” a forma di mangiatoia e 5 dadi personalizzati forniscono quanto necessario per gestire la disponibilità di cibo che, evidentemente, i nostri pennuti si procacciano con grande aleatorietà.
26 carte bonus, 8 segnalini obiettivo e un blocchetto per fare i conti a fine partita sono la testimonianza che, per determinare il vincitore, il gioco fa ricorso alla più classica “insalata di punti“.
Una plancia stampata su entrambi i lati che serve a determinare i 4 obiettivi di fine round (uno degli ingredienti della suddetta insalata) .Scegliete il lato blu se volete che ogni giocatore maturi i propri punti a prescindere dalle performance altrui. Scegliete invece il lato verde per una competizione diretta sugli obiettivi. In Wingspan l’interazione tra i giocatori (solo di tipo indiretto) è molto ridotta e giocare con la plancia rivolta sul lato verde aiuta a trovare stimoli a guardare con interesse le plance degli avversari.
Chiudiamo l’unboxing con la citazione di un apposito manualetto e un set di carte dedicato. Questo set può dar vita ad un automa analogico che permette di giocare in solitario. Ecco dunque che Wingspan è per 1/5 giocatori.
Il Gioco
Il setup è molto rapido: ogni giocatore prende quanto indicato in questa foto:
Si sistemano poi le risorse condivise: si lanciano i dadi cibo, si sceglie la plancia (blu/verde) su cui competere ad ogni round e la si popola con 4 pedine obiettivo. Si scoprono tre carte uccello che saranno le prime a disposizione dei giocatori.
Per capire le meccaniche del gioco è sufficiente analizzare una plancia del giocatore. Questa è strutturata su tre file, ognuna rappresenta un diverso ambiente della natura.
Ogni fila può contenere al massimo 5 carte uccello. In ogni spazio è mostrata un’azione, che diventa più “forte” spazio dopo spazio. Una sesta azione e’ riportata subito fuori dalla griglia all’estrema destra.
Ecco dunque la prima azione che un giocatore può fare: mettere una carta uccello dalla propria mano sullo spazio libero più a sinistra di una delle tre file della propria plancia. Per fare questo, deve seguire quattro semplici step:
- verificare che la carta scelta abbia un habitat compatibile con la fila dove si intende giocarla;
- pagare il corrispettivo di cibo come richiesto dalla carta uccello scelta (si può sostituire qualsiasi pedina cibo richiesta con 2 di altro tipo);
- pagare uova prese da un altro uccello già sulla mappa.
- spendere un cubetto azione mettendolo nell’apposito spazio sulla mappa in alto a sx,
Secondo una consolidata meccanica tipica degli eurogames, Il costo in uova è progressivo:
- la prima carta di una fila si piazza senza pagare uova,
- la seconda e la terza costano 1 uovo,
- la quarta e la quinta costano 2 uova.
Le altre tre azioni a disposizione dei giocatori hanno tutte la stessa meccanica di base:
- si sceglie una delle tre linee e si piazza un segnalino azione nel primo spazio non occupato da carte uccello già giocate: ecco perchè c’è un’azione disegnata anche a destra dell’ultima carta posizionabile;
- si esegue l’azione su questo spazio;
- si attivano, sempre da destra verso sinistra, tutte le carte uccello con un’abilità di colore marrone.
Ecco dunque la spiegazione dell’affermazione che troviamo sulla scatola “un gioco di Engine Building“: Grazie alle abilità di questi uccelli, possiamo costruire un motore di crescita diverso ad ogni partita. Vediamo nel dettaglio il funzionamento di ognuno di ciascuna fila avendo cura di farvi vedere anche un piccolo campioni di uccelli giocabili in quella fila. Cosi potete farvi un’idea del concetto di “Engine Building” (potete cliccare sull’imagine per ingrandirla).
Fila 1: gli alberi (verde) (bonus: prendere cibo). Il giocatore prende dalla mangiatoia un numero di dadi pari a quanto indicato dalla propria plancia. Se lo spazi
o attivo lo permette, può spendere una carta uccello dalla mano per ottenere un dado aggiuntivo. Per ogno dado tolto dalla mangiatoia, il giocatore prende dalla riserva le corrispondenti pedine cibo. Quando nella mangiatoia:
- non ci sono più dadi oppure
- c’é un qualsiasi numero di dadi che mostra un solo tipo di cibo
- è possibile ritirare tutti i dadi che tornano così disponibili per essere acquisiti. Un elegante sistema che non lega troppo le scelta alla dea bendata, alimenta qualche piccola cattiveria tra i giocatori e non ingessano il gameplay. Quando si dice l’eleganza delle meccaniche…
A questo punto, il giocatore sposta il cubetto azione verso sinistra e attiva le carte uccello presenti nella fila che ne abbiano facoltà.
Fila 2: il suolo (giallo) (bonus: prendere uova) Il giocatore prende dalla riserva un numero di uova pari a quanto indicato dall’icona attiva. Se lo spazio attivo lo permette, può spendere una pedina cibo qualsiasi per ottenere un uovo aggiuntivo. Deve poi posizionare le uova sulle carte uccello già piazzate sulla mappa. Può scegliere liberamente dove piazzarli avendo però cura di non superare il limite di ciascuna carta uccello. Le uova che non trovano posto sulle carte uccello sono perse. A questo punto, il giocatore sposta il cubetto azione verso sinistra e attiva le carte uccello presenti nella fila che ne abbiano facoltà.
Fila 3: l’acqua (blu), (bonus: prendere in mano Carte Uccello) Il giocatore prende dalle tre visibili -oppure dal mazzo ma senza poterle vedere- un numero di carte uccello pari a quanto indicato dall’icona attiva. Se lo spazio attivo lo permette, può spendere un uovo dai suoi nidi per ottenere una carta aggiuntiva. A questo punto, il giocatore sposta il cubetto azione verso sinistra e attiva le carte uccello presenti nella fila che ne abbiano facoltà.
Ogni partita è composta da 4 round rispettivamente composti da 8/7/6/5 azioni. Ogni giocatore ha quindi a disposizione 26 azioni per piazzare 15 carte. Considerando i prerequisiti necessari (carte da piazzare,cibo e uova), quasi mai riuscirete a piazzare tutte le carte uccello sulla vostra plancia. Dovrete fare delle scelte.
Le dinamiche semplici e lineari -ma anche efficaci ed efficienti- costringono costantemente i giocatori a contrapporre obiettivi a breve termine con altri più lontani nel tempo.
Ogno round ha un proprio obiettivo e ognuno dei quali può rendere fino a 5/7 punti vittoria. Sono molto eterogenei ed è davvero complesso essere al top in ogni singolo round. I bonus di fine partita possono garantire circa 6-8 punti vittoria ma a quello acquisito in fase di setup ne potrete aggiungere altri strada facendo. Darsi delle priorità è un obbligo!
Ad inizio partita, bisogna far entrare in gioco carte uccello che forniscono azioni che, ripetute più volte, garantiranno un importante contributo di crescita. Verso fine partita le cose cambiano perché far entrare in gioco una carta uccello per i meri punti vittoria che garantisce potrebbe non essere la scelta migliore. Ricordiamoci che piazzare una nuova carta uccello sulla mappa richiede la giusta combinazione di 3 diverse risorse (uova/cibo/carte uccello dalla mano) e quindi più di una azione.
Se si hanno abbastanza spazi sulle carte uccello per ospitare nuove uova, ricordate che una sola azione può farvi piazzare fino a 3 uova e, In fase di conteggio dei punti, ciascun uovo presente su una carta uccello garantisce un punto vittoria.
Bisogna anche portare attenzione alla mangiatoia perché è troppo rischioso affidarsi alla sola dea bendata. Tra gli uccelli piazzati nei primi turni è sempre bene garantirsi qualcuno che genera risorse cibo affinché nel corso della partita si abbia sempre una certa abbondanza che permette di spendere 2 risorse al posto di quella mancante. Ancora meglio se si riesce a mettere qualche altra carta uccello con una abilità che vada a sfruttare quella specifica risorsa per guadagnare punti vittoria, nella più classica combo tipica dei giochi di carte.
Seguire combo o assicurarsi preziose pedine cibo però significa anche perdere di vista gli obiettivi di turno o i bonus di fine partita. Ecco chiudersi il cerchio delle possibili decisioni di ogni giocatore.
Bottom Line
Wingspan si è meritato il premio gioco dell’anno più per l’originalità del tema e la straordinaria qualità dei materiali che non per l’originalità delle meccaniche. Le dinamiche generate sono comunque di buon livello almeno per il target a cui mira che non è quello degli hardgamers.
Il gioco è un poco debole tematicamente: imparerete parecchie informazioni sulle diverse specie che vi passeranno fra le mani ma difficilmente vi calerete nei panni di un appassionato di birdwatching che riesce ad avvistare una nuova specie dopo ore di appostamento. Trattandosi di un German, è tutto comunque ampiamente nella norma
Il gioco ha una struttura articolata che richiede un numero di icone piuttosto elevato per un gioco rivolto ad un pubblico ampio. Tutto comunque è assolutamente gestibile anche per giocatori di poca esperienza, ma provate a pensare a Splendor (altro gioco di Engine Building di grandissimo successo): l’immediatezza dei due giochi non è paragonabile e le dinamiche di Wingspan sono solo un poco più articolate.
Ma ci rendiamo conto di essere solo dei vecchi brontoloni: il gioco scorre piacevole, sa farsi apprezzare anche da un pubblico neofita e, grazie al tema, attira nuovi adepti. Preparate un posto nella vostra scansia giochi…
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