SPIELBOX” è forse la rivista sui giochi da tavolo più nota al mondo. Iniziò infatti le sue pubblicazioni nel 1981 e da allora ogni due mesi fu sempre un punto di riferimento per tutti i giocatori che … conoscevano la lingua tedesca! Fortunatamente dal 2010 viene pubblicata anche una versione in inglese (che non è necessariamente identica a quella in tedesco) e questo ha permesso una sua diffusione ancora più capillare.

La caratteristica più apprezzata dai lettori, oltre alla lettura di equilibrate recensioni fatte da giocatori molto esperti, è che ogni titolo proposto riceve un voto da 1 a 10 non solo dall’articolista, ma anche da parte di altri redattori, per cui il valore medio è abbastanza coerente. Quasi tutti i numeri contengono inoltre un “omaggio”: un gioco in inserto, una plancia di tessere per varianti di giochi esistenti, delle carte , ecc. 

In questo numero 2020-3, per esempio, è stata inserita una serie di nuove carte per Hadara.

Come sempre le pagine della rivista ci offrono le recensioni di alcune novità uscite negli ultimi mesi fra cui vogliamo segnalarvi, insieme al voto medio assegnato dai redattori della rivista, i seguenti: The 7th Continent (9,50), Masters of Renaissance (7,00) (una produzione Creanio Creations degli autori italiani Simone Luciani e Nestore Mangone), My City (7,71) (di nuovo Reiner Knizia si candida per lo SdJ, essendo nei tre finalisti con questo gioco), Circadians – First Light (7,50), Robin of Locksley (7,00), Aqualin (5,83), Orléans Stories (5,75), Rallyman GT (8,00) (evoluzione di Rallyman, pubblicato nel 2009), Tajuto (5,75), Rumble Nation (7,5) (con un articolo per giocarlo su Vassal), Cofée Roaster (7,00), Sanctum (6,5), Europe Divided (8,0) ed il vecchio gioco della Internationa Team Rally (del 1980) nella categoria “Oldie”.

A parte l’editoriale (dedicato anche stavolta al difficile “periodo” della Pandemia), è senz’altro degno di nota un lungo articolo (molto interessante per capire anche come si lavora per produrre giochi) sulle attivita delle maggiori case editrici tedesche durante il periodo del lock-down causato dal COVIT 19, seguito da un esame dei giochi più noti che usano dei pezzi a forma di piramide (per la rubrica “Pure Joy of thinking”).

Invece nella rubrica “To be continued” (che parla di espansioni) viene descritto Barenpark: The Bad News Bears (con materiali in 3D da aggiungere al gioco base), mentre come sempre, sotto l’etichetta “At a Glance” vengono rapidamente descritti altri titoli (Yokai, Divvy Dice, Wordsmith, Electropolis,  e Sebastian Fitzek Safehouise: Das Wurfelspiel), ma invece del voto viene dato loro un semplice giudizio (Top, Good, Fair, Poor).

La cosa più “strana” di questo numero è l’intervista a Morten Monrad Pedersen, giocatore danese che si è inventato il mestiere di “autore di varianti in solitario” per una ventina di giochi dal 2015 al 2020 (fra i quali ci sono Viticulture, Scythe, Gaja Project, Patchwork, Tapestry, Wingspan, ecc.)

La rivista si chiude con una manciata di giochi per bambini , la notizia della triste “dipartita” di Eric Solomon, un po’ di notizie varie e la ormai famosa rubrica “Tweaks and Variations” in cui vengono dati consigli su come modificare le regole di alcuni giochi per migliorarli (o eliminare un eccesso di alea).

 

 

Per maggiori dettagli clicca qui sotto:

e potrai vedere l’elenco di tutti gli articoli pubblicati e dei loro autori

Obelix
Latest posts by Obelix (see all)