L’Incubo di Alice nel Paese delle Meraviglie Librogame

Ci ha pensato la Vincent Books a porre fine ad un’attesa durata ben 6 anni per vedere il librogame scritto dal celebre Jonathan Green, “L’Incubo di Alice nel Paese delle Meraviglie”, pubblicato finalmente nella nostra lingua.

Durante questo lungo lasso di tempo, grazie al successo riscosso in patria, Green ha realizzato un’intera collana, composta da libri accomunati dal tema di reinterpretare favole famose in chiave horror o steampunk.

Ora non resta che addentrarci nelle profondità della tana del Bianconiglio.

Ambientazione e trama

Sono passati diversi anni dal viaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie e nella sua assenza purtroppo sono avvenuti degli eventi raccapriccianti, ossia molti abitanti di questo mondo sono stati decapitati e poi trasformati in orrori meccanici.

La colpevole di tale nefandezza non poteva che essere la Regina di Cuori, e il vostro intervento, nei panni di Alice, sembra essere l‘unico in grado di dare ancora una speranza a questo mondo.

Sarà il solito Coniglio Bianco a convocarvi e condurvi nel Paese delle Meraviglie per una missione della massima importanza: uccidere la regina!

Mappa meravigliosa del Paese delle Meraviglie

Materiali di gioco

L’edizione è davvero pregiata e senza compromessi, c’è poco altro da aggiungere.

Essa è dotata di una copertina rigida con una sovraccoperta e due possibili illustrazioni: una con l’immagine originale dell’edizione inglese (in edizione limitata) ed una più cartoonesca.

Dall’altro lato della sovraccoperta è presente una mappa realizzata per la Vincent Books ad opera di Kev Crossley, che potrete usare come guida per le vostre avventure.

Nonostante la presenza di una copertina rigida, il volume è molto leggero e maneggevole; inoltre, grazie ad una rilegatura di ottima qualità, non dovrete affatto preoccuparvi di rovinare il libro durante le vostre letture.

Le illustrazioni interne anche ad opera di Kev Crossley sono piccole opere d’arte macabre, che sposano perfettamente la tipologia di narrazione, contribuendo in maniera importante all’immedesimazione del lettore.

Registro di gioco – molto chiaro e decorato

Meccaniche di gioco

La meccanica di gioco è simile a quella di molti librogame degli anni 80 senza aggiungere (probabilmente volutamente) niente di veramente innovativo.

Ci sono fondamentalmente due modi di giocare il libro: nel primo dovrete prendere soltanto delle scelte al termine dei paragrafi come una narrazione a bivi, offrendo in questo modo la possibilità di iniziare subito l’avventura; il secondo consiste nel dover aggiungere anche la creazione del vostro personaggio, le prove di abilità ed i combattimenti tramite il lancio di dadi a 6 facce o l’utilizzo di un mazzo di carte francesi.

La creazione del personaggio consiste nel determinare i 5 attributi di Alice: Insania, Energia, Agilità, Logica e Combattimento.
Il valore dell’Insania partirà in ogni caso da un valore di 0 e non verrà modificato in questa fase, mentre quello dell’Energia da 20 ed i restanti da 6.
Detto questo potrete modificare, tramite l’assegnazione di 10 punti extra, i valori dell’Agilità, della Logica, del Combattimento e dell’Energia nella misura e nelle combinazioni che preferirete.
Ricordatevi che, se in qualsiasi momento l’Energia di Alice raggiungerà il valore 0 o inferiore, sarete sconfitti e dovrete ricominciare dal primo paragrafo.

Le prove di abilità – quando riguarderanno la Logica, l’Agilità e il Combattimento – verranno decretate dal lancio di due dadi; esse saranno superate quando il risultato sarà inferiore a quello dell’attributo testato. In modo analogo funzioneranno anche quelle che testeranno l’Energia, tuttavia si dovranno lanciare 4 dadi al posto di 2. Invece ci sarà un discorso perfettamente opposto per quanto riguarda le prove di Insania, in quanto per superarle il risultato del lancio dei due dadi dovrà essere superiore a quello del vostro attributo.

I combattimenti saranno generalmente abbastanza impegnativi per Alice, sarà sempre il testo ad indicarvi chi avrà l’iniziativa e quindi sarà avvantaggiato per il primo turno. Per ogni scontro dovrete tirare due dadi per voi e per l’avversario a cui andranno sommati i rispettivi valori di Combattimento ed un bonus di 1 al contendente con l’iniziativa; chi otterrà un punteggio totale superiore potrà infliggere due danni all’avversario ed ottenere l’iniziativa per lo scontro successivo.
In caso di pareggio si tirerà nuovamente un dado: con un risultato dispari gli attacchi si annulleranno a vicenda, mentre con un risultato pari entrambi gli sfidanti riceveranno un danno. Questi scontri si ripeteranno fino al momento in cui l’Energia di uno dei due contendenti non arriverà a zero.

Avrete la possibilità durante l’avventura di avvalervi di due tipologie di Abilità speciali, che potranno essere utilizzate per 3 volte ciascuna: la prima si chiama Stranissimo, molto stranissimo e consentirà di cambiare il mondo onirico che vi circonda, ma non è detto che possa cambiarlo in meglio! La seconda è La penna è più forte e vi permetterà di modificare la narrazione per evitare uno scontro potenzialmente fatale.

Non ce lo ricordavamo proprio così!

Esperienza di gioco

L’esperienza di gioco ispira inizialmente molta curiosità nello scoprire cosa sia successo nel Paese delle Meraviglie durante la nostra assenza, inoltre i diversi incontri che farete avranno spesso risvolti imprevedibili, che sapranno senza dubbio regalarvi forti emozioni.

Va detto che il romanzo originale si adatta molto bene, per la follia che lo caratterizza, a questa rivisitazione macabra e horror, che in parte si era già vista nei film di Tim Burton; ed infatti anche Green riesce egregiamente nel suo obiettivo. Purtroppo andando avanti nella lettura abbiamo avuto la sensazione che uno scrittore del suo calibro avrebbe potuto avere l’ardire di osare molto di più, soprattutto nel dare una maggiore profondità ai personaggi e nel dare alla storia un’evoluzione ancor più originale e coinvolgente.

Giocato nella modalità completa, con l’aleatorietà data dai tiri di dado o dal mazzo di carte francesi, il libro è molto impegnativo da portare a termine, in quanto l’esplorazione di alcune aree ed alcuni incontri sono fondamentali per giungere al finale migliore. Nel caso sbagliaste qualcosa arriverete spesso comunque ad un finale negativo, senza sapere davvero dove abbiate sbagliato.

La longevità sarà proprio data dalla necessità, in base alle vostre capacità mnemoniche, di dover ripetere il libro diverse volte oppure ricorrere alla creazione di una mappa con tutti i bivi per capire dove si trovi il tassello mancante.

La nota più dolente è la presenza di un enigma bloccante riguardante il gioco degli scacchi, visto che per risolverlo dovrete conoscere per forza il libro originale di Carroll oppure essere La Regina degli Scacchi. Infatti il curatore dell’edizione italiana, Francesco Mattioli, ha pensato bene di inserire sul retro della copertina rigida un indizio per risolvere l’enigma.

Conclusione

Consigliamo questo libro dall’elevata difficoltà soprattutto a persone che abbiano già esperienza coi librogame oppure che siano davvero motivate a vivere questo Incubo nel Paese delle Meraviglie.

Infine ci auguriamo che questo volume riscuota anche da noi il successo ottenuto in patria, così che la Vincent books possa decidere di pubblicare in futuro anche gli altri titoli di questa bella collana.

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