POTETE ACQUISTARE ALTRI WARGAMES SU GET YOUR FUN
I WARGAMES E BALENA LUDENS
Questa rubrica ha lo scopo di informare i lettori sulle impressioni avute da chi scrive nel giocare qualche wargame nuovo, dopo averlo provato per la prima volta, o… qualcuno d’epoca, ritirato fuori dallo scaffale per una partita.
Non viene seguito un ordine ben preciso, ma si registrano le impressioni dei giocatori coinvolti al termine della partita e si cerca di “trasferirle” su questo sito con qualche commento supplementare, in modo da dare delle informazioni quasi a… caldo ai lettori interessati.
Vorremmo anche privilegiare, compatibilmente con la loro disponibilità e con il tempo a nostra disposizione, i wargames prodotti in Italia, di autori italiani o quelli con argomenti che riguardano la storia del nostro Paese, ma non sempre avremo a disposizione nuovi giochi e comunque serve sempre un certo tempo per le partite test, per cui parleremo anche di simulazioni su argomenti e fatti storici diversi, allargandoci ad avvenimenti che toccano la storia europea e, di seguito, quella di altri continenti.
CHAMPS DE BATAILLE
Introduzione
Era il 1994 quando il numero 11 della fanzine belga “Hexagones” decise di pubblicare un wargame in allegato, ideato dal capo-redattore della rivista (Stephan Martin) e basato sul regolamento per miniature DBM adattato al gioco da tavolo ed intitolato Champs de Bataille: Antiquité-Moyen Age.
Due anni più tardi Téophile Monnier (il primo caporedattore di Vae Victis) e Nicolas Stratigos (attuale proprietario dei diritti sulla rivista) decisero di riprendere il sistema e pubblicarono Champs de Bataille: Les ages Sombres, che trattava le battaglie di Soissons (486 dC) e Poitiers (732 DC), dando così il via ad una vera e propria serie, con nuovi eserciti nei numeri successivi, battaglie antiche, ecc.
Come è già successo per altri wargames pubblicati da Vae Victis quando ancora le pedine erano da incollare su cartoncino e ritagliare col cutter, anche questo è stato oggetto di una revisione e ci viene ora ripresentato con il titolo di Champs de Bataille (sottotitolo: Les Diadoques-Pyrrhus-La Deuxième Guerre Punique).
La nuova edizione comprende anche quattro scenari e una lunga lista con la composizione di decine di eserciti nel periodo che va dalle guerre di successione di Alessandro al 200 D.-C.
Il gioco è confezionato con una piccola carpetta di cartoncino (come per tutti gli “Hors Série” di Vae Victis) all’interno della quale troviamo una plancia con 216 pedine 15×15 mm pre-tagliate (che mostrano sul Lato A le unità dei Diadochi e sul Lato B quelle Romane e Epirote), una mappa ad esagoni completamente “vuota” (sulla quale potranno però essere posati degli inserti di cartone per aggiungere elementi di terreno come fiumi, boschi, montagne, ecc.) e tutte le tabelle necessarie. Istruzioni e tabelle sono in due lingue (francese e inglese).
Come ho già accennato, la base iniziale del gioco era il regolamento britannico DBM (De Bellis Multitudinis del ;London Wargame Research Group) che Stéphane Martin ha adattato ad una mappa ad esagoni, trasformando poi le “basette” delle miniature in “pedine” quadrate sulle quali vengono riportati alcune indicazioni per riconoscere il tipo di unità, la sua qualità, il potenziale di Combattimento e la capacità di movimento.
Con una scelta un po’ “discutibile” Cérigo ha deciso di stampare i counters di Champs de Bataille (sempre molto belli graficamente) su entrambi i lati della fustella per rappresentare unità differenti: scrivo “discutibile” solo perché diventa piuttosto difficile organizzare le unità delle diverse nazioni senza riuscire a tenerle separate, e saremo poi costretti, prima di ogni battaglia, a schierare tutti i counters sul tavolo dal lato giusto, ed estrarre solo quelli che ci interessano.
Ad ogni modo questa scelta non ci impedirà di giocare, così sul lato A possiamo vedere gli eserciti di Lisimaco, Tolomeo e Seleuco (Foto 3) da utilizzare per le guerre dei Diadochi: Alessandro il Grande morì prima di nominare un successore ed i suoi Generali (ed i loro discendenti), dopo la sua scomparsa (nel 323 AC) se le suonarono di santa ragione per 47 anni (fino al 276 AC) per spartirsi la sua eredità. Al termine di questa lunga guerra però si consolidò un sistema politico molto forte che durò finché i Romani non vennero a scombussolare tutto.
Il gioco ci offre due battaglie di questo periodo: quella di Paretacene (317 AC) che vide di fronte Antigono ed Eumene, mentre quella di Gaza (312 AC) simula l’affrontamento degli eserciti di Demetrio e Tolomeo.
Sul retro della fustella sono stampate invece le unità di Romani, Epiroti e Cartaginesi, con le quali potremo ricreare altre due battaglie: quella di Ausculum (279 AC) fra Romani ed Epiroti e quella di Ilipa (206 AC) che vide l’astro nascente di Roma, Publio Cornelio Scipione, mettere praticamente fine al dominio cartaginese in Spagna.
Ogni battaglia di Champs de Bataille comincia “preparando” il campo, ovvero piazzando sulla mappa (se necessario) le tessere “terreno” richieste dallo scenario. La sequenza di gioco è un po’ diversa da quella di tanti altri wargames perché viene mutuato da DBM il sistema dei Punti Azione (PA), ed ecco come funziona:
- Determinazione dei PA – Il giocatore “attivo” verifica per prima cosa la quantità dei PA disponibili lanciando un dado “D6” per ciascuno dei suoi “corpi d’armata” (solitamente da 2 a 4 per esercito) ed assegna poi uno dei dadi a ciascun comandante.
- Movimento – I PA rappresentano le capacità di comando dei vari generali e servono a fare muovere le unità (o a trattenerle nel caso di truppe irregolari) e/o i gruppi sotto il loro comando. Con “gruppo” si intendono diverse unità dello stesso “corpo” che hanno tutte lo stesso orientamento e sono adiacenti l’una all’altra;
- Tiri – Sono effettuati contemporaneamente dai due eserciti dalle unità di arcieri (o artiglieria) che non si trovano adiacenti al nemico e che “vedono” il bersaglio nella loro “linea di tiro” (gli esagoni del loro lato frontale: notare che in questo gioco le unità devono essere sempre dirette verso un vertice);
- Corpo a corpo – Tutte le unità che hanno un pezzo nemico sui loro due esagoni di “fronte” devono combattere: naturalmente si terrà conto di parecchi modificatori “tattici” (tipo di unità, terreno, qualità, ecc.) prima che entrambi i giocatori lancino un dado “D6” e comparino i due risultati:
- Se hanno lo stesso totale il combattimento continua;
- Con un risultato inferiore a quello dell’avversario ma superiore alla metà del suo totale il giocatore deve ritirare, eliminare o mandare in fuga le sue unità;
- Se il risultato è invece inferiore o uguale alla metà di quello dell’avversario le cose si fanno gravi e le unità sono quasi sempre eliminate o messe in fuga.
L’intera procedura viene poi ripetuta per il secondo giocatore.
Tutte le unità, come abbiamo visto, devono essere orientate verso un vertice dell’esagono che le contiene, creando così una “Zona di Controllo” (ZOC) nei due esagoni frontali: queste ZOC bloccano il movimento delle unità nemiche che vi penetrano e determinano i combattimenti corpo a corpo.
In generale ogni esagono può contenere una sola unità, ma le regole e gli scenari indicano se e quali unità possono impilarsi (normalmente fino ad un massimo di due) ed in che modo possono farlo (di solito entrando da un esagono del retro) per poter poi “sostenere” l’unità amica in combattimento. Solo pochi tipi di unità possono “attraversare” un esagono occupato da truppe amiche senza causare danni, e nel caso che questo attraversamento avvenga a causa di una “rotta” i fuggitivi possono disordinare gli amici costringendoli a scappare a loro volta (un disastroso effetto… domino da tenere ben presente quando si schierano le unità).
Tutto sommato il gioco è divertente e veloce, anche se chi è a abituato a giochi “dettagliati” (come SPQR e compagni) potrebbe trovarlo un po’ troppo “semplice” per i suoi gusti. Non bisogna però dimenticarsi di sottolineare la possibilità di ricreare ogni tipo di battaglia Antica sfruttando la lista “già pronta” degli eserciti (che è stampata sull’ultima pagina del regolamento).
Chi fosse interessato può trovare una serie di tabelle riassuntive, in italiano, qui: https://www.bigcream.it/it/Accessori/?gioco=Champs%20de%20bataille
————————————————————
Titolo originale: Champs de Bataille : Les Diadoques-Pyrrhus-La deuxième Guerre Punique
Autori: Stéphane Martin, Théophile Monnier, Nicolas Stratigos et Dominique Sanches
Grafica ed illustrazioni: Pascal da Silva
Editore: Cérigo Editions
Anno: 2022
Giocatori: 2
Età: 12+
Durata: 60-120 minuti
Lingua: Francese ed Inglese
POTETE ACQUISTARE ALTRI WARGAMES SU GET YOUR FUN
- L’eredità di Yu - 13 Gennaio 2025
- Toits de Paris - 10 Gennaio 2025
- Sblocca la porta: Freetime - 6 Gennaio 2025