PLATO” è una rivista in lingua francese pubblicata in 10 numeri all’anno da Megalopole S.r.l. (uno studio belga di creazioni grafiche e pubblicità) ma con redattori in gran parte francesi. Quasi tutti i numeri contengono un gadget o un’espansione di qualcuno dei giochi trattati.

Solitamente vengono esaminati una trentina di giochi: qualcuno viene anche particolarmente approfondito, con interviste agli autori o all’editore. Viene espresso anche un giudizio grafico che va da A (Ottimo = un meeple verde che salta di gioia) a E (Pessimo = Un meeple rosso crollato a terra). Vedete la tabella qui a sinistra.

Un’apposita rubrica nelle prime pagine della rivista (Tutti Frutti) oltre ad illustrare le novità dell’ultimo mese presenta quasi sempre anche qualche gioco da fare con carta e matita, o un cruciverba, ecc. All’interno di questa rubrica si parla anche di “Goodies” (i gadget pubblicitari regalati solitamente alle fiere), riedizione di vecchi giochi, espansioni, giochi di carte e di ruolo, ecc.

In allegato al numero 127 troviamo in omaggio una serie di nuove carte per Hadara.

Anche Plato ha evidentemente subito l’influenza dello shut-down causato dalla pandemia di Covid 19 perché questo numero contiene meno recensioni del solito (ed alcune sono di giochi abbastanza vecchi) mentre gli articoli di carattere generale o le interviste si sono moltiplicati: inoltre se la numerazione ha continuato ad avanzare secondo il solito ordine progressivo, sono stati saltati pari pari i mesi di Febbraio e Marzo.

Ma torniamo ai contenuti: nella prima parte, dopo l’abituale rubrica “Tutti Frutti” con tutte le novità del periodo, c’è un dettagliato articolo su  The Crew: the Quest for Planet Nine (di Thomas Sing), accompagnato da una lunga intervista a Patrice Boulet, uno dei due soci della casa editrice “IELLO” che lo distribuisce in Francia.

Esso è seguito da una discussione su quei giochi cooperativi che dovrebbero aver risolto il problema del “nefasto” giocatore Alfa (quello che vuol decidere tutto e per tutti). Sempre sul tema dei cooperativi segue un articolo sulle “convenzioni” che i giocatori potrebbero adottare per comunicare durante la partita.

Si continua poi con le “normali” recensioni, che vi elenchiamo qui di seguito insieme alla valutazione data dal giornalista (voti da un massimo di A ad un minimo di E): FLetter Jam (A), Ishtar: Gardens of Babilonia (B), Lost Cities: Rivals (C), Timebomb Evolution (A), Megacity: Oceania (B), Totem (A), Hadara (A) (con l’intervista all’autore benjamin Schwer),Wild Space (B) e Carnival of Monster (B).  

Ci sono poi alcuni articoli più brevi per grandi (LAMA, Taco Cat Goat Cheese Pizza, Point Salad, ecc.) e bambini (Club des Moustaches) e naturalmente non mancano le interviste: questa volta è il turno di Rory O’Conor e Michael Fox di “HUB Games”, Jim Gaudin della ditta Crowfunding Agency, Tessa Paradis della casa editrice canadese “Equipe Totem”, Gregory Isabelli di “Board Game Arena” (il quale racconta come hanno dovuto correre ai ripari durante il Covid 19 potenziando di 10 volte i loro server a causa dell’accresciuta richiesta di partite online). ,

La rivista comprende anche articoli più generici, come quello sui giochi e l’architettura ed una discussione/intervista sugli appassionati che mettono online (su Youtube) la spiegazione video dei loro giochi più interessanti, a volte con soluzioni tecniche davvero avanzate.

Si chiude infine, come è diventata ormai abitudine da qualche tempo, con la recensione e di un gioco per”tavolette digitali” (tablet): questa volta è stato esaminato Lost Cities.

Per maggiori dettagli clicca qui sotto:

e potrai vedere l’elenco di tutti gli articoli pubblicati e dei loro autori.

Obelix
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