SINTESI
Pro: Regole davvero semplici ed alla portata di tutti. La grafica delle carte è un po’ “essenziale” (l’autore è un grafico e quindi ha un suo stile) ma la meccanica del gioco funziona perfettamente. Interessante la confezione.
Contro: È solo una questione di gusti “estetici”, ma quei grossi frutti sugli alberi, che sembrano disegnati da un bambino, stonano un po’, anche se non hanno alcuna influenza sul gioco.
Consigliato a: Ragazzi, famiglie, giocatori occasionali, assidui o esperti. Trattandosi di un gioco in solitario di brevissima durata (10-15 minuti a partita in media) tutti possono cimentarsi senza problemi… ma attenzione, poi sarà difficile staccarsi per la voglia di superarsi ad ogni partita successiva.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
elevata
Incidenza della fortuna:
bassa
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
Mark Tuck
Grafica ed illustrazioni:
Mark Tuck
Anno:
2019
Puoi acquistare ORCHARD su www.getyourfun.it |
Introduzione
Chi scrive ha un piccolo appezzamento di terra adiacente al giardino con una trentina di alberi da frutta da curare… amorevolmente, per hobby, ricavando ogni anno un paio di quintali di albicocche, ciliegie, pesche, susine, ecc. da dividere con parenti ed amici per scorpacciate o marmellate.
Per questo abbiamo atteso con un particolare interesse ed una certa curiosità l’arrivo di Orchard: Gioco Solitario in 9 carte (edito in Italia da GateOnGames), perché la sua ambientazione è proprio in un frutteto (orchard) ed il giocatore dovrà studiare la migliore disposizione delle piante per ricavarne la maggior quantità di frutta possibile.
Si tratta di un simpatico gioco di carte “in solitario”, veloce (10-15 minuti a partita) ma che crea una certa… dipendenza, soprattutto quanto le combinazioni di alberi non escono con la sequenza voluta quindi il punteggio finale non è soddisfacente e la tensione sale un po’, per cui bisogna riprovarci immediatamente, e poi ancora…
Unboxing
La scatolina di Orchard: Gioco Solitario in 9 carte è davvero molto piccola (75x100x30 mm) ma ben ideata, visto che è composta da due parti che si inseriscono una nell’altra. Nella prima trovano posto tutti i componenti: 18 carte (63×88 mm), 15 dadi di plastica colorata (gialli, rossi e viola), 2 segnalini “frutta bacata” di legno ed il minuscolo libretto delle regole. Lo spazio disponibile è sufficiente a contenere le carte anche se fossero protette da una bustina trasparente, quindi vi suggeriamo di farlo per non rovinarle, visto l’intenso uso.
Questa scatoletta poi si inserisce nel lungo coperchio per arrivare ad un ingombro veramente ridotto e poco più grande di un pacchetto di sigarette (anche se speriamo che abbiate abbandonato da un pezzo la pessima abitudine di fumare quei rotolini di carta con foglie secche e triturate all’interno) e possiamo “stivarla” in una qualsiasi tasca o borsetta per un pronto uso.
Nulla da eccepire sui materiali, per cui andiamo subito nel frutteto e vediamo cosa ci offre.
Preparazione (Set-Up)
La foto qui sopra ci mostra alcune delle 18 carte “Frutteto” che dovremo utilizzare in una partita a Orchard: Gioco Solitario in 9 Carte e, come si vede, ognuna di esse ci mostra 6 alberi, due per ciascuno dei tre tipi di frutta: peri (con i frutti gialli), meli (rossi) e susini (viola). È importante notare che pur essendoci SEMPRE due alberi per tipo la loro disposizione cambia da una carta all’altra.
Dopo aver ben mescolato il mazzo si estraggono 9 carte, le sole necessarie e indispensabili per una partita, ed il giocatore ne prende due per creare la sua “mano” di base, mentre le altre vengono tenute da parte per la partita successiva.
Per tener conto della frutta prodotta si utilizzano invece i 15 dadi: 5 gialli per le pere, 5 rossi per le mele e 5 viola per le susine.
Come vedete nella foto si tratta di dadi “D6” speciali sui quali sono stati impressi 1-3-6 pallini su tre delle sei facce, un cesto di frutta (del valore di 10 punti) sulla quarta e due foglie sulle ultime due (che hanno una semplice funzione… estetica).
Spostiamo i dadi sul tavolo con la faccia “1” in alto e mettiamogli vicino i due segnalini “frutta marcia”, poi scegliamo una delle due carte della nostra mano, posandola al centro dell’area di gioco scelta (è sufficiente avere a disposizione un “angolo” di tavolo di una quarantina di centimetri).
Lo scopo del gioco è quello di sovrapporre il maggior numero di carte (facendo coincidere gli alberi dello stesso tipo) in modo da ottenere il punteggio più alto possibile. Vediamo come.
Il Gioco
Una partita a Orchard: Gioco Solitario in 9 Carte comincia girando la seconda carta del nostro mazzetto e cercando di sovrapporre il maggior numero di alberi ad altri UGUALI che si trovano sulla carta iniziale. La fotografia ci mostra che il giocatore è riuscito a far coincidere ben quattro alberi, rispettando le seguenti regole:
(1) – Ogni nuova carta giocata deve sovrapporsi come minimo ad un albero di una delle carte già in tavola, e la sovrapposizione deve essere sempre fra alberi con lo stesso tipo di frutta;
(2) – Le carte da posare possono essere ruotate in qualsiasi modo e si possono quindi piazzare orizzontali o verticali.
In realtà non è sempre così semplice coprire molti alberi in una volta sola e bisogna quindi avere un piccolo aiutino dalla fortuna perché esca la sequenza “giusta” di carte. Ma torniamo al nostro esempio: abbiamo coperto due meli, un pero ed un susino e per segnalare questa combinazione dobbiamo mettere un dado del relativo colore su ogni albero, tenendo in alto la faccia con il valore più basso (1 pallino nel nostro caso).
A questo punto dobbiamo pescare una carta dal mazzo per ristabilire la nostra mano di due.
La fotografia qui sopra ci mostra la situazione di una partita a Orchard: Gioco Solitario in 9 Carte dopo aver giocato la terza carta: come si vede questa volta il giocatore è riuscito a coprire i tre alberi di sinistra ed ha aumentato di valore due dadi (quelli coperti dalla nuova carta) portandoli da 1 a 3 pallini ed aggiungendo subito dopo un nuovo dado viola (con 1 pallino) per la pianta più in basso.
Secondo le regole infatti ogni nuova carta che “copre” uno o più alberi con dei dadi sopra permette di prenderli, aumentarne il valore di “uno scatto” (da “1” a “3”, poi a “6” ed infine a “10”, mostrando cioè il cesto) e poi di rimetterli in tavola sopra la nuova carta.
Continuiamo il nostro esempio e notiamo che nuove carte sono state aggiunte nella parte alta, riuscendo a fare aumentare ancora un paio di dadi (arrivati a “6”) ed aggiungendone degli altri: ovviamente se i dadi di un colore sono esauriti non… nasceranno nuovi frutti
Le carte che vedete a destra nella foto sono le ultime due a disposizione del giocatore: come le giocherà? Prendetevi due minuti per pensarci e poi verificate se la vostra risposta coincide con quella scelta dalla nostra “cavia”.
Il giocatore alla fine ha scelto la disposizione che vedete qui sopra, benché ci fossero altre possibilità, ma in questo modo ha totalizzato 1 punto in più di quelle alternative. La partita a Orchard: Gioco Solitario in 9 Carte è finita e la somma dei numeri che si vedono sui dadi in tavola determina il punteggio finale. Nel nostro esempio il totale realizzato è di 33 punti, che corrisponde al livello “3” della classifica. Quest’ultima è composta infatti dai seguenti scaglioni:
– Livello 1: Meno di 25 punti à Susina-le (buuuhhh!!!)
– Livello 2: 25-29 punti à Es-seme-nziale
– Livello 3: 30-34 punti à Frutta-le
– Livello 4: 35-39 punti à Petalo-sa
– Livello 5: 40-44 punti à Pro-frutte-vole
– Livello 6: 45-49 punti à Frutta-stica
– Livello 7: 50-54 punti à Quasi pera-fetta
– Livello 8: 55 o più punti à Mela-vigliosa
Ancora non abbiamo capito come si possa arrivare ai livelli dal 6 in su, dato che non siamo ancora riusciti a creare più di un “cesto” da 10 punti, ma speriamo di scoprirlo nelle prossime partite.
“E i bachi in tutto questo?” SI, abbiamo sentito la vostra domanda e NO, non c’eravamo affatto scordati dei due bachi ancora impegnati a mangiare un paio di susine (guardate i due segnalini nella foto qui sopra con molta attenzione e scoprirete che in ognuno di essi il baco esce da un vero … buco!).
Se durante la partita vi accorgete che c’è una combinazione davvero interessante ma che non riuscite a realizzarla perché un solo albero non corrisponde al colore di quello sotto, allora potete utilizzare uno dei frutti bacati mettendolo proprio sull’albero diverso. In questo modo potrete comunque migliorare il punteggio degli altri dadi (e/o aggiungerne dei nuovi).
Il rovescio della medaglia è che gli alberi con un baco non possono più essere coperti da altre carte e che alla fine della partita ogni segnalino “frutta bacata” vi porterà via 3 punti.
Commento finale
Non c’è molto da dire per commentare Orchard: Gioco Solitario in 9 Carte, soprattutto perché si tratta di un gioco talmente semplice che ci sembrerebbe inutile raccomandarvi di esaminare attentamente le carte che avete in mano prima di posarne una: spesso infatti la mossa più… ovvia non è la più conveniente (soprattutto se vi resta poi in mano una carta meno interessante ed ancora non sapete cosa pescherete).
Ancora più inutile sarebbe il consiglio di guardare bene dove avete già dei dadi di valore “3” per cercare di portarli a “6” con la prossima giocata: possiamo assicurarvi per esperienza diretta che spesso ci sono carte che possono coprire quattro alberi ma che vengono trascurate perché si è intravista una soluzione più immediata e non si è riflettuto abbastanza sulle alternative.
Sareste in errore anche se pensaste che vi potremmo consigliare di fare attenzione a non coprire sempre gli stessi tipi di albero perché i dadi “frutta” poi finiscono (sono solo cinque per ogni colore) ed alcune piante potrebbero restare vuote nelle mosse successive.
Infine non ci sentiremmo neppure di raccomandarvi di utilizzare la frutta bacata per coprire un albero “sbagliato” soltanto se il valore modificato di tutti i dadi aggiunge almeno 5-6 punti al vostro totale (ricordatevi sempre che ogni baco penalizza il giocatore di 3 punti, quindi se il suo utilizzo non vi dà un margine interessante meglio astenersi).
Non potendo quindi darvi alcun consiglio non ci resta che invitarvi a provare al più presto per conto vostro Orchard: Gioco Solitario in 9 Carte, ma sempre e solo sotto il diretto controllo di qualcuno pronto a togliervi carte e dadi dalle mani quando si accorgerà che starete per saltare i pasti, il sonno ed i vostri doveri coniugali pur di superare il punteggio precedente.
Ora però scusateci, ma non abbiamo ancora terminato la potatura dei peschi nel frutteto e dobbiamo quindi correre in giardino.
Mentre prendiamo guanti e cesoie ci resta solo il tempo di ringraziare la ditta GateOnGames per aver messo a nostra disposizione una copia di valutazione del gioco.
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