Detective sulla Scena del Crimine: Scavare a fondo

La scatola

Boston e dintorni vi aspettano, “Hotel California” suona dalle casse della vostra radio: benvenuti negli anni ‘70 con “Scavare a Fondo”, nuovo capitolo di Detective – sulla scena del Crimine <– (qui trovate la recensione del gioco base e l’espansione “Crimini a L.A.”!)

Primo “racconto” di quella che dovrebbe essere una serie di espansioni scritte da autori importanti (non per niente prende il nome di “Crimini d’Autore”), Scavare a fondo vede alla “regia” Rob Daviau, già noto autore degli acclamati Pandemic Legacy, Cthulhu, Risk Legacy, Downforce… 

Il meccanismo, neanche a dirlo è quello oliato da tempo di Detective, ma alcune peculiarità, pensate ad hoc anche per questa espansione, la rendono differente e non ce la fanno classificare come una semplice espansione!

Due dei nuovi Agenti e Consulenti!

Come accennato gli anni sono quelli degli Eagle, degli Abba, dei colletti delle camicie enormi e della legge… che era al di sopra della legge!

Anche questa volta il sito www.antaresdatabase.com si “adatta” agli anni della storia, venendoci in aiuto solo per leggere notizie, capitoli, interrogatori… infatti non può essere usata la rete per navigare. D’altra parte in quegli anni non era ancora disponibile internet e quindi… niente ricerche in rete permesse!

Le nuove azioni

Oltre alle classiche azioni di spostamento, di risoluzione piste… in Scavare a Fondo si aggiungono 3 azioni che permettono al giocatore di immedesimarsi sempre di più nell’ambientazione:

• Chiamare il Bibliotecario
  Qualcuno forse se l’è scordato, altri probabilmente non si sono mai posti il problema, ma cosa si faceva per informarsi quando non c’era la rete internet? Si facevano ricerche in biblioteca! Sul database Antares, inserendo “Chiamare il Bibliotecario” vi viene chiesto di inserire la parola su cui potete fare la ricerca (questa la trovate su alcune carte che vi permetteranno di cercare: non potete cercare parole se non le avete ottenute durante il gioco, seguendo le piste!).
  Potete eseguire quante richieste volete in una sola ricerca e il tempo richiesto è sempre di 3 ore.
  Attenti a non arrivare tardi: la biblioteca non fa straordinari, quindi lavora solo dalle 8 alle 16!
  

Il mazzo di della nuova avventura.

• Raccogliere i Risultati
  Passate le 3 ore potete andare sulla plancia Verso Concorde (ricordate che spostarvi sulla plancia costa come sempre 1 ora del vostro preziosissimo tempo a meno di sfruttare la nuova regola “andare a tavoletta” che permette di spendere un token Autorità per spostarsi senza perdere tempo!), inserire nel database “Raccogli i risultati” per ottenere approfondimenti sulle piste richieste.
  
• Effettuare un interrogatorio
  Così come per le carte “approfondimento in biblioteca”, alcune altre presentano nel proprio testo la dicitura “Interroga [nome]”. Digitando la frase esatta sul sito, potete interrogare il sospettato e chiedergli qualsiasi cosa vogliate.
  Questo interessante meccanismo rende la dinamica di gioco molto più aperta, lasciando ai giocatori più spazio di ragionamento e provando a superare il classico modo di presentare domande predefinite in stile vecchi “punta e clicca”.
  Potete inserire 1 sola parola e il sospettato vi risponderà con informazioni utili a riguardo, in caso le abbia, o un meno utile “Non so nulla a riguardo”.
  Bello e interessante, ma attenti… è “one shot”: infatti dopo 3 domande corrette o “a vuoto” non avrete più possibilità di interrogare quella persona per tutto il resto della partita!

I “vecchi” segnalini vi accompagneranno anche in questa avventura.

Il resto delle dinamiche resta invariato, incluse le domande a fine caso a cui sarete chiamati a rispondere per valutare come è andata la vostra investigazione!

Conclusioni

Abbiamo trovato Scavare a Fondo un’espansione dalla trama ben scritta, con la giusta profondità; le nuove regole come detto in precedenza contribuiscono a dare la sensazione del salto indietro agli anni ‘70 con interrogatori e interminabili ricerche tra i faldoni di vecchi casi o libri ricchi di informazioni.

Scavare a fondo: le carte

Come in tutti i casi di Detective, il tempo è sempre poco e non tutte le piste possono essere esplorate: questo porge come al solito il fianco nel momento delle domande finali che rischiano di essere o troppo difficili (se non avete “preso” la pista) o troppo semplici. Con il “difetto” di poter comunque rischiare di perdere un punticino ma dare comunque una risposta “random”. Ma anche questo è istinto!

Per dovere di cronaca, abbiamo risposto correttamente a tutte le domande, completando il caso con 17 punti su 20, perdendo i 3 punti mancanti solo per segnalini stress presi… perché siamo detective stacanovisti e non badiamo a timbrare il cartellino alle 16!

Ringraziamo Pendragon Game Studio per la review-copy usata per questa recensione.

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