“PARA BELLUM” è una rivista italiana nata nel Marzo 2017 e diretta da Piergennaro Federico (giocatore ed autore di wargames basati soprattutto sulla storia dell’Italia o su battaglie cui parteciparono truppe italiane) e con una redazione di tutto rispetto, composta da giocatori “veterani” di questo hobby. Ogni numero contiene un gioco di simulazione completo con pedine pre-tagliate e spesso ci sono anche scenari aggiuntivi per i giochi precedentemente pubblicati dalla rivista (o wargames già in commercio).
Il numero 9 ci offre il wargame De Bello Punico che ci permette di simulare quattro battaglie della seconda guerra punica su una mappa stampata da entrambe le parti: il lato A ci mostra una zona di pianura, delimitata da un fiume e dei boschi, e servirà per le battaglie di Beneventum e del Fiume Po, mentre il lato B ci mostra una zona più brulla, delimitata da una strada e qualche terreno roccioso, e servirà per le battaglie di Trebbia e Zama.
Come… bonus troviamo anche la mappa, le unità e le regole specifiche per un’altra battaglia del gioco “Banditen“, un wargame uscito sul numero 7 della rivista che trattava scontri tattici fra Partigiani e reparti dell’Asse. Megolo 1944 fa riferimento allo scontro del 13 Febbraio 1944 nel paesino di Megolo di Mezzo, in val d’Ossola, fra un raggruppamento partigiano e la polizia delle SS.
Come terzo (ed ultimo) inserto troviamo lo scenario “Le Termopili” per il gioco 300: Terra ed Acqua, localizzato in Italia da Ergo Ludo e dedicato alle guerre Persiane fra il 499 ed il 479 A.C. ed in particolare alla spedizione di Dario I del 492 A.C. che vide le battaglie di Maratona, Salamina e, appunto, le Termopili.
Abbiamo già accennato che Para Bellum non vuole essere una rivista di sole recensioni, non solo perché la sua pubblicazione non è abbastanza “regolare” da permette di esaminare con anticipo le novità, ma anche perché la redazione ha scelto di dare più risalto ad argomenti raramente trattati nelle riviste del genere, certamente più discorsivi, ma non per questo meno interessanti.
Non manca però neppure in questo numero la rubrica di apertura con dei brevi cenni alle novità disponibili anche in Italia, curata dall’esperto Marco Rossi, mentre Marco Ferrari ci parla subito dopo delle oltre 100 battaglie “coperte” dal sistema “Great Battles of History della GMT, dal primo volume “The Great Battles of Alexander” (uscito nell’ormai lontano 1991) per arrivare all’ultimo volume “Great battles of Julius Caesar-Deluxe Edition” che riprende una ventina di battaglie uscite in due volumi precedenti.
Segue un curioso articolo di Andrea Pavan dal titolo “Sensei” che ci parla degli autori giapponesi di wargames (Masahiro Yamazaki, Yasushi Nakaguro, Tewtsuya Nakamura,, ecc.) le cui opere sempre più spesso vengono riprese e riproposte da altri editori. Un articolo di Pietro Cremona ci fa conoscere poi una serie di giochi di Strategia o Conquista che si trovano a cavallo fra il wargame da tavolo puro ed i boardgames moderni: Civilization, History of the World, Britannia, Game of Thrones, ecc.
Segue la seconda parte dell’articolo di Mauro faina e Loris Luchetti sulle simulazioni tattiche che ci fa conoscere altri sistemi di gioco, come Advanced Tobruk, Fighting Formations, Combat Infantry, Lock’n Load Tactical.
Ezio Deponti ci riporta alle guerre della Roma Imperiale riesumando un interessante sistema di gioco ideato da Joe Miranda per la rivista Strategy & Tactics: Ancient Wars System. Il primo, Trajan, fu pubblicato nel 1991 sul numero 145 e copriva la campagna dell’Imperatore Traiano contro i Parti del 114-117 D.C. Fu seguito da altri tre “volumi” (Roman Civil War, Caesar in Gallia e Germania) che possono essere collegati fra loro a formare una mega-mappa che va dalla penisola iberica all’Anatolia. e da una scatola che comprende 26 scenari per i vecchi giochi ed è stata chiamta, appunto, Trajan: Ancient Wars System.
Paolo Carraro, nel suo articolo “Da giocatore ad autore” ci parla della sua esperienza, dai primi anni di appassionato di storia e di wargames, fino al “passo fatale” che lo ha portato dall’altra parte della barricata come autore di giochi di simulazione: Montecuccoli on the Raab, Nonatola 1643 ed il recentissimo “La belle Epoque“sono le sue prime opere pubblicate.
Con Enrico Acerbi ed il suo “L’era Roberts” torniamo davvero alle origini del wargame da tavolo: Charles Roberts è infatti conosciuto come il “primo autore” di wargames commerciali, con il suo Tactis(1954) e quindi il creatore di una nuova categoria di giochi per appassionati di storia e di avvenimenti militari. Partito in maniera molto amatoriale (Avalon era una collinetta vicino a casa sua, da cui il nome della ditta da lui creata, la Avalon Hill Game Company) in pochi anni riuscì a creare dal nulla un nuovo mercato ludico che dura ancora ai nostri giorni.
La rivista si chiude infine con una intervista a Riccardi Affinati, wargamer di vecchia data ed autore , fra gli altri del gioco in inserto, De Bello Gallico, che lui stesso definisce come discendente diretto del suo “Eclissi di Zama” (un wargame pubblicato nel 1989 come “omaggio” per l’abbonamento alla rivista Agonistika News, se non vado errato.
Para Bellum è tutta a colori e possiamo tranquillamente metterla sullo stesso piano delle migliori riviste del nostro hobby, se non ad un livello addirittura superiore: è diventata quindi un punto di riferimento per i giocatori italiani e dovremmo tutti darle il nostro supporto sottoscrivendo un abbonamento annuale (contattate l’editore a questo indirizzo: sales@parabellum-magazine.com).
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