SINTESI
Pro: Semplice, originale e frenetico: un gioco che potete proporre anche ai più scettici nei confronti del nostro hobby preferito.
Contro: Scalabilità e longevità non ottimali.
Consigliato a: Giocatori neofiti e occasionali principalmente. Ma anche a quei gamer cresciuti a pane e Mario Kart…
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
assente
Incidenza della fortuna:
bassa
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
H. Hach, 4Brains4Games
Grafica ed illustrazioni:
E. Valls
Anno:
2022
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Horrible Guild si è fatta conoscere negli anni per titoli dal game design atipico e particolare e, insieme a Ghenos Games, porta sui nostri tavoli Tiny Turbo Cars.
Si tratta di un gioco finanziato in origine attraverso la piattaforma Kickstarter che, come lascia intendere dal titolo, ci porta alla guida di una macchina da corsa intenta a tagliare il traguardo prima delle vetture avversarie. Il twist principale riguarda il “controller” dell’auto: ai lettori più giovani esso non susciterà particolari ricordi, mentre tutti gli altri riconosceranno il vecchio gioco del 15.
Senza però anticipare troppo, parliamo di un titolo Family competitivo, da 2 a 4 giocatori, con partite della durata di 30 minuti circa e con meccaniche di poteri variabili e programmazione delle azioni.
COME SI GIOCA A TINY TURBO CARS
Si costruisce la pista posizionando 3 plance casuali in linea retta e aggiungendo partenza e traguardo agli estremi della linea. Ogni giocatore sceglie un’auto tra quelle ancora disponibili e, in ordine inverso di scelta, la posiziona sulla griglia di partenza. Ogni giocatore riceve un controller e 3 batterie “cariche” per la propria auto.

Punto di vista del giocatore viola, durante la partita.
Una partita a Tiny Turbo Cars si svolge in un numero variabile di round fintanto che il traguardo viene superato da almeno un’auto. Ogni round è diviso in due fasi:
- Programmazione: tutti i giocatori devono simultaneamente modificare la griglia sul proprio controller per organizzare gli ordini da impartire alla propria auto. Non appena si è soddisfatti del risultato, bisogna dichiarare il termine della propria programmazione e prendere il segnalino Sorriso più felice ancora rimasto. Il giocatore più lento a completare questa fase subisce una penalità.
- Correre: A partire dal giocatore con il segnalino Sorriso più felice, ogni partecipante esegue tutta la seconda riga da sinistra a destra e, in sequenza, tutta la terza riga allo stesso modo. Queste sono le uniche righe utili ai fini della programmazione.
Tutto il resto del gameplay è dato dalla combinazione dei comandi di movimento presenti sul controller e dagli elementi della pista, più o meno pazzi: dal movimento con salto alla corsa in diagonale per evitare pozzanghere ed ostacoli vari.

Esempio di un controller dopo la fase di programmazione. C’è tutto quello che ci serve. Movimento in avanti, in retromarcia, in diagonale, poi turbo, missili, salti… Non è banale trovare sempre l’ottimizzazione migliore.
Una regola da tenere sempre a mente riguarda la vita residua dell’auto, rappresentata dal numero di batterie disponibili: tutte le volte che l’auto subirà un danno o una penalità, il giocatore girerà a faccia in giù una delle 3 batterie e, all’esaurimento della propria riserva, l’esecuzione delle azioni salterà i successivi 3 comandi per ricaricare tutte le batterie.
Se, alla fine del round, un solo giocatore ha superato il traguardo, egli sarà proclamato vincitore. In caso contrario, il giocatore che avrà percorso più caselle oltre il traguardo sarà il vincitore. Ogni pareggio viene risolto a favore del possessore del segnalino Sorriso più felice, quindi, sostanzialmente, del più “veloce”. Prima che inizi un nuovo round, i giocatori passano il controller a sinistra opportunamente resettato.
MATERIALI: UNA CORSA CASALINGA
La scatola indica che la corsa di Tiny Turbo Cars coinvolge macchinine radiocomandate in un circuito organizzato da dei bambini con quello che riescono a trovare per casa. La componentistica aiuta a trasmettere questa ambientazione ai giocatori grazie soprattutto alle illustrazioni molto azzeccate.

I segnalini Sorriso, dal più felice a quello che causerà la penalità.
I materiali poi sono ben realizzati: i segnalini in cartone sono molto spessi e le auto in legno sono serigrafate e molto gradevoli alla vista, oltre che al tatto. I controller non hanno la fluidità di scorrimento delle tessere del vecchio gioco del 15, ma bisogna soltanto farci la mano con la prima partita.

Le auto disponibili nella scatola.
Il regolamento è ben scritto e ricco di esempi e, durante la partita, funge anche da foglio riassuntivo per tutti i comandi e i terreni. Buono infine l’inserto in plastica, anche se avremmo preferito degli alloggiamenti leggermente più profondi per le auto, che rischiano facilmente di fuoriuscire dal loro spazio.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Tiny Turbo Cars è originale soprattutto per l’idea di fondo del titolo: la selezione delle azioni, frutto di un piccolo passatempo del passato, è resa qui simultanea e applicata ad un sistema di movimento su mappa in 4 direzioni.
L’interazione del gioco è su 2 livelli: sicuramente possiamo danneggiare gli avversari sparando i missili in linea retta con l’opportuna azione, ma il nostro posizionamento finale può mettere in seria difficoltà la programmazione altrui. Molte volte saremo fautori della perdita di batterie degli altri giocatori.

Una situazione non facile per il giocatore azzurro: due ostacoli vicini da evitare per non subire danni e svariate pozzanghere che invertiranno i comandi in diagonale!
Parlando di longevità le mappe possibili sono tante, così come le combinazioni delle auto, visto che ne utilizzeremo al massimo 4 su 8. Indipendentemente dalla configurazione, però, la gara risulta simile di partita in partita (si tratta di muoversi principalmente per schivare gli ostacoli). Un giocatore esperto potrebbe considerarlo un piccolo difetto, ma per il target di riferimento la rigiocabilità di Tiny Turbo Cars è più che sufficiente.
L’aspetto che ci ha convinto di meno è la scalabilità: in 3 il gioco è godibile ma, se potete, giocatelo sempre con il tavolo pieno. Non parliamo di multisolitario in 2 giocatori (è sempre presente, infatti, la sfida di velocità per non prendere la penalità) ma i momenti di interazione in pista tra le auto sono poco frequenti. Purtroppo la possibilità di giocare il titolo in 5-6 giocatori è un plus riservato ai finanziatori dell’edizione Kickstarter di Tiny Turbo Cars.

Ogni macchina ha una piccola abilità asimmetrica che fa la differenza senza appesantire l’impianto di gioco.
Un ultimo aspetto riguarda la meccanica di catch-up data dai segnalini scudo: alla fine del round ogni giocatore riceve un segnalino per ogni macchina davanti alla propria, i quali prevengono i danni e, se non spesi, consentono movimenti aggiuntivi. Questa meccanica è ben inserita nel sistema di gioco e la sua presenza è fondamentale per un titolo di stampo Family. Si tratta tuttavia di un elemento che va sfruttato a dovere e che non tiene automaticamente in partita i giocatori.
LA NOSTRA ESPERIENZA CON IL GIOCO
Abbiamo trovato sicuramente interessante il dualismo tra la fretta di concludere la programmazione e la scelta meticolosa delle azioni che vogliamo eseguire: correre prima degli altri non solo evita la penalità, ma consente di togliersi da situazioni pericolose e, allo stesso tempo, di ostacolare gli altri lungo il loro cammino. In generale, avendo soltanto 3 batterie, la “corsa” per non prendere la penalità si fa sentire, e più volte abbiamo visto qualche azione sub-ottimale impostata soltanto per essere più veloci a chiudere il controller.

Corsa al fotofinish sul traguardo… peccato che il vincitore sarà uno dei due là in fondo!
Tiny Turbo Cars è un gioco che può dare belle soddisfazioni fin da subito: le combinazioni che consentono di schivare ostacoli in modo smart e che mettono in atto sequenze degne del più infame dei corridori galvanizzano i giocatori quando hanno successo ed esplodono in grasse risate durante un fallimento. Si tratta di un gioco che va preso e giocato con l’atmosfera di un party game, nonostante preveda fasi di analisi e gestione del controller non banalissime.
Il gioco è stato proposto in varie serate ludiche, ma più di una volta ci è capitato di riscontrare scetticismo nei confronti del sistema di programmazione simultanea, soprattutto nelle persone meno avvezze ai giochi con componenti di destrezza. Possiamo confermare che dopo qualche turno, o al più al termine della prima partita, anche il giocatore più titubante sarà pronto a dare filo da torcere ai propri avversari. Inoltre si può migliorare nell’ottimizzazione delle tessere man mano che il giocatore impara a gestirne bene lo slittamento (anche solo muovendo blocchi interi invece di effettuare singoli spostamenti). D’altronde, si tratta sempre del gioco del 15.
CONCLUSIONE
Tiny Turbo Cars è un gioco ben progettato e adatto al target di riferimento. Ai giocatori più esperti potrebbe risultare ripetitivo sul lungo periodo, come abbiamo già accennato in precedenza: il nostro consiglio per loro è di giocarlo come riempitivo tra titoli di maggior peso, alternandolo ad altri filler.
Per tutti gli altri, invece… quanto pensate di essere veloci a decidere come muovere la vostra auto?

La scatola del gioco.
Si ringrazia Ghenos Games per aver reso disponibile una copia di valutazione del gioco.
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