“SPIELBOX” è forse la rivista sui giochi da tavolo più nota al mondo. Iniziò infatti le sue pubblicazioni nel 1981 e da allora ogni due mesi è stata sempre un punto di riferimento per tutti i giocatori che… conoscevano la lingua tedesca! Fortunatamente dal 2010 viene pubblicata anche una versione in inglese (che non è necessariamente identica a quella in tedesco) e questo ha permesso una sua diffusione ancora più capillare. Nel 2021 la rivista ha addirittura compiuto 40 anni, un record che ha dell’incredibile, in questo campo.
La caratteristica più apprezzata dai lettori, oltre alla lettura di equilibrate recensioni fatte da giocatori molto esperti, è che ogni titolo pubblicato riceve un voto da 1 a 10 non solo dall’articolista, ma anche da altri redattori, per cui il valore medio è abbastanza coerente. Abbiamo deciso di mostrare questi “voti” per fare capire ai nostri lettori che tipo di “giudizio” viene assegnato anche all’estero, in modo da poterlo eventualmente comparare con le valutazioni della stampa italiana.
Molti numeri contengono inoltre un “omaggio”: un gioco in inserto, una plancia di tessere per varianti di giochi esistenti, delle carte, ecc.
La rivista comincia come sempre con alcune brevi rubriche o informazioni di carattere generale, fra cui notiamo un breve resoconto della fiera di Essen (ma sul sito di Spielbox c’è un numero speciale interamente dedicato a questo avvenimento); la presentazione di altri tre membri dello staff di Spielbox e l’anteprima del nuovo gioco Planet B.
Seguono le abituali recensioni che esaminano alcune novità uscite negli ultimi mesi, fra le quali vi segnaliamo le seguenti (insieme al voto medio assegnato dai redattori della rivista): Kuzooka (6,83), Powerline (7,50), Hat and Cold (6,50), Dorfromantik: The Board Game (8,37), [kosmopoli:t] (6,71), Tenpenny Parks (6,50), Roll Camera! (5,50), Pax Pamir (la seconda edizione, 8,75), Iki (7,80), Batman: Everbody Lies (6,50), Gravitrax: The game (6,50), Fonders of Teotihuacan (7,50), Sobek: 2 PLayers (6,6), Minecraft: Poretal Dash (6,00), Tabannusi: Builders of UR (dei “nostri” David Spada e Daniele Tascini, cher abbiamo già recensito anche noi qui),
Un interessante articolo di Andreas Becker (“200 years of Kosmos, the publisher”) ci racconta le tappe dell’editore tedesco Kosmos dalla nascita (200 anni fa iniziò a pubblicare e vendere libri) ai decenni successivi quando, pian piano, ha affiancato a quella originale l’attività di pubblicazione di giochi (diventata ormai la fetta più importante del suo fatturato). Segue una intervista al Responsabile della divisione “giochi” di Kosmos, Heiko Windfeider.
Non manca naturalmente la rubrica “At a Glance” con articoli più brevi su giochi per grandi (Animal Kindoms (6,57), Waldmeister (8,00), Triggs (6,20), Dice Hunters of Therion (5,85), Tails on Fire (7,00), Sapa Inka (5,00) e per bambini (Gigamos, Hapy Families, Fish & Katz e Sudseestapelei).
Abbiamo poi una variante al gioco Animal Kingdoms” che permette di risolvere il problema dei punti per il quarto e quinto giocatore, seguita da un articolo su “Ludoquist!” (uno dei pochi Caffé Ludici tedeschi, i quali, stando all’autore, preferiscono giocare in casa). Non mancano le interviste a personaggi più o meno famosi in campo ludico, e questa volta tocca ai fondatori di “Ten Traders” (si tratta di dieci commercianti sparsi in tutta la Germania che si sono associati ed hanno iniziato anche a produrre giochi con il loro marchio e lo slogan “noi sappiamo cosa si vende”).
Come sempre la rivista finisce con un divertente l’articolo di Maren Hoffmann che ci parla delle discussioni al tavolo da gioco fra chi vorrebbe una maggiore “ambientazione” del gioco e chi invece preferisce arrivare subito al “dunque” (meccanica pura e semplice) senza inutili chiacchiere introduttive a gioco e ruoli.
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