“ILSA” (Informazione Ludica a Scatola Aperta) è una rivista italiana fondata nel Settembre del 2007 da un gruppo di esperti giocatori che ha deciso di condividere in rete le proprie esperienze con gli altri appassionati del gioco da tavolo. Tutti numeri della rivista sono attualmente disponibili sul sito “www.ilsa-magazine.it” e si possono liberamente scaricare e stampare. In ogni numero vengono esaminati parecchi titoli e i redattori della rivista danno un giudizio utilizzando solitamente delle “faccine” (risata = ottimo, sorriso = buono, smorfia = poco interessante) indicando anche la “fascia di pubblico” più adatta a quel gioco (famiglie, giocatori abituali, giocatori esperti).
In questo numero 63, dopo l’editoriale di Mauro di Marco (editore in capo della rivista) sulla ridotta visibilità dei giochi usciti nel 2021, troviamo la recensione dettagliata di alcuni nuovi giochi, nella rubrica “Sotto la lente”, a cui abbiamo aggiunto una valutazione (da A a E) ricavata sulla base dei giudizi indicati dai redattori: Corrosion (B), Doctor Who: Time of the Dalek (B), Golem (B), Imperial Steam (A), My City (A), Paleo (B), Pergamon (B), Le Rovine di Arnak (B) e Stroganov (B).
Segue una ulteriore carrellata di novità esaminate un po’ meno a fondo nella rubrica “Prime Impressioni”: 7 Wonders: Architects, Anunnaki: Dawn of the Gods, Brian Boru: High King of Ireland, Le Cronache di Avel, Free Ride, Gutenberg, Siege of Runedar, Witchstone, World of Warcraft: Wrath of the Lich King, Crime Zoom: L’ultima carta e Mon: Emblemi del Sengoku.
Nella rubrica “non solo scatole” troviamo la ludografia dell’autore tedesco Andreas Steding, al quale dobbiamo giochi come: Stroganov, Hansa Teutonica, Gugong, Firenze, Norenberc, Kogge, Hispania, Staufer Dinasty, Italia, War of the Buttons, ecc.
“L’altro editoriale” (scritto da Fabio Cambiaghi) è intitolato “sta succedendo di nuovo” e si riferisce al rinnovato scatenarsi di polemiche per i riferimenti “storici” di alcuni giochi verso problemi come lo schiavismo (ricordate la polemica attorno a Puerto Rico), o le critiche degli animalisti all’uscita del gioco Strogov (che si rifà alla fortuna fatta da questa famiglia russa in Siberia, cacciando animali e conciandone le pelli …). Ho già espresso il mio parere un paio di volte e da apprendista “storico” ribadisco che la storia purtroppo è fatta anche di episodi brutti e tristi, di sopraffazione ai danni dei più deboli, di stati schiavisti, ecc. Tutte cose che con gli occhi ed i sentimenti odierni sono assolutamente da condannare ma che in quei tempi erano fin troppo tollerate. Cercare di “nascondere” ogni misfatto del passato a mio avviso non serve a nessuno, e nei giochi sono semplicemente un mezzo per ambientare certe meccaniche: naturalmente una nota degli autori che spieghi come loro deplorino i fatti citati nel loro gioco può essere sempre aggiunta a beneficio di chi è più sensibile a certi argomenti. Altrimenti fra poco avremo solo prodotti “anonimi” e senza ambientazione e il loro appeal sarà senz’altro minore.
RICORDIAMO CHE POTRETE TROVARE MOLTI DEI GIOCHI ELENCATI SU “GET YOUR FUN“.
Per maggiori dettagli clicca qui sotto:
- Riviste: PLATO n° 173 - 15 Aprile 2025
- Squeaky - 10 Aprile 2025
- Riviste: IO GIOCO n° 39 - 8 Aprile 2025