SINTESI
Pro: semplice e immediato, con un’ambientazione davvero profonda e coinvolgente; la app è davvero ben realizzata e valorizza questo ibrido tra gioco da tavolo, libro game e videogioco.
Contro: la app ha un ruolo preponderante nelle meccaniche di gioco, quindi chi cerca un boardgame classico rimarrà deluso; lo stesso vale per la componente aleatoria, che non a tutti piace.
Consigliato a: chi ha un debole per le contaminazioni digitali nel mondo dei giochi da tavolo e chi ama i giochi molto ambientati.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
elevata
Incidenza della fortuna:
discreta
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
M. Golebiowski, F. Milunski
Grafica ed illustrazioni:
AA. VV.
Anno:
2021
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PREMESSA:
I libri gioco stanno vivendo una vera e propria “seconda giovinezza” e, come potete vedere anche sulle nostre pagine web, tra ristampe e novità non passa mese senza che venga pubblicata qualche interessante novità.
Parallelamente, questa riscoperta ha influenzato anche il mondo dei giochi da tavolo, portando alla nascita di diversi titoli che si pongono più o meno all’incrocio tra il gioco di ruolo, il gioco narrativo, il libro game e il dungeon crawl.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati da The 7th Continent a Kingdom Death, da Cartaventura a The City of Kings, da The 7th Citadel (in uscita nel 2022) a Destinies, titolo da 1 a 3 giocatori, dai 14 anni in su, che è proprio l’oggetto della presente recensione.
Il gioco ha visto la luce sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter e vanta già ben due campagne di espansione (Sea of Sand e Myth & Folklore), ognuna delle quali costituita da 3 scenari diversi.
E non è tutto, perché l’altro elemento sicuramente intrigante -e altrettanto “alla moda”- di Destinies è la sua essenza “app driven”: grazie infatti a un applicativo multipiattaforma, non servono master, overlord né… libri o manuali da sfogliare.
Inoltre, Asmodee Italia l’ha interamente tradotto in italiano, app inclusa, quindi l’abbondante presenza di testo non deve spaventare nessuno, anzi! Vediamo ora insieme come funziona…
UNBOXING:
La confezione di Destinies ha le dimensioni ormai consuete dei boardgame con miniature, e all’interno troviamo un pratico termoformato con tanto di coperchio trasparente, che consente di tenere tutti i materiali in perfetto ordine, a prescindere dall’orientamento della scatola.
Il gioco è costituito da:
- un corposo mazzo di 67 tessere quadrate numerate, che consente di creare in modo dinamico le mappe degli scenari che verranno giocati; ogni tessera ha un lato con un disegno nebuloso e approssimativo, e un altro con la stessa area ben dettagliata;
- un secondo mazzo con 150 carte oggetto, anch’esse numerate e dotate inoltre di un QR Code univoco per identificarle con la app;
- 15 carte destino fronte/retro, ognuna delle quali contiene un personaggio con due possibili percorsi, uno positivo e uno negativo;
- una serie di segnalini in cartone per indicare i punti d’interesse sulla mappa, le monete e i punti esperienza;
- 31 miniature tra personaggi giocanti e non, mostri e nemici vari;
- 3 plance giocatore con 3 diversi tracciati abilità (e le relative pedine per indicarne i valori) e un’area per stivare i dadi attivi;
- 15 dadi di 2 tipologie diverse (principali e tentativi).
Per poter iniziare bisogna infine dotarsi di un dispositivo digitale che consenta di installare la app che ci guiderà durante le avventure: il software è gratuito, interamente tradotto in italiano e disponibile sulle piattaforme Android, iOS e Steam, quindi potrete utilizzarlo tanto sullo smartphone e sul tablet quanto sul computer.
PREPARAZIONE:
Dopo aver installato la app, occorre avviarla e scegliere lo scenario che si desidera giocare: ne sono inclusi 5, il primo dei quali è “stand alone” e leggermente più facile (“La Natura della Bestia”), mentre gli altri 4 sono tra loro concatenati ed è consigliabile svolgerli in sequenza.
Selezionato lo scenario, sarà la app a chiederci quanti e quali giocatori sono seduti al tavolo, dopodiché ci indicherà come impostare le pedine delle abilità sulle plance individuali, i dadi, i segnalini e le carte oggetto da consegnare a ciascun giocatore e come formare la mappa iniziale con le tessere quadrate.
Il setup è tutto qua e in pochi minuti potrete iniziare la partita: vi consigliamo però di prestare particolare attenzione a quando dovrete stivare i materiali nella scatola (in particolare carte e tessere), perché se rispetterete l’ordine numerico iniziale le ritroverete in un baleno.
SVOLGIMENTO:
Le partite di Destinies sono estremamente semplici da spiegare, perché… è sufficiente seguire le indicazioni della app, che indicherà con precisione chi dovrà giocare e cosa dovrà fare, scandendo i turni e i relativi eventi.
Diventa invece difficile scendere più nel dettaglio del flusso di gioco, ma cercheremo di farlo quel tanto che basta senza “spoilerare” nulla della trama, che di fatto è l’elemento cardine su cui si articola ogni partita.
Ogni turno inizia con l’indicazione del giocatore attivo e il relativo promemoria delle azioni propedeutiche (ad esempio, la app ricorda sempre gli eventuali dadi da ripristinare); dopodiché il giocatore esegue un movimento, che può arrivare fino a 2 tessere esplorate di distanza da quella occupata in quel momento, oppure si interromperà alla prima tessera inesplorata.
Eventuali luoghi e/o NPC presenti su una tessera richiederanno di creare appositi mazzi di carte oggetto, da cui potremo attingere quando interagiremo con i medesimi (ad esempio, in città potremmo incontrare un fabbro, che verrà dotato di un mazzo con tutta una serie di armi e armature che avremo la possibilità di acquistare).
Completato il movimento, il giocatore potrà svolgere una o più azioni connesse al luogo e/o al personaggio visitato: queste potranno essere semplici interazioni (che non richiederanno altro che essere selezionate), domande e/o funzioni relative ad oggetti già posseduti (in sostanza, dovremo inquadrare il QR Code riportato sulla carta) oppure prove di abilità.
Queste ultime partiranno sempre dal lancio di tutti i dadi principali, più gli eventuali dadi tentativo disponibili che il giocatore vorrà investire, e la somma di questi verrà confrontata con la rispettiva abilità sulla plancia individuale: ogni pedina eguagliata o superata lungo il suo tracciato verrà contata come un successo, e a questi si potranno aggiungere i modificatori associati ad alcuni oggetti che il giocatore potrebbe possedere (ad esempio, un personaggio potrebbe cercare di scalare una montagna: oltre al test di destrezza, potrebbe scartare una piccozza per ottenere un +1 all’arrampicata).
Il risultato finale verrà inserito nella app, la quale provvederà a descrivere il proseguimento del turno.
Nella maggior parte dei casi, il superamento di una prova farà guadagnare punti esperienza, che potranno poi essere convertiti in qualsiasi momento in arretramenti delle pedine lungo i tracciati abilità (ricordate che si conteggiano i superamenti delle pedine, quindi più queste indietreggiano, più diventa facile superare una prova).
Quando un giocatore riesce a soddisfare i requisiti del proprio destino (che ricordiamo può essere a scelta positivo oppure negativo, quindi… si può giocare da buoni oppure da malvagi, indifferentemente da ciò che scelgono di fare gli altri giocatori), allora deve recarsi in un luogo ben preciso indicato sulla propria carta destino e lì potrà selezionare sulla app un’apposita voce, che lo porterà all’interazione finale.
Quest’ultima potrebbe articolarsi su più turni e prevedere diverse prove e combattimenti, che non necessariamente si concluderanno positivamente: ad ogni modo, il primo giocatore che riuscirà a completare il proprio destino verrà proclamato vincitore.
DURATA:
I singoli scenari hanno una durata variabile, in funzione del numero dei giocatori, della modalità di gioco (ad esempio, quella “esploratore” può durare molto di più di quella “sfida”, pur essendo entrambe in solitaria) e della interpretazione che può aggiungere ciascun partecipante: ad ogni modo, difficilmente finirete una partita in meno di un paio d’ore.
Complessivamente, quindi, la scatola di gioco garantisce come minimo una decina di ore di divertimento.
Per quanto riguarda i singoli turni di gioco, la durata può diventare anche abbastanza rilevante, a seconda delle interazioni che il singolo giocatore effettuerà, e può capitare che i personaggi non giocanti rimangano esclusi per diversi minuti: il regolamento impone di leggere sempre ad alta voce ogni messaggio venga riportato dalla app, ma questo non implica che tutto interessi ugualmente a tutti… e quindi potrebbe capitare (soprattutto verso il termine della partita) di non essere particolarmente coinvolti durante i turni degli avversari.
Alla luce di tutto questo, ci sembra più che corretta la scelta da parte degli autori di contenere a 3 il numero massimo di giocatori, altrimenti l’attesa potrebbe rischiare di tramutarsi in noia.
AMBIENTAZIONE:
L’ambientazione è sicuramente uno dei punti di forza di Destinies: il gioco è davvero molto immersivo, soprattutto se affrontato con lo spirito giusto, e si respira l’atmosfera fantasy di tanti giochi di ruolo e libri game, con il vantaggio di non aver bisogno né di un master né di un taccuino su cui dover segnare le varie evoluzioni della partita.
Anche lo sviluppo dei personaggi (che può avvenire sia come buono che come malvagio) e il sistema di abilità consente una personalizzazione molto elevata e coerente con le scelte del giocatore.
Infine i molteplici utilizzi che si possono fare delle carte oggetto sono l’autentica ciliegina sulla torta: ad esempio -senza spoilerarvi nulla- un bastone può diventare un’arma, una stampella di sostegno in caso di ferita, oppure uno dei pezzi necessari per costruire una canna da pesca, a seconda delle scelte che farete!
CONSIDERAZIONI:
Destinies ha fatto tanto parlare di sé nell’ultimo anno, perché ha l’ambizione di porsi a metà strada tra il gioco da tavolo e il videogame, con una bella dose di role playing: insomma, chi cerca qualcosa di innovativo e non ha particolari pregiudizi su queste sperimentazioni, avrà di che ritenersi soddisfatto; chi invece cerca qualcosa di più tradizionale farà bene a tenersene alla larga!
Nonostante l’atmosfera profondamente immersiva, non aspettatevi neppure un’elevata interazione tra i giocatori: di fatto, ognuno penserà a raggiungere il proprio finale e interagirà con gli altri solo saltuariamente. Questo elemento garantisce un’ottima scalabilità e, al tempo stesso, lo rende anche un eccellente solitario, alla portata di tutti i giocatori, perfino i più inesperti.
I personaggi giocanti non costituiscono pertanto un “party” di tipo classico, perché Destinies non ha nulla a che vedere con i ben noti sistemi “à la D&D”: non serve che uno si sacrifichi come tank, mentre un altro si occupa di curarlo e il terzo di lanciare incantesimi; perché il destino finale di una strega sarà necessariamente diversissimo da quello di un nobile, e magari nessuno dei due dovrà combattere (o quasi) per conseguirlo.
Il gran quantitativo di dadi inoltre porta con sé una componente aleatoria tutt’altro che irrilevante (d’altra parte, non l’abbiamo ancora scritto espressamente, ma come avrete intuito qui siamo al cospetto di un “ameritrash” al 101%): specialmente nei primi turni di gioco è importante non voler “strafare”, altrimenti non si arriva a maturare l’esperienza necessaria per abbassare i check delle caratteristiche del proprio personaggio, e superare poi le prove più impegnative.
Ricordiamo infine che gioco e app sono state interamente tradotte in italiano: d’altra parte, didascalie e descrizioni sono ampie e dettagliate, quindi era opportuno adattarlo al nostro idioma per consentire di giocare senza problemi anche a chi non conosce bene la lingua inglese. Per contro, abbiamo rilevato qualche piccola discrepanza tra i testi della app e quelli riportati sulle carte, ma i costanti aggiornamenti hanno decisamente migliorato questo aspetto.
POSOLOGIA:
Destinies contiene principi attivi differenti dagli altri prodotti della stessa categoria, pertanto potrebbe provocare facilmente intolleranze e allergie, soprattutto negli individui con avversione cronica verso tutto ciò che è digitale. I suoi effetti sono infatti assimilabili a quelli di un videogame con componenti di role playing affini a quelle dei libri game.
Nonostante l’immediatezza del suo metabolismo e la semplicità d’uso, non è consigliabile l’uso negli individui di età inferiore ai 14 anni, perché per godere appieno della sua componente narrativa occorre una buona predisposizione alla lettura, e i temi trattati potrebbero non essere propriamente educativi per i più giovani. Risulta comunque giocabile anche a 10/12 anni, ma solo sotto la supervisione di un adulto.
SOTTOFONDO MUSICALE:
Il brano “Tales of the Destinies” delle Babymetal.
Si ringrazia Asmodee Italia per aver reso disponibile la copia di valutazione del gioco.
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