Che conosciate o meno Orléans (il gioco da tavolo, non la città!), seguiteci in questo “cammino” alla scoperta di Giovanna d’Arco, “draw & write” per 1-5 giocatori in Italia con Cranio Creations!

In questa recensione parleremo del gioco partendo da zero per facilitare la comprensione anche per chi non ha mai giocato a Orléans, ormai diventato tra i più famosi “bag building” in circolazione.  

“Io, Giovanna d’Arco mi opporrò a un solo avversario alla volta, se sarete di più, vedetevela tra di voi”.

Giovanna d’Arco, eroina di Orléans che dà il nome al gioco, si opporrà a voi solamente se giocherete la versione in solitario. In caso contrario, il gioco diventa uno scontro tra giocatori con lo scopo di realizzare il maggior numero di punti possibile sfruttando le abilità dei vari aiutanti (gli stessi del gioco “principale”).

Dal “Bag building”… al “Token draft” condiviso!  

Come dicevamo in precedenza, Orléans è diventato famoso per il suo “bag building”, dove ogni giocatore “acquista” i token aiutante e li pone nel proprio sacchetto, da cui poi pesca di turno in turno quelli da giocare, per sviluppare la propria strategia di gioco.

In Giovanna d’Arco invece il sacchetto è uno solo, dal quale si pescano di volta in volta un numero di token (in base al numero dei giocatori al tavolo) e, a partire dal primo di turno, si dà il via a un draft per sceglierne uno tra quelli estratti.

Si continua così finché non si torna al primo di turno, che può prendere l’ultimo token rimasto (sì, ha diritto a prenderne 2).

Dal tabellone condiviso… alla propria mappa!

Continuiamo con le differenze tra i due giochi: mentre nel primo tutti muovono le loro pedine sullo stesso tabellone centrale, in Giovanna d’Arco (in perfetto stile “qualcosa” & write) ognuno segna gli avanzamenti sulla propria scheda privata “usa e getta”.

Durante il proprio turno infatti ogni giocatore sceglie uno dei token aiutanti estratti e ne svolge l’azione:

  • contadinosegnate una delle merci nel vostro magazzino;
  • cavalierepotete costruire una strada (guadagnando le risorse su di essa), inizialmente partendo da Orléans e successivamente continuando da qualsiasi altro tratto di strada già costruito da voi in precedenza;
  • barcaiolosimilmente al cavaliere, questo personaggio vi permette di segnare un tratto di Canale (o in alternativa prendere una moneta);
  • artigianoal costo di una moneta potete costruire una stazione commerciale tra quelle già raggiunte da vostre strade (ogni stazione commerciale è unica e, una volta costruita, tutti gli altri giocatori dovranno “barrarla” e non potranno reclamarla a loro volta);
  • commerciantescegliete una carta Luogo tra quelle attive in quel momento e mettetela davanti a voi: da questo momento potete utilizzare il suo “potere” in alternativa (o in aggiunta, per alcune carte) alle azioni base del relativo aiutante;
  • studiososegnate una casella Libro nel tracciato Sviluppo;
  • monacoscegliete un Monaco (scartando comunque un token aiutante) che vi permette di svolgere un’azione qualsiasi.

Far del bene aiuta… a vincere.

Al posto di svolgere l’azione relativa al token aiutante scelto, potete usarlo per segnare sulla vostra plancia lo stesso aiutante, ma nella zona delle Opere Benefiche, per attivarne l’effetto relativo. Inoltre il primo giocatore a completarne una con tutti gli aiutanti richiesti ne guadagna il bonus esclusivo!

Da quel momento in avanti nessuno potrà più segnare aiutanti su quell’Opera.

 

Verticale o Orizzontale: a voi la scelta.

Giovanna d’Arco – draw & write, vi permette di guadagnare PV a seconda del numero di stazioni Commerciali costruite (maggioranza), attraverso la crescita sul tracciato Sviluppo (con bonus e moltiplicatori), con la realizzazione di Opere Benefiche, ma anche con lo stivaggio di risorse e monete.

 

Infatti, ogni volta che ne guadagnate una, potete scegliere se immagazzinarla nella tabella relativa in verticale o orizzontale, tenendo ben presente che completare determinate righe o colonne vi porterà combo di bonus differenti.

 

Versione “da viaggio” o “da tavolo”?

La differenza la fanno le Carte Luogo: sulla scheda di ogni giocatore sono infatti già disegnate venti carte Luogo (quattro per livello) che vi permetteranno di giocare senza aver bisogno di mettere sul tavolo le carte fisiche.

Si guadagna così un po’ di spazio dal momento che saranno necessari solo il sacchetto coi token e le plance (+ una penna!) per poter giocare a Giovanna d’Arco.

Potendo, consigliamo comunque di usare le carte in quanto, essendo più di venti, aggiungeranno variabilità al gioco per le vostre partite successive.

 

 

Conclusioni 

Partiamo da un presupposto: ci era piaciuto molto (e ci piace tutt’ora) Orléans!

Questo però non significa che fosse scontato che anche la sua versione “& write” potesse mantenere le aspettative.

Giovanna d’Arco per noi le ha mantenute pienamente, lasciando il senso di soddisfazione di Orléans a fine partita pur snellendolo e semplificandone alcune dinamiche, come era lecito attendersi.

La velocità per intavolarlo e giocarlo è davvero contenuta: in 4 giocatori, anche alle prime partite, il gioco si attesta su 1 ora circa, rendendolo ottimo anche per essere giocato in seconda serata o per fare un paio di partite di fila.

L’interazione tra giocatori è di medio livello, permettendo di darsi fastidio a vicenda (sia nella scelta dei token Assistente sia per la costruzione esclusiva delle stazioni commerciali o delle Opere di Bene) ma senza che questa risulti troppo aggressiva.

Le caratteristiche degli assistenti (secondo noi ben bilanciate) permettono di riuscire quasi sempre a progredire su qualche tracciato in modo da lasciare la sensazione di essere in continuo movimento e da permettere varie strategie di gioco.

Quindi, per noi, Giovanna assunta anche senza “raccomandazioni”!

 

Ringraziamo Cranio Creations per la review-copy usata per questa recensione.

Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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