“VAE VICTIS” è una rivista bimestrale francese dedicata ai wargames: iniziò le pubblicazioni nel 1995 grazie alla volontà di un appassionato giocatore (Théophile Monnier) e sotto l’egida di Histoires et Collections (una ditta specializzata in libri di storia e di collezionismo) ma con il numero 122 essa passò direttamente nelle mani del suo Editore in Capo, Nicolas Stratigos, e per i colori della sua nuova casa editrice, la Cérigo Editions.

Nella prima parte di ogni numero sono pubblicate delle recensioni approfondite su un buon numero di wargames, precedute da una carrellata sulle novità appena uscite ed accompagnate da scenari per giochi già in commercio, articoli storici, ecc.

La seconda parte della rivista  è invece dedicata alle battaglie “tridimensionali” (con le miniature) e contiene la recensione degli ultimi regolamenti provati dai redattori, resoconti di battaglie giocate (spesso accompagnati da articoli storici), consigli sul come costruire o dipingere miniature o elementi di paesaggio, tutte le novità in fatto di regolamenti, libri storici e soldatini.

Ogni numero contiene un wargame completo in inserto, con una mappa in formato A3, un libretto con le regole ed una plancia di pedine (counters) pre-tagliate. Chi decide di abbonarsi con la formula più “completa” oltre ai 6 numeri regolari della rivista (comprensivi del gioco) ogni anno riceve anche due wargames “fuori serie” con una mappa di formato doppio e un maggior numero di unità.

 

Il numero 152 presenta il wargame Sedan 1870, dedicato alla famosa sconfitta francese nella guerra Franco Prussiana del 1870. Si tratta di un wargame a livello “strategico” la cui meccanica si basa su quella delle serie “Les Marechaux” (sempre edita da Cérigo e di cui abbiamo già parlato su queste pagine), riveduta ed adattata in modo da tener conto delle enormi quantità di truppe dispiegate in questa guerra, delle difficoltà “logistiche” per far muovere queste unità lungo le strade esistenti e della potenza della armi rispetto a quelle del periodo napoleonico.

Oltre al gioco il presente numero contiene anche due scenari inediti:

Il primo è dedicato ad ASL ed è ambientato nei dintorni di Kharkov, in Ucraina, il 22 Ottobre 1941: elementi della 57a Divisione di fanteria tedesca (appartenente alla tristemente famosa 6a Armata) entrano in Kharkov e si scontrano con elementi della 38a Armata sovietica rafforzati da alcuni mezzi corazzati della locale scuola militare, fra cui quattro enormi T35 (da qui il titolo dello scenario: “Elefanti Rossi”) che vengono rapidamente distrutti. Due giorni più tardi Kharkov sarà in mano tedesca.

Il secondo invece è per Mémoire ’44: restiamo sul fronte orientale per rivivere la battaglia che dal 26 al 28 Settembre 1942 vide fronteggiarsi tedeschi e sovietici durante la campagna per l’occupazione del Caucaso: le città di Malgobek e Sagopochine erano gli ultimi baluardi per difendere la strada verso i campi petroliferi di Baku e la resistenza sovietica riuscì a bloccare l’avanzata del nemico.

Per quanto riguarda invece la parte redazionale in questo numero, dopo le news sugli ultimi titoli pubblicati sono stati analizzati in dettaglio i seguenti giochi: Verdun 1916: Steel Inferno (gioco della ditta francese Fellowship of Simulations, su una carta a zone e con unità in blocchi di legno colorato), Ostkrieg: WWII Eastern Front (Compass Games), Napoleon Tactical Wargame: Marengo 1800 (altra ditta francese, la Wargame Process Edition, che utilizza una sorta di “scatoline” per indicare le unità e le loro caratteristiche, variabili, davvero molto originale), The Little Land (della serie Company Combat della MMP, dedicato al Fronte Orientale della Seconda Guerra Mondiale), Custoza: Field of Doom (ideato da Andrea Brusati, edito dalla italiana Europa Simulazioni e dedicato alle battaglie attorno alla città di Custoza durante le Guerre di Indipendenza Italiane), Great War Commander: Bristish Expeditionary Force (della francese Hexasim, attesa espansione per questo gioco che riprende la meccanica di Combat Commander e l’adatta alla Prima Guerra Mondiale), Waterloo Campaign 1815 (gioco apparso sulla rivista C3i n° 33 e firmato da Mark Herman, con regole molto semplici, quasi per debuttanti), Combat! (Compass Game, gioco in solitario ispirato al celebre Ambush), Charlemagne, Master of Europe (Hollandspiele) e Paris 1919 (non un wargame vero e proprio, ma un gioco storico di diplomazia per 4-10 giocatori edito da una nuova ditta francese, Asteroid Games).

In questa prima sezione della rivista btroviamo anche un articolo sui migliori giochi per computer basati sulla Seconda Guerra Mondiale ed un articolo storico sulla Campagna nelle Ardenne della Guerra Franco Prussiana del 1870, a complemento del gioco in inserto.

La seconda parte inizia invece con la presentazione del regolamento “La Garde” per miniature 6 mm, seguito da un interessante articolo sugli Elefanti nelle guerre antiche e sul modo di combatterli in battaglia. Viene quindi recensito il regolamento “Mosquets & Tomahawks” (per simulare battaglie e scaramucce ai tempi della polvere nera) e vengono presentate le ultime miniature “navali” della Warrior Games (una ditta che sta facendosi largo nel mercato con le sue realizzazioni molto ben fatte).

Seguono la seconda puntata di un articolo dedicato alla comparazione fra due regole per wargames sulla Seconda Guerra Mondiale (“Boilt Action” e “Chain of Command”), la recensione di “DBA Tres Galliae” (per riprodurre le battaglie di Cesare in Gallia), e due scenari napoleonici sulla battaglia di Craonne (1814).

Completano la rivista il solito panorama di libri dedicati ad argomenti storici o a battaglie, tutte le novità sulle regole per i wargames con le miniature ed un paio di pagine con le fotografie di miniature dipinte a mano (dai guerrieri della cavalleria romana ai carri della Terza Guerra Mondiale).

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