SINTESI
Pro: edizione, illustrazioni, narrazione, trama
Contro: nessuno
Consigliato a: lettori con qualsiasi livello di esperienza e con propensione per argomenti fantascientifici
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Tipologia:
librogame
Incidenza della fortuna:
assente
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
Luigi “Bigio” Cecchi
Grafica ed illustrazioni:
M. Cagnola, L. “Bigio” Cecchi
Anno:
2023
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Trama
Attenzione Spoiler!! Per chi non avesse letto ancora il primo volume, continuate a leggere da “Fine Spoiler!!”
Ricordiamo che nel primo volume il protagonista si sveglia in una stanza senza alcun ricordo del proprio passato e, mentre si guarda intorno tormentato da mille quesiti, si accorge di altri tre contenitori, uguali a quello da cui è stato rigurgitato. Dopo aver deciso di liberare le tre persone racchiuse al loro interno, scopre che purtroppo anche loro non hanno quasi alcun ricordo del loro passato, sebbene abbiano conservato qualche competenza speciale. Una volta fuoriusciti dalla stanza, i quattro fanno la conoscenza di un robot senziente, che si unisce a loro e offre informazioni poco rassicuranti riguardo la struttura, che li vede confinati a migliaia di metri nel sottosuolo. Senza perdersi d’animo si dividono in due gruppi per cercare una via d’uscita e guadagnare la libertà, ma trovano sul loro cammino diversi ostacoli, tra cui i “globuroidi” (guardiani artificiali della struttura). Al costo della morte di uno dei suoi compagni (e forse di un suo arto), giunge infine in superficie per essere catturato subito da due figure avvolte in un manto nero e con il volto coperto da una maschera, simile a quelle dell’antico teatro greco. Da questo punto riprende la storia del secondo volume, mentre il protagonista è appunto imprigionato insieme ai suoi compagni sopravvissuti, con queste due losche figure che fanno strani esperimenti sul suo corpo e sulla sua mente: siete pronti ad escogitare la fuga?
Fine Spoiler!!
Materiali di gioco
Per quanto riguarda l’edizione di questo volume di 342 paragrafi manteniamo le stesse ottime impressioni che abbiamo avuto con il primo volume della miniserie, per cui vi rimandiamo alla sua recensione per un approfondimento.
Meccaniche di gioco
All’interno del primo paragrafo viene spiegato come impostare le 3 caratteristiche di partenza nel caso abbiate già letto il primo volume, al termine del quale avreste dovuto sommare il valore raggiunto dalle tre caratteristiche per ottenere un numero: a questo dovrete aggiungere ancora due unità, per poi ridistribuire nuovamente questo punteggio tra le tre caratteristiche, con la limitazione che nessuna risulti di un valore inferiore a 4. Nel caso in cui i punti totali da distribuire siano inferiori a 15, viene consigliato di partire da questo valore, così come nel caso in cui non abbiate letto il primo volume e vogliate iniziare direttamente con questo (scelta che sconsigliamo!).
Aggiungiamo che durante la lettura incrocerete un enigma bloccante, molto carino, di cui viene fornita la soluzione nelle ultime pagine, anche se vi consigliamo di provarci il più possibile, perché risolverlo è ovviamente parte del divertimento, come dice lo stesso autore.
Per il resto le meccaniche si mantengono identiche al primo volume, compresa la presenza di numerosi obiettivi secondari.
Commento
“Makhtum – La Fuga” ci ha offerto un’esperienza di gioco molto immersiva, che ci ha invogliato dal principio a riprendere in mano anche il primo volume della serie per non perdere alcun dettaglio. Ora possiamo dire che la trama ci è piaciuta molto e ci ha colpito soprattutto il meccanismo con cui vengono elargiti i nuovi dettagli sulla vicenda, che sono in grado di far cambiare di punto in bianco l’opinione del lettore sui fatti accaduti. Da questo si capisce quanto sia necessario e piacevole esplorare a fondo i due volumi, per poter cogliere appieno tutte le sfaccettature che possono offrire, anche perché le scelte fatte nel primo volume influenzano anche l’esperienza che vivrete nel secondo, determinando in questo modo, insieme alla presenza dei diversi obiettivi secondari (denominati Traguardi), anche un’ottima rigiocabilità e longevità complessiva.
Per quanto riguarda la difficoltà ci sentiamo di dire che è stato raggiunto un buon punto di equilibrio, tale da poter essere soddisfacente per i lettori più smaliziati, senza essere al contempo frustrante per i neofiti, grazie anche all’apporto di una meccanica di gioco molto semplice da padroneggiare.
L’unico neo è quello di aver mantenuto il difetto del primo volume, in cui la lettura dei traguardi disponibili anticipa al lettore quello che andrà a leggere per ottenerli: doppio peccato!
In conclusione riteniamo che “Makhtum – La Fuga” abbia assolutamente spiccato tra le nostre letture della prima metà del 2023, quindi ve lo consigliamo senza ulteriori giri di parole!
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