Finalmente ci siamo. L’edizione 2022 di Play è alle porte, l’attesa sta per terminare. Molte persone da tutta Italia stanno per riempire la città emiliana in una 3 giorni ricca di varie iniziative e possibilità.

DI COSA STIAMO PARLANDO

Da una tradizione ormai trentennale, considerando anche le origini come ModCon, Play è sempre stata un punto di riferimento per i giocatori: un luogo di forte aggregazione in cui poter condividere la passione relativa a diverse forme di gioco.

Inizialmente si trattava di un raduno per soli giocatori esperti (sempre con uno spettro ampio dal wargame al gioco di ruolo), mentre nel corso degli anni la fiera ha allargato il suo bacino di utenza anche al pubblico più occasionale e ai semplici curiosi.

Il luogo della manifestazione è il quartiere fieristico di Modena, facilmente raggiungibile in diversi modi. Trovate qui le principali informazioni di natura “logistica”, e tutto quello che vi può tornare utile se venite da fuori città e se contate di rimanere più giorni durante il festival.

SONO ALLA MIA PRIMA PLAY. COSA POSSO FARE?

Probabilmente faremmo prima a dire ciò che non si può fare, ma proveremo ad indicare alcuni degli elementi principali che caratterizzano Play dove, principalmente, si gioca:

  • Molti editori sfruttano la fiera per mostrare le ultime novità lanciate sul mercato. A volte vengono anche presentate alcune anteprime con dei tavoli dimostrativi, partite con gli autori e molto altro ancora.
  • Troverete svariate associazioni, spesso in accordo con gli editori, pronte per farvi giocare in punti distribuiti tra tutti i padiglioni.
  • La Tana dei Goblin organizza un’area Re-Play per riscoprire pietre miliari per la storia del gioco da tavolo moderno, nonché un’ulteriore Ludoteca molto variegata sia per i neofiti che per gli esperti (come la selezione per il premio Goblin Magnifico).
  • Non mancano i giochi astratti, antichi (alcuni anche antichissimi) e più recenti, sempre dimostrati da grandi appassionati. Quelli che con pochissime regole possono tenervi incollati parecchio tempo al tavolo.
  • Trovano tanto spazio i wargame, dalle simulazioni storiche molto dettagliate alle riproposizioni di battaglie immaginarie, con scenari abilmente creati anche solo a scopo espositivo. E chissà che non si impari qualche tecnica per ritoccare le proprie miniature…
  • Che Play potrebbe essere senza il gioco di ruolo? Dai classici alle one-shot sempre più innovative, passando per i LARP. E parlando di live games, perché non partecipare ad una dimostrazione dei rudimenti per imparare a maneggiare una spada?
  • Infine citiamo anche i Librogame, a noi molto cari, protagonisti di una grande rinascita negli ultimi anni e con un’ampia area a loro dedicata, sia per incontri e riflessioni, sia per il Premio Librogame Magnifico.

Come anticipato, Play non è (più) soltanto un luogo per gli appassionati del settore o i giocatori di vecchia data. Si tratta di un festival adatto a tutti e non è un caso trovare intere famiglie che giocano assieme vista, per esempio, l’attenzione nei confronti dei titoli per i “giovanissimi”.

PENSATE CHE SIA FINITA QUI? NON PROPRIO…

Non abbiamo parlato della parte di Play dedicata al gioco indipendente e agli autori emergenti, oppure di tutto il piano superiore della struttura che comprende il gioco organizzato e la torneistica (tra cui alcune finali nazionali), o la presenza anche di alcuni videogiochi.

Play offre ai visitatori la possibilità di partecipare a tanti incontri e conferenze sui temi più disparati riguardanti il gioco (davvero, avete solo l’imbarazzo della scelta), con ospiti italiani e internazionali, dentro e fuori dal quartiere fieristico.

Come in ogni festival che si rispetti, non mancherà la possibilità di fare acquisti e di gustare del buon cibo all’interno e all’esterno della struttura.

Non possiamo ovviamente elencarvi tutto, dato che il programma è in continuo aggiornamento, ma consideratelo un assaggio di ciò che potrete “assaporare”.

QUALCHE PICCOLO CONSIGLIO

Negli ultimi anni il pubblico di Play è notevolmente aumentato. Nonostante l’ampliamento degli spazi e la migliore organizzazione, nei momenti di maggior affollamento potreste non riuscire a giocare quanto speravate.

Se seguite gli editori e le loro uscite sapete già quali saranno i titoli di punta e quelli che potrebbero essere meno gettonati: provate a costruire una lista di “tappe” (anche seguendo la mappa che sarà presto disponibile) relativa ai titoli da provare in modo da ottimizzare i tempi sfruttando i tavoli che troverete liberi sul vostro tragitto. Sicuramente è importante non focalizzarsi su un singolo gioco, soprattutto se si tratta di una novità tra le più hot, perché rischiate di dover attendere in fila per parecchio tempo.

Tenete d’occhio infine gli eventi indicati sul sito perché alcune demo di giochi specifici possono essere prenotate in anticipo attraverso i contatti indicati.

Il consiglio generale è, comunque, quello di vivere la fiera in tutte le sfaccettature del gioco che vi abbiamo in parte elencato, ancora di più se non le avete mai provate. Qualunque sia il vostro background da giocatore, a Play troverete sicuramente qualcosa di vostro gradimento o che possa almeno stuzzicare il vostro interesse.

E BALENA LUDENS?

Non può ovviamente mancare ad un evento di tale portata! Cercate tra la folla le ben note divise gialle con la balena sorridente e scambiamo due parole sul nostro hobby preferito. E perché no, giochiamo assieme una partita (in fiera come alla serata organizzata dove saranno presenti alcuni membri della redazione).

In fondo siamo al festival del gioco, giusto?

Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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