Riviste: IO GIOCO n° 21

“IO GIOCO” è una rivista italiana che, come scrisse nel suo primo editoriale Roberto Vicario (direttore editoriale e promotore principale di questa nuova avventura ludica) “ha la voglia e l’ambizione di raccontarvi con passione il mondo dei table-top a 360° … dando spazio quindi  a dadi, carte, tasselli, miniature, manuali e tabelloni”.

Oggi IO GIOCO può contare sulla collaborazione di tanti esperti giocatori provenienti dalle più disparate esperienze ludiche e che possono quindi apportare la loro professionalità al servizio della rivista in diversi campi.

Una delle novità da loro adottata è quella di accompagnare le recensioni, oltre che con un giudizio globale da 1 a 10 (espresso con due dadi, uno per le decine ed uno per i decimali).

Per meglio delineare i diversi “fattori” che hanno contribuito a questa valutazione vengono usate cinque “termometri”. Potete vedere un esempio nel disegno qui a sinistra per dare una valutazione su grafica, usabilità, regolamento, materiali e meccaniche. Più è alta la “febbre” sul termometro (da +1 a +5) e migliore è il giudizio del redattore.

In tutti i numeri ormai è stato inserito un gioco completo, e solitamente possiamo trovare anche qualche gadget promozionale e/o inserti speciali per nuove avventure, scenari, varianti, imprese inedite per GdR (tutti scritti normalmente da autori italiani), insieme ad approfondimenti per i titoli di cui si parla di più, articoli di carattere generale sul gioco (per grandi e piccini) scritti da esperti del ramo, oltre naturalmente alle normali recensioni.

Anche questo numero è decisamente ricco di proposte e scenari: potete vedere nell’immagine qui sopra cosa ci viene proposto per giochi da tavolo, wargames e Giochi di Ruolo.

La prima parte della rivista contiene come sempre una lista delle novità in arrivo, seguite dall’intervista a Simone Luciani (un autore di giochi italiano che non ha certo bisogno di presentazioni). Seguono le abituali rubriche (1,2,3 … Fustella, Il dado di Cesare, La mansarda, I saggi consigli di Zoltar, ecc.), poi un articolo di Andrea Angiolino ci spiega perché quelli “moderni” spesso sono anche chiamati “giochi intelligenti”.

Seguono un “Dossier GdR” , l’intervista al gruppo musicale “Nanowar of Steel” (nella sezione VIP: Very Important Player), e uno speciale dedicato a Napoleone Bonaparte e ai wargames ispirati a lui ed alle sue battaglie. Sempre nella prima parte della rivista troviamo la presentazione di alcuni libri e di due negozi (per la serie “Mercanti di Giochi”): “Goblin” di Bologna e “The Lost Dungeon” di L’Aquila. Infine possiamo leggere una interessante visita/intervista ad Asmodée Italia con la storia della sua nascita (con il nome di Asterion Press) e del suo incredibile sviluppo grazie all’impegno dei due “protagonisti: Massimo Bianchini e Luca Cattini. Si chiude con un commento su Stone Age per la colonna “Classici Moderni”.

La seconda parte è consacrata soprattutto alle recensioni, come sempre, ed in questo numero troviamo infatti un’anteprima su “La 24 ore di Paperopoli” (un gioco da tavolo per bambini che uscirà sia in scatola che sul settimanale Topolino, in varie puntate) e la recensione del Gioco di Ruolo “Degenesis”. Seguono, accompagnate come al solito dal voto attribuito dal redattore (fra parentesi): Res Arcana (8,9), Bloodborne: il gioco da tavolo (9,0), Pakal (7,0, recentemente recensito anche da Balena Ludens), Santa Monica (7,8), Predoni di Scizia (7,6), Deep Vents (7,3), 300: Terra e Acqua (8,2), Four Against the Great Old Ones (7,5), Warhammer Quest: Città Maledetta (8,2), Le straordinarie avventure del Barone di Munchausen (8,0), Kluster (7,0), Spicy (7,3), Unmatched: Battle of Legends vol 1 (8,1), Dune Imperium (7,9), Andor Junior (8,2), Detective Charlie (7,7 per i più giovani) e Calico (7,8).            

Anche su questo numero la redazione ha incluso due Classifiche:

• I giochi più interessanti dell’ultimo quadrimestre
• I più attesi

Non sappiamo come vengano stilate queste classifiche e quindi non esprimiamo alcun giudizio sulla loro validità: se vi interessano basta leggere la rivista, che comunque si chiude con la breve recensione dell’espansione “Oh Fratellino” per Fiabe di Stoffa.

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