La casa de papel – Behind the Mask

Netflix e Casa de Papel sempre vincenti? Ennesima prova su tavolo.

Clementoni prova a darci la risposta con La casa de papel – Behind the Mask, gioco da tavolo per 2-5 “Ostaggi” con la voglia di scoprire chi si nasconde dietro gli 8 rapinatori nella zecca di stato.

Proprio così, a differenza di La casa di carta – escape Room, qui interpretate il ruolo di uno dei 5 ostaggi che si spostano ad ogni turno in una delle 8 stanze (+ l’ingresso da cui si parte) per cercare di carpire le caratteristiche del rapinatore presente in essa.

É una questione di Contatti, Amore e Denaro!

I giocatori sono chiamati ad ogni turno (10 il numero dei round prima della fine partita) a scegliere una stanza e verificare segretamente una delle tessere coperte che riportano da 1 a 3 simboli di una delle tipologie che contraddistinguono gli interessi del rapinatore presente: connessioni col mondo esterno, legami affettivi e interesse per il denaro.

Ogni stanza parte con 1 tessera coperta, ma all’inizio di ogni turno una carta Chiamata del professore detta le regole da seguire: in quali stanze entrano nuove tessere coperte, il numero massimo di tessere segrete che si possono guardare in quel turno, carte Domanda da pescare…

La vita nella Zecca de La casa de papel – Behind the Mask, non è mai tranquilla…

Dopo la chiamata del Professore, segue sempre la pesca di una carta Evento che può aumentare lo stress del rapinatore in determinate stanze e determina eventuali regole speciali di movimento o bonus per i giocatori.

Oltre alle tessere Evento, i rapinatori si innervosiscono aumentando di 1 il loro stress ogni volta che un giocatore sceglie la loro stanza: al quarto aumento di livello, il rapinatore va “fuori controllo” e fino alla fine del round, in quella stanza si potrà verificare una tessera segreta in meno rispetto al limite consentito.

La stanza inoltre prenderà un segnalino Stress scoperto che va a intaccare il conto dei simboli della stanza a fine partita (alcuni sottraggono o aggiungono simboli, altri ne moltiplicano x2 i valori).

Tra Indovina Chi? e Mastermind… un gioco di incastri e deduzioni.

I round si susseguono con le tessere segrete che vanno a popolare le stanze e i giocatori che le ispezionano annotandole di nascosto sul loro foglio degli indizi, che riproduce fedelmente il tabellone centrale, con lo scopo di riuscire a scoprire le informazioni che daranno punti a fine partita, quando verranno scoperte le tessere di ogni stanza e verranno verificate le seguenti risposte:

• quali stanze presentano il maggior numero di icone Denaro, Connessione e Cuori? 1 PV per ogni risposta corretta;
• in quale stanza precisa si trovano gli 8 componenti della banda? 3PV (meno 1PV per ogni segnalino stress presente nella stanza) per ogni identità scoperta.

Un finale di partita sempre differente e… sorprendente: le nostre conclusioni.

Per la verifica finale, le meccaniche de La casa de papel – Behind the Mask prevedono che, una alla volta, vengano rivelate le 8 carte con i nomi dei componenti: prima di rivelare la successiva, i giocatori devono immediatamente annotare sul loro foglio il numero della stanza a cui quel rapinatore “appartiene” (almeno secondo i loro calcoli).

Lo possono fare utilizzando una legenda che svela gli interessi di ognuno di loro: ad esempio Tokyo si troverà nella stanza con il minor numero di Connessioni (e in caso di due stanze “in parità”, quella con più Cuori), mentre Berlino in quella con meno Cuori (e meno Denaro)…

L’aspetto che abbiamo trovato interessante è che una volta assegnato il rapinatore ad una stanza, le successive assegnazioni non dovranno più tenerla in considerazione, ma valutare le varie maggioranze sulle stanze rimanenti per assegnare i personaggi rimanenti.

Questa meccanica fa sì che non esistano dei “finali” pre impostati e quindi nemmeno il gioco in realtà “conosce” la situazione di fine partita.

Un interessante modo per aumentare la rigiocabilità di un gioco meno banale di quanto potrebbe sembrare ad una prima lettura del regolamento, e che quindi tiene alta l’attenzione al tavolo di gioco dove neofiti e giocatori “pro” hanno comunque le stesse probabilità di vittoria o di… figuraccia!

Infatti nei 10 round di gioco de La casa de papel – Behind the Mask è praticamente impossibile riuscire ad avere informazioni esaustive su ogni stanza (nelle partite giocate è capitato più volte che almeno una stanza fosse completamente “cieca” per noi): da qui nasce l’esigenza di riuscire a dedurre alcune informazioni dagli altri (a questo fine è importante giocare al meglio le carte Domanda) o affidarsi alla dea bendata: amanti del controllo siete avvisati.

Rapido e veloce (la partita si attesta attorno ai 60 minuti) ci ha sorpreso per la sua semplicità di regole ma senza risultare poi banale o noioso durante la partita.

Ringraziamo Clementoni per la review-copy usata per questa recensione.

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