EXIT: LE CATACOMBE DELLA PAURA IN SINTESI
Pro: l’avventura “doppia” regala molti più enigmi rispetto ad un classico episodio. Ottimo il livello di interazione con gli oggetti contenuti nella scatola.
Contro: come in molte avventure di stile “escape”, la storia sembra essere più un canovaccio di base a cui agganciare enigmi con cui testare l’acume dei giocatori. Sistema di “valutazione” sempre un po’ troppo severo.
Consigliato a: amanti del genere a tema “occulto” e gruppi (o singoli) che vogliono un’avventura corposa (per tempo e numero di enigmi) per occupare una o due serate.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
buona
Incidenza della fortuna:
bassa
Idoneità ai Neofiti:
media
Autore:
I. Brand, M. Brand, R. Querfurth
Grafica ed illustrazioni:AA. VV
Anno:
2020
Exit: Le Catacombe della Paura in una citazione?
“Ogni persona è un enigma. E’ un puzzle non solo per se stesso, ma anche per tutti gli altri, e il grande mistero del nostro tempo è il modo in cui decifrare questo puzzle.” – (Theodore Zeldin) –
A giudicare il comportamento di Ben, mai affermazione fu più vera se la pensiamo riferita a Le Catacombe della Paura, ennesimo capitolo della serie Exit.
La nostra avventura infatti inizia proprio con una lettera del nostro caro amico, molto criptica, che ci informa della sua scelta di esplorare alcune antichissime catacombe sotto la città di Parigi.
In calce, la sua richiesta di premurarci di andare a cercarlo se non avessimo ricevuto, nel giro di pochi giorni, ulteriori notizie da lui.
E indovinate un po’?
La sua scomparsa ci offre quindi la possibilità di “scendere” nel dettaglio, senza spoiler, di questa “escape room” della Giochi Uniti per 1-4 giocatori e ricca di mistero.
Exit – Le Catacombe della Paura Unboxing
Come gran parte delle avventure della saga di Exit – Il gioco, anche Le Catacombe della Paura presenta dei materiali comuni utili al fine della dinamica del gioco:
- carte Enigma;
- carte Soluzione;
- carte Suggerimento;
- 1 dischetto decoder.
Oltre a questi sono presenti altri materiali in cartone che serviranno nel corso dell’avventura, anche se la nostra attenzione cade su 3 misteriosi “teschi” (perché veramente carini e non in cartone ma in plastica sagomata) e un comune lumino, chiamato Candela Rituale.
Proprio per questo suo essere comune, il lumino ha “acceso” in noi da subito il pensiero di chissà quali riti da dover rivivere al nostro tavolo da gioco.
Vista la classica modalità “usa e getta” che ci porta a scrivere, tagliare e piegare materiali della scatola, il manuale ci tiene a precisare che tutto il suo contenuto è interamente riciclabile.
Apprezzato dall’animo “verde” delle balene gialle.
Set up
Setup rapidissimo per poter iniziare subito a giocare:
- prendete la lettera che vi ha scritto Ben e leggetela;
- prendete la “Polaroid” che trovate nella scatola;
- tenete sempre vicino a voi il dischetto decoder, le carte Enigma e quelle Soluzione;
- dividete le carte Suggerimento in mazzetti a seconda del simbolo sul loro retro.
Prendete carta, forbice, penne (non inclusi)… e un accendino o fiammiferi (da usare con cautela e solo quando richiesti!)
Il gioco e le conclusioni
Come al solito, le Balene non spoilerano e quindi vi assicuriamo di non farlo nemmeno questa volta con Exit – Le Catacombe della Paura, né riguardo la storia né con le immagini che vedrete!
Cerchiamo quindi di parlarvi delle sensazioni che questo nuovo capitolo della saga ci ha lasciato.
Importante intanto dire che questa avventura è composta da 2 parti, con la libertà di giocarle consecutivamente, come un’unica partita, o di “salvare” a metà per poi poter riprendere in un secondo tempo.
Questo implica quindi che il numero di ore di gioco raddoppia rispetto alle altre avventure, aumentando anche il numero di enigmi da risolvere per portare a compimento il gioco.
La durata (o almeno quanto abbiamo impiegato noi in 3) è di circa 1 ora e 30 minuti per la prima parte e un paio di ore per la seconda (noi abbiamo deciso di spezzare il gioco in 2 serate più per un discorso logistico: ai fini del gioco non cambia nulla).
Gli enigmi sono vari e il loro livello di difficoltà crediamo sia stato correttamente valutato come “Avanzato” dagli stessi autori (su una scala da 3 livelli, Principiante, Avanzato, Pro): li abbiamo trovati infatti di media difficoltà, nulla di così complesso da bloccarci, ma richiedono una buona dose di intuizione e ingegno per superarli, soprattutto nella seconda parte.
Questo rende il Exit – Le Catacombe della Paura accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta ad un escape room, magari con chi ha già provato qualche titolo della saga.
La storia di fondo è intrigante e ci lascia intuire fin dall’inizio (tranquilli, è scritto nella lettera di Ben!) che sotto i nostri piedi, nelle catacombe di Parigi, qualcosa di esoterico e malvagio si è risvegliato e, a quanto pare, solo noi possiamo salvare il nostro amico e probabilmente tutta l’umanità!
Al termine di tutta l’avventura però si intuisce come la storia sia poco più di un canovaccio, un leitmotiv che si sente solo di sfondo, visto che il 90% del tempo il nostro cervello è impegnato a risolvere un enigma dietro l’altro.
Questo non significa che ci troviamo di fronte a enigmi completamente scollegati dalla trama, ma che al termine, guardandoci indietro, ci siamo accorti che le informazioni aggiuntive ricevute erano davvero pochine.
Rispetto ad altri episodi della saga abbiamo trovato alcuni tipi di enigmi non proprio intuitivi non tanto nella risoluzione, quanto per la comprensione di dove collegarli per verificarne l’esito.
Detto questo siamo rimasti piacevolmente stupiti di alcune trovate che hanno reso “il secondo tempo dell’avventura” davvero intrigante e che più di altre hanno messo alla prova la nostra attenzione, la logica e anche la manualità.
Presi da questo turbinio di emozioni quasi ci stavamo dimenticando: alla fine siamo riusciti a salvare Ben, anche se il tempo impiegato non è stato proprio in linea con le aspettative del gioco!
Ma noi siamo contenti… e anche Ben!
Ringraziamo Giochi Uniti per la review-copy usata per questa recensione.
- Pueblo - 15 Luglio 2024
- Pagan – Il Fato di Roanoke - 24 Giugno 2024
- Harmonies - 5 Giugno 2024