“VAE VICTIS” è una rivista bimestrale francese dedicata ai wargames: iniziò le pubblicazioni nel 1995 grazie alla volontà di un appassionato giocatore (Théophile Monnier) e sotto l’egida di Histoires et Collections (una ditta specializzata in libri di storia e di collezionismo): con il numero 122 essa passò direttamente nelle mani del suo Editore in Capo, Nicolas Stratigos, che per l’occasione fondò un nuova casa editrice, la Cérigo Editions.
Nella prima parte di ogni numero sono pubblicate delle recensioni approfondite su un buon numero di wargames, precedute da una carrellata sulle novità appena uscite ed accompagnate da scenari per giochi già in commercio, articoli storici, ecc.
La seconda parte della rivista è invece dedicata alle battaglie “tridimensionali” (con le miniature) e contiene la recensione degli ultimi regolamenti provati dai redattori, resoconti di battaglie giocate (spesso accompagnati da articoli storici), consigli sul come costruire o dipingere miniature o elementi di paesaggio, tutte le novità in fatto di regolamenti, libri storici e soldatini.
Ogni numero contiene inoltre un wargame completo in inserto, generalmente con una mappa in formato A3, un libretto con le regole ed una plancia di 108 pedine (counters) pre-tagliate. Chi decide di abbonarsi invece con la formula più “completa” oltre ai 6 numeri regolari della rivista (comprensivi del gioco) ogni anno riceve anche due wargames “fuori serie” (Hors Série) con una mappa di formato più grande (A2) e il doppio delle unità.
Il numero 166 contiene il wargame Velikié Louki che fa riferimento ad una battaglia, combattuta fra il 19 dicembre 1942 ed il 16 gennaio 1943, che vide per la prima volta le truppe sovietiche circondare una formazione nemica e costringerla alla resa, dopo una feroce resistenza e vari tentativi per rompere l’assedio o rifornire per via aerea i difensori, tant’è vero che questo episodio è conosciuto anche come “la Stalingrado del Nord”.
Oltre al gioco il presente numero contiene anche due scenari inediti:
Il primo (La marche funèbre de Wagner) è dedicato ad ASL ed è ambientato in Russia, nella zona attorno al villaggio di Mikhalevo: era il 14 Dicembre 1942 ed elementi del Kampfgruppe Wagner (8a Divisione Panzer) si scontrarono con una compagnia di fucilieri sovietici della 381a Divisione: dopo un aspro combattimento riuscirono a prendere il villaggio, ma a costo di gravi perdite.
Il secondo scenario (Altavilla et la cote 424), è dedicato a Mémoir ’44 ed è ambientato proprio in Italia subito dopo lo sbarco alleato a Salerno: l’11 settembre 1943 la 36a Divisione di fanteria USA aveva preso il villaggio di Altavilla e la collina denominata “Quota 424”, ma il giorno seguente i fanti della 29 Divisione Panzer Grenadier (in arrivo dalla Calabria) riuscirono a riprendere il controllo di villaggio e collina. Attacchi e contrattacchi continuarono fino al 19 Settembre, quando i paracadutisti americani della 82a Airborne li conquistarono definitivamente
Per quanto riguarda invece la parte redazionale, in questo numero, dopo le news sugli ultimi titoli pubblicati (fra cui notiamo Point Blank: V is for Victory, della Lock’n Load che pare sia un mix fra Up Front e la loro “Tactical Series”) sono stati esaminati più in dettaglio i seguenti wargames: 1914: Nach Paris (VUCA Simulations: gioco scritto da un francese per mettere in risalto il ruolo della Francia nella Grande Guerra), Ultima Ratio Regis (Auto-pubblicazione dell’autore spagnolo Torres Siles), Race for Bastogne (sesto volume della serie “Grand Tactical” di MMP), Downfall of Empires (Shakos: un gioco abbastanza veloce sull’intera Prima Guerra Mondiale), Equatorial Clash (SNAFU Design: sulla guerra fra Perù ed Equador),
Sempre nella prima parte della rivista troviamo un articolo sui wargames praticati dagli allievi ufficiali dell’accademia militare (in Francia); un altro che illustra tutti i wargames che hanno come protagonisti i “famigerati” Kamikaze giapponesi; infine un terzo sui wargames praticati dagli studenti universitari della scuola di Management di Paris Est.
Seguono un articolo storico sulla battaglia di Velikié Louki (chiamata anche “piccola Stalingrado del Nord” come abbiamo già anticipato) come complemento al gioco in allegato e un secondo sulla Campagna d’Italia del 1859 (dal sottotitolo “Un Napoleone può nasconderne un altro” che fa riferimento ai cartelli con una frase simile che troviamo davanti ai passaggi a livello in Francia per mettere in guardia i passanti): si tratta ovviamente della seconda guerra di Indipendenza italiana che vide i Francesi al fianco dei Piemontesi per contrastare il controllo austriaco dell’Italia del Nord. L’articolo è a complemento del wargame “Hors Série” Les Campagnes d’Italie uscito in contemporanea, il quale utilizza il sistema di gioco tratta dalla serie “Les Marechaux” per trattare la seconda e terza guerra d’Indipendenza.
Nella seconda parte della rivista, dedicata come sempre ai wargames con le miniature, troviamo la recensione della regola “Triumph” (Antichità e Medio Evo… in salsa DBA); uno studio dei mezzi impiegati per l’attuale guerra in Ucraina; la recensione di “Saga: l’age d’Alexandre” (volume dedicato alle battaglie di Alessandro il Grande); un articolo storico sulla battaglia di Tolone (durante l’operazione “Dragoon”, nel 1944) seguito da 3 scenari per il regolamento “Bolt Action”; la recensione del regolamento “King of War” (per miniature in 28 mm); la seconda parte dell’articolo sulla Cavalleria in ambito militare; un’anticipazione sulle ultime novità di miniature in plastica della ditta “Warlord”.
Come sempre la rivista si chiude con l’abituale panoramica su riviste e libri dedicati a battaglie o argomenti storici, l’elenco degli ultime regolamenti per i wargames con le miniature e una serie di fotografie di soldatini dipinti a mano.
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Per maggiori dettagli sulla rivista puoi cliccare qui sotto:
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