Prime impressioni: Diabolik – Colpi e Indagini

Bastano gli occhi della copertina e quello “SWISSSSS” vicino al pugnale per far tornare i brividi ai nostalgici… e non solo a loro.

Diabolik – Colpi e Indagini, uno dei più grandi criminali dei fumetti è tornato in versione “gioco da tavolo” grazie alla Pendragon Game Studio.

In attesa di entrare a far parte dei suoi piani migliori, abbiamo fatto l’unboxing per voi e provato qualche turno di “Fuga da Clerville”, il caso “tutorial” trovato appena aperta la scatola.

Fuga da Clerville: il caso “tutorial” per giocare subito

Partiamo con il nostro articolo proprio da questa prima piacevole novità: come recitano i 2 fogli sopracitati “Avete appena aperto questa scatola? Siete alla vostra prima partita o volete introdurre qualche nuovo giocatore a DIABOLIK – COLPI E INDAGINI? Allora vi consigliamo di iniziare a giocare da qui”.

Noi siamo Balene Gialle, ligie alle regole e quindi ci siamo tuffati a capofitto nel provare subito la mini-avventura-tutorial (ma vi racconteremo tutto nella recensione dettagliata che scriveremo presto!).

Facciamo quindi un passo indietro, parlando dei materiali:

• token personaggi in cartone spesso con i classici piedistalli in plastica trasparente per farli stare ben visibili sulla mappa;
• il tabellone, grande e spesso, riporta la mappa dello stato di Clerville con le principali città e 3 tipi di strade differenti che le collegano;
• ci sono 4 mazzi di carte differenti, tutte di ottima fattura e a prima vista resistenti anche a mescolamenti intensivi;
• un bel gruzzolo di segnalini in cartone e uno schermo multi funzione per Diabolik e Eva Kant ne terminano la dotazione: questo servirà ai criminali per tenere traccia, su una mini-mappa, dei loro movimenti che per gran parte del gioco, se sono in gamba, resteranno nell’ombra e conosciuti soltanto a loro.

La grafica, neanche a dirlo, è quella ufficiale del fumetto, il che rende ancora più immersivo il gioco.

Per quanto riguarda le dinamiche e lo scopo del gioco, da quanto appreso da una prima lettura del regolamento, Diabolik – Colpi e Indagini è un gioco a fazioni che contrappone i criminali (Diabolik stesso e la sua compagna di vita e di colpi Eva Kant) alla squadra di Poliziotti (Ginko, Morrigan e i loro agenti). 

Si può giocare in qualsiasi combinazione di persone al tavolo, da un minimo di 2 fino ad un massimo di 4 giocatori: nel caso si fosse meno del numero massimo, il giocatore del team che gioca in solitaria deve comunque utilizzare 2 personaggi in modo che il gioco prosegua sempre con le stesse dinamiche, eliminando quindi ogni problema di scalabilità.

Le schede dei personaggi principali

In una continua rincorsa proprio in stile “guardia e ladri” i criminali devono cercare di mettere a segno 2 dei 3 colpi (scelti a caso tra 7 presenti nella scatola) visibili a tutti. Il luogo di esecuzione di questi colpi, però, è conosciuto solo dai criminali ad inizio del gioco.

Ogni colpo presenta 3 step (diversi per le due squadre) che:

• Diabolik ed Eva devono seguire in ordine per poter dichiarare di aver messo a segno il colpo e le mani sulla refurtiva;
• Ginko e Morrigan devono effettuare per sbloccare la carta luogo e cercare di anticipare i movimenti dei criminali.

In una sorta di caccia al tesoro, i rappresentanti della giustizia devono spostarsi tra le città di Clerville cercando di seguire le tracce degli spostamenti nascosti dei Criminali, farli uscire allo scoperto e colpirli per rallentarne i piani: ogni volta che questo avviene, si alza il livello di criticità, portando la Polizia a vincere la partita una volta raggiunto il valore massimo (11).

Sappiamo che siete impazienti di provare su strada il nuovo Diabolik, ma la regola numero uno per un ottimo colpo (o per sventarlo!) è non farsi prendere dalla fretta: pazientate ancora un po’ e arriveremo con la recensione completa ed esaustiva, in stile #giocagiallo!

Ringraziamo Pendragon Game Studio per la review-copy usata per questa recensione.

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Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…