ENDLESS WINTER – in SINTESI
Pro: tante meccaniche in un solo gioco, ben amalgamate con il tema.
I “sotto-minigiochi” lasciano sempre qualche possibilità di fare qualcosa e non sentirsi bloccati durante la partita. La selezione delle azioni è immediata e fluida.
Contro: tante cose da fare… che a lungo andare potrebbero risultare un po’ dispersive.
Consigliato a: giocatori non soggetti a paralisi d’analisi e che amano l’ottimizzazione estrema su tanti fronti. Le regole semplici lo rendono comunque accessibile ad una vasta platea.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
presente
Incidenza della fortuna:
bassa
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
Stan Kordonskiy
Grafica ed illustrazioni:
The Mico
Anno:
2023
Puoi acquistare ENDLESS WINTER su GET YOUR FUN |
ENDLESS WINTER in una citazione?
“È nel momento più freddo dell’anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia.” – (Confucio)
É proprio la tenacia che dovrete dimostrare per poter uscire vincitori da questo “inverno senza fine”: Endless Winter è un gioco competitivo per 1 – 4 giocatori in italia con la Lucky Duck Games in cui vi troverete a vestire i panni di un capo tribù con il compito di far crescere la vostra stirpe, per guidarla in 4 ere verso la prosperità, la crescita e il successo!
Unboxing e Setup
Sempre sia lodato l’inventore degli interni/contenitori delle scatole da gioco sagomati e gli editori che ne fanno uso.
Perché iniziamo con questa affermazione? Semplice, i materiali di Endless Winter oltre ad essere di una qualità veramente ottima, sono… tanti!
Per rendere l’idea, vi diciamo che oltre alla plancia centrale dove i giocatori invieranno i membri della loro tribù a svolgere le azioni, sul tavolo vi troverete:
- una plancia Idolo;
- una sezione Ghiacciaio composta da 18 esagoni dove posizionare i vostri insediamenti;
- una mini-plancia dove creare i Monoliti per guadagnarsi i favori degli dei;
- una plancia Animali e relative carte;
- una zona sotto la plancia principale, con le carte Tribù e le carte Era da acquistare;
- la plancia giocatore (dual layer) da usare non solo per depositarvi sopra capanne, villaggi, risorse, ma da utilizzare come guida per le funzionalità di Deck Building.
Detto questo, una volta riposti tutti i materiali dopo ogni partita in ordine nella scatola, il setup si velocizza molto, permettendo di godervi un Endless Winter… e non un “endless setup” 🙂
Un ultimo consiglio: preparate molto spazio sul tavolo, vi servirà!
Il gioco
Prima accennavamo a come Endless Winter sia un gioco di deck building… in realtà non è vero, o meglio, non solo.
L’autore è riuscito a creare un gioco che risulta essere un insieme di meccaniche completamente differenti. La sua abilità è stata mescolarle tutte dando loro sia un senso logico (di ambientazione), sia un senso ludico: i “mini-giochi” risultano ben integrati nella meccanica di base del gioco.
Per darvi un’idea, riprendiamo l’elenco delle plance nominate nel setup, per analizzare ogni meccanica legata ad esse:
- tabellone principale: la meccanica del Piazzamento Lavoratori è utilizzata per posizionare i propri 2 membri della tribù e il capo stesso su una delle quattro azioni disponibili;
- plancia Idolo: la dinamica della “corsa” → l’avanzamento dei vostri segnalini su questi due tracciati vi aiuteranno a ottenere punti a fine partita per le risorse rimaste e per le carte “seppellite”. É una corsa, quindi non basta salire, conta anche farlo per primi;
- ghiacciaio: meccanica delle Maggioranze e della Crescita → al termine di ogni era, chi “domina un esagono” ne guadagna i benefici. Piazzare le proprie capanne e farle evolvere in villaggi è il “core” di questa zona;
- plancia Monoliti: Piazzamento Lavoratori (pietre) → costruendo i vostri monoliti su più livelli, potete ottenere bonus immediati (livello 1) o punti vittoria (livelli successivi);
- plancia Animali: Set Collection → le carte animali che collezionerete vi daranno punti a seconda della quantità delle carte della stessa specie che riuscirete a collezionare a fine partita… senza utilizzarli per ricavarne risorse durante la partita, in quel caso il set collection si trasforma in Gestione Risorse;
- tessere pietre sacre: combo → recuperare le pietre sacre vi permette di realizzare punti PV a fine partita in base alle combo rappresentate. Potete averne massimo 3;
- la Gestione Risorse la ritroviamo anche per l’acquisto di nuove carte Tribù e carte Era;
- ed infine il Deck Building: in Endless Winter partite con il vostro mazzo composto da Carte Tribù base; su nove carte solo alcune presentano una “specializzazione” che vi permette di iniziare ad ottenere risorse o vantaggi giocandole. Le rimanenti sono “braccia” per generare forza lavoro, indispensabile per sfruttare Cibo e Utensili (le altre 2 risorse del gioco) al fine di poter prendere nuove carte tribù molto più specializzate e performanti.
Analizzato questo cocktail di meccaniche, vediamo velocemente insieme il flusso di gioco che le collega.
Ognuna delle 4 era di Endless Winter, si divide in 2, la fase Azioni e quella Eclissi.
Durante la prima potete svolgere tre delle cinque azioni disponibili: quattro di esse sono sulla plancia principale e consentono nell’inviare uno dei tre membri della vostra tribù in avanscoperta per Iniziare, Sviluppare, Migrare e Cacciare. La quinta invece è presente sulla propria plancia giocatore e permette di prepararsi a raccogliere maggiori vantaggi della fase Eclissi.
Ogni giocatore ha due membri della tribù e il Capo tribù da poter inviare “in esplorazione”. Utilizzare il Capo per svolgere l’azione indicata sulla sua Carta permette anche di attivare e ricevere un particolare bonus (solo quella conferisce il bonus extra). Per il resto tutti e tre i personaggi svolgeranno le azioni in modo identico.
Scelto l’azione da svolgere, bisogna piazzare il proprio meeple sulla plancia e seguire 3 step: fare da zero a infinite volte la prima parte dell’azione, fare al massimo 1 volta la seconda parte e, solo se si è i primi a svolgere quell’azione in quell’era, fare al massimo una volta la parte “bonus”.
Alcune azioni richiedono Manodopera per poter essere svolte (una o più volte): questa si può ottenere in 2 modi:
- giocando dalla propria mano carte tribù con l’icona Manodopera;
- spendendo la risorsa Cibo fino ad ottenerne la forza desiderata.
Eccoci quindi al dilemma del Deck Building di Endless Winter: scartare le carte della propria mano per poter “amplificare” la forza di alcune azioni, sfruttarle per guadagnarne il bonus o tenerle per la fase Eclissi?
Analizziamo insieme quest’ultima fase per darvi un’idea di cosa succede: una volta che tutti i giocatori, a turno, hanno fatto tutte e tre le loro azioni, l’era finisce e prima dell’inizio della nuova, c’è un Eclissi.
Ogni giocatore sceglie tra le carte rimaste nella propria mano quelle che vuole mettere segretamente nella propria “pila Eclissi”.
Le carte qui giocate hanno un doppio vantaggio:
- chi ha la somma maggiore di punti Manodopera nella propria pila, diventerà primo giocatore il turno successivo e guadagnerà la possibilità di scegliere un beneficio tra tutti quelli disponibili (a scalare poi il secondo, terzo e eventuale quarto di turno);
- ogni carta giocata che presenta nella parte bassa l’icona Eclissi, ne attiva le proprietà fornendo bonus e vantaggi.
Queste carte, alla fine della fase, vengono messe nel mazzo degli scarti.
Al termine di questa fase ogni giocatore inoltre attiva tutti i bonus “liberati” sulla propria plancia: un nuovo turno così inizia pescando 5 carte dal proprio mazzo (rimescolando le carte scartate se il mazzo di pesca ne presenta di meno), riprendendo i propri 3 meeple e riempiendo gli spazi nelle varie plance rimasti vuoti durante l’era (carte Tribù, carte Animale…).
Al termine della quarta era, dopo l’ultima Eclissi, vince chi ha più punti sommando quelli ottenuti:
- durante la partita;
- dal tracciato Offerta;
- dal tracciato Onore;
- dalle Carte Tribù e Cultura;
- dai set di carte animale non ruotate (non utilizzate durante la partita per ottenere risorse).
Per gli amanti dei giochi in solitario, Endless Winter è giocabile anche in questa modalità utilizzando un mazzo “automa” dedicato. Non abbiamo provato questa variante che molti trovano interessante: fateci sapere nei commenti la vostra esperiena a riguardo!
Conclusioni
Intorno a Endless Winter c’è stato molto hype fin dalla campagna Kickstarter e la sua presentazione a Essen 2022.
Ora finalmente abbiamo toccato con mano il gioco e possiamo dire che il tentativo di inserire in un unico gioco tante differenti meccaniche è comunque ben riuscito: maggioranze, piazzamento lavoratori, deck building, combo… chi più ne ha, più ne ha messe Stan Kordonskiy (già autore di Dice Hospital e Rurik).
Interessante che tutti i “minigiochi” presenti però siano ben integrati nelle dinamiche del gioco principale e permettano in ogni momento di fare qualche azione che permette di avanzare su qualche plancia.
Proprio questo “poter fare tanto” a volte può diventare il tallone d’achille di Endless Winter, in quanto è facile perdersi su qualche tracciato meno performante per la propria partita in quel momento oppure bloccarsi in un po’ di paralisi d’analisi per provare ad ottimizzare tutto.
Detto ciò, il gioco risulta fluido, ben pensato e con tanti materiali di ottima qualità che gli conferiscono un eccezionale colpo d’occhio una volta intavolato.
La variabilità è assicurata da un numero di carte elevato (che vengono setuppate in modo random ad ogni partita) e da due moduli aggiuntivi (già presenti nel gioco base e che possono essere aggiunti fin dalla prima partita) che rendono più interessanti e variabili le interazioni con la plancia Territorio e la fase di Eclissi.
Ringraziamo Lucky Duck Games per la review-copy usata per questa recensione.
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