Shinkansen Zero-Kei in SINTESI
Pro: veloce (in 4 giocatori poco più di un’ora di durata), leggero ma per nulla banale e ripetitivo. Poche regole ben spiegate lo rendono davvero un gioco da intavolare anche come filler nonostante offra una buona profondità.
Contro: a volte, in base alle carte evento pescate in fase di setup, il gioco può risultare molto stretto lasciando la possibilità di effettuare solo poche azioni. Questo potrebbe lasciare, soprattutto ad inizio partita, un senso di smarrimento ai nuovi giocatori.
Consigliato a: un ampio spettro di giocatori dal momento che i nuovi al tavolo saranno catturati dalla linearità e dalla semplicità delle regole, mentre i giocatori con più esperienza potranno trovare soddisfazione nel massimizzare le poche azioni a disposizione.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
discreta
Incidenza della fortuna:
discreta
Idoneità ai Neofiti:
alta
Autore:
Shei S.- Isra C.
Grafica ed illustrazioni:
Loka Made Studio
Anno:
2021
Puoi acquistare SHINKANSEN ZERO-KEI su GET YOUR FUN |
Shinkansen Zero-Kei in una citazione?
“Eh be’ insomma, il treno è sempre il treno, eh.” – (RENATO POZZETTO – Artemio) –
…e questo non è certo un treno qualunque, ma il treno ideato nel 1954 per percorrere la linea Tokaido per le olimpiadi di Tokyo del 1964.
In questo gioco, in Italia con Tesla Games, da 1 a 4 giocatori si troveranno a sfidarsi per la costruzione della storica linea ferroviaria con l’obiettivo di dare vita al treno più veloce mai realizzato (fino a quel momento).
Shinkansen Zero-Kei – Unboxing e setup
La scatola compatta contiene abbastanza materiali per poter costruire ferrovie e stazioni da Osaka fino a Tokyo!
Battute a parte, i materiali di Shinkansen Zero-Kei sono di ottima qualità, il cartoncino è spesso e i token di legno delle Stazioni e dei segnalini rappresentanti il loro Valore sono sagomati, così come gli indicatori di punteggio a forma di fiore di ciliegio e i segnalini delle fiaccole Olimpiche.
La grafica colorata crea elementi distintivi che ben si integrano con il concept del gioco.
Volessimo trovare un punto di miglioramento, forse i segnalini Binario e quelli di ordine di turno potevano essere realizzati di dimensioni maggiori, per facilitarne la maneggievolezza ed evitare che si rovinino.
Il setup di Shinkansen Zero-Kei non sarà veloce come il treno che andremo a costruire, ma è comunque piuttosto rapido: consegnati i segnalini dei colori scelti da ogni giocatore ad ognuno viene fornita una carta Locomotiva di Coda (identica per tutti i giocatori). La Locomotiva di Testa invece viene scelta, in ordine inverso di turno, tra quelle disponibili.
Posizionate le Stazioni e i Binari (dal lato in Costruzione) negli appositi spazi (le 12 città sono numerate da 1 – Osaka a 12 – Tokyo) e i segnalini Valore Stazione all’inizio del relativo tracciato.
Le 5 carte Evento sono da porre sopra la parte alta del tabellone, una per ogni anno in cui durerà la costruzione, e variano a seconda del numero dei giocatori, andando così a definire le mosse disponibili per l’intera partita e quindi la relativa durata.
Ogni giocatore riceve tante monete quante la somma dei numeri presenti nella parte bassa delle 5 carte evento appena pescate per il set-up.
“5 anni” volano, prima però che il controllore fischi la partenza del treno per inaugurare la linea e i giochi Olimpici, c’è ancora molto da costruire! Vediamo insieme come…
Il gioco
Shinkansen Zero-Kei è un gioco da tavolo rapido (in 4 si attesta già alle prime partite intorno ai 60 minuti riportati sulla scatola) ma per niente banale.
Il gioco risulta abbastanza stretto nel numero di azioni disponibili nell’intera partita perché, sebbene i turni siano sempre 5, il numero di azioni che si possono effettuare ad ogni turno è variabile (da 2 a 5) e determinato dal numero indicato su ognuna delle 5 carte Evento visibili fin da inizio partita.
Questa meccanica, che conferisce longevità al gioco, permette già dopo qualche partita di iniziare ad imbastire una mini-strategia a medio-lungo termine per poter evitare di rimanere senza quella particolare azione (molte volte è quella di recuperare monete) proprio durante un round in cui sarebbe invece fondamentale.
La carta evento, oltre al numero di azioni disponibili, ci fornisce altre due informazioni valide per il turno in corso: determina il costo della costruzione di un binario (che può variare quindi di turno in turno) e offre un’azione aggiuntiva disponibile per tutti i giocatori.
Vediamo insieme le 3 fasi principali che compongono un turno di Shinkansen Zero-Kei:
- Preparazione del turno
Presa visione delle caratteristiche della carta Evento attiva, ogni giocatore riceve 1 Yen per ogni segnalino Olimpico che ha precedentemente piazzato nelle 3 sedi Olimpiche.
Dopo di che si pescano e dispongono a faccia in su un numero di carte Vagone pari al numero di giocatori + 2.
- Acquisto di nuovi vagoni
In ordine di turno (per il primo turno determinato casualmente, per gli altri invece viene definito in fase 3) il primo giocatore deve scegliere una carta Vagone piazzandovi sopra il proprio indicatore Ordine di Turno.
Appena scelta la carta, il giocatore:
- ne paga il costo indicato in alto a destra (costo fisso + 2 Yen per ogni città, indicata sulla carta, in cui sia già presente una stazione costruita sul tabellone!);
- fa avanzare di un passo uno o più segnalini Valore indicati sulla carta nel relativo tracciato;
Svolto l’acquisto da parte di tutti, si eliminano nella pila degli scarti le carte Vagone non acquistate.
In questa fase ricordatevi che l’acquisto e il relativo pagamento di una carta è obbligatorio ad ogni turno, quindi se non avete abbastanza Yen in riserva, dovrete pagare con un punto vittoria ogni Yen mancante.
- Aggiunta dei nuovi vagoni
Eccoci al cuore del gioco, dove, partendo dal giocatore che ha acquistato la carte più a sinistra della riga di carte Vagone, ognuno:
- piazza la carta alla sinistra della propria Locomotiva di Coda;
- mette il proprio indicatore di Turno su una delle caselle della Tabella Ordine e ne prende immediatamente la ricompensa (avanzamento di una stazione nel relativo ordine, Yen o punti vittoria);
- esegue il numero di azioni indicate nella carta Evento attiva (ogni azione non fatta, permette di guadagnare 1 Yen).
Ci sono 4 modi per svolgere azioni in Shinkansen Zero-Kei:
- pagare 2 Yen alla banca ed effettuare l’azione riportata sulla propria Locomotiva di Testa;
- utilizzare l’azione di una delle Locomotive di Testa di un altro giocatore, pagando a lui i 2 Yen;
- effettuare un’azione riportata su una carta Vagone presente nel proprio treno;
- utilizzare l’azione riportata sulla carta Evento.
Ma quali azioni ci permettono di arrivare al nostro obiettivo di costruire la linea ferroviaria e fare punti vittoria?
Il concetto alla base di Shinkansen Zero-Kei è quello di permetterci di guadagnare punti vittoria sia in modo immediato sia a fine partita:
- immediatamente si guadagnano punti ogni volta che:
- si prepara il terreno per costruire un binario (per ogni città c’è un differente costo e un relativo numero di PV);
- si costruisce una Ferrovia;
- si costruisce una Stazione;
- si posiziona un segnalino Olimpico sulla prima delle 3 città Olimpiche (pagando 1 moneta si ottengono 2 PV).
- a fine partita invece si faranno punti vittoria per:
- il numero di città che sono indicate sulle proprie carte Vagone e che presentano sia una Stazione che la relativa Ferrovia sul tabellone: si guadagnano tanti punti quanti quelli assegnati al colore della stazione (6 PV per il colore più avanti nel tracciato Valore Stazioni, 3 PV per il secondo e 1 PV per il terzo). IMPORTANTE: se una città ha solo la Ferrovia questa vale 0 PV, se è presente solo la Stazione, perderete -3 PV!);
- ogni segnalino città guadagnato dalle 3 città Olimpiche: chi ha la maggioranza su ogni sede Olimpica ne guadagna l’indicatore città e calcola i punti come indicato sopra nel paragrafo “città”;
- numero di città consecutive (almeno 2) dal valore crescente e che presentano una Ferrovia costruita: 3PV per ogni città.
Capire bene come fare punti è molto importante per poter giocare al meglio un gioco come Shinkansen Zero-Kei che, come detto in precedenza, ci permette un numero di azioni limitato e che richiede quindi un’ottimizzazione e massimizzazione di ogni scelta.
L’obiettivo quindi è quello di scegliere e riuscire ad acquistare le carte non solo per l’azione che ci permetteranno di fare da quel momento in poi, ma anche per la città (o le città) riportate su di esse con lo scopo di fare punti a fine partita.
Fortunatamente nelle 30 carte Vagone ogni città è ripetuta più volte, facendo sì che possa capitare che più giocatori traggano vantaggio a costruire Ferrovie e Stazioni nella medesima città: studiare i treni degli avversari e capirne i piani di sviluppo è un’altro aspetto interessante di questo gioco, dove l’interazione diretta si limita alla scelta della carta Vagone.
Altra dinamica interessante che contribuisce a rendere Shinkansen Zero-Kei un gioco molto “stretto” è quella che obbliga a posizionare ogni nuovo vagone acquistato sempre alla sinistra della coda del treno: dal momento che difficilmente lo stesso giocatore riuscirà a acquistare carte con città consecutive nell’ordine desiderato, l’unico modo per poter spostare successivamente un Vagone è quello di investire un’azione per effettuare la terza azione della Sede Olimpica.
Ma le azioni, ormai l’avrete intuito, non saranno mai abbastanza per fare tutto!
Conclusioni
Shinkansen Zero-Kei ci ha lasciato davvero belle sensazioni e la voglia di giocarci più volte: oltre che per l’ambientazione (personalmente ho un debole per il Giappone) che ci affascina, l’abbiamo trovato un peso medio-light con scelte di game design interessanti e ben amalgamate tra loro che gli permettono di distinguersi dai giochi già presenti sul mercato.
- In ogni partita, il numero di azioni varia di turno in turno introducendo un aspetto tattico di ottimizzazione sempre differente;
- l’acquisto delle carte Vagone non è basato solo sull’azione che permettono di svolgere, ma è una continua ricerca di bilanciamento tra costo, azione, città che permettono di controllare, valore della stazione che fanno avanzare;
- tutte le principali azioni sono svolgibili su tutte le locomotive di testa (proprie o altrui), quello che però fa la differenza è poterle fare a pagamento o gratis (aggiudicandosi i migliori Vagoni);
- l’ordine di turno “dinamico” che è lasciato alla scelta dei giocatori seguendo l’ordine dato dal precedente acquisto della carta Vagone.
Detto ciò, possiamo affermare che la qualità che abbiamo maggiormente apprezzato è la capacità degli autori di Shinkansen Zero-Kei di unire i plus sopraindicati in un gioco che riesce comunque a restare leggero ma mai banale e difficilmente ripetitivo.
Ringraziamo Testla Games per la review-copy usata per questa recensione.
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