SINTESI

scelto_da_noi-trasp_150Pro: un divertente deck building molto innovativo che ci permette partecipare ad un torneo di “ruba-bandiera”… senza fare sforzi!

Contro: la fortuna può incidere sul pieno controllo del proprio mazzo

Consigliato a: chi sta cercando un party game che sia in grado di stravolgere le carte in tavola.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
sufficiente

Incidenza della fortuna:
buona

Idoneità ai Neofiti:
buona

Autore:
Johannes Krenner

Grafica ed illustrazioni:
Markus Slawitscheck

Anno:
2023

Puoi acquistare Challengers: Beach Cup su bottegaludica.it

Challengers: Beach Cup è il secondo gioco  della serie di Challengers, un particolare deck building con modalità di gioco a “torneo” che ha riscosso un ottimo successo l’anno scorso, aggiudicandosi prima l’As d’Or francese, poi lo Kennerspiel des Jahres tedesco e infine il titolo di Gioco dell’Anno in Italia.

Le componenti riposte nella scatola

Le componenti riposte nella scatola

Da 1 a 8 giocatori si sfidano 1 contro 1 in round avvincenti al famoso “ruba-bandiera” in versione “di carte”. Le partite scorrono molto veloci, al punto che l’intero torneo dura al massimo sui 90 minuti (come una partita di calcio). In Italia grazie ad Asmodee, siamo pronti a scoprire chi sarà tra noi il più abile, atletico, magico o… mostruoso atleta durante questa “beach cup”.

Tutte le componenti

Tutte le componenti

Componenti

Il cuore del gioco di Challengers: Beach Cup sono senza dubbio le carte. Nella confezione ce ne sono ben 370 e tra queste possiamo distinguere i mazzi di partenza per i giocatori (8 mazzetti) e i mazzi tematici da scegliere ad inizio partita (6 mazzi). Challengers: Beach Cup si differenzia dal suo predecessore per la presenza delle carte Allenatore che donano una leggera asimmetria ai giocatori. Concludono le componenti i 4 playmat che rappresentano i campi da gioco, i segnalini Trofeo, i 4 segnalini bandiera (1 per ogni campo), i segnalini Fan, nei vari tagli e i porta carte da tenere al centro del tavolo, in cui è possibile disporre i mazzi divisi per tipologia (gruppo di carte A, B e C).

Esempio di un round nel campo rosa

Esempio di un round nel campo rosa

Il Gioco

Il grande torneo che si disputa in Challengers: Beach Cup inizia con la distribuzione ad ogni giocatore di una carta “programma torneo”, in cui vengono definiti i colori dei campi dove si giocheranno i round. Successivamente ogni giocatore riceve il proprio mazzo di partenza (uguale per tutti) e 2 o 3 schede “allenatore” (in base al numero di giocatori), tra le quali ne deve scegliere una da utilizzare durante tutto il torneo in corso.

I preparativi sono terminati ed è ora di iniziare a giocare!

Carte Programma Torneo

Carte Programma Torneo

Per prima cosa ci si siede al tavolo in modo da trovarsi di fronte al proprio sfidante, poi tutti i giocatori selezionano casualmente 1 segnalino trofeo e lo pongono a lato del campo in cui stanno giocando (a faccia in giù, in modo che il suo valore rimanga nascosto). Prima di iniziare la sfida si deve fare una prima fase Mazzo, ovvero prendere carte dai dispenser in plastica al centro del tavolo, in base alla carta “programma torneo”. Ad esempio, durante il primo round di gioco si possono pescare 3 carte dal mazzo A. E’ possibile effettuare un “mulligan”: una volta pescate le prime 3 carte, si può decidere di scartarne alcune e tenerne altre, per poi ripescare lo stesso numero appena scartato dal corrispettivo mazzo. Si può fare questa azione solo una volta per fase Mazzo e la seconda pescata deve essere conservata.

Quando vengono selezionate le carte se ne possono scartare un numero a scelta, al fine di snellire e rendere più efficace il proprio mazzo.

Terminata la sistemazione delle proprie carte il round ha effettivamente inizio.

Carte del mazzo Base di ogni giocatore

Carte del mazzo Base di ogni giocatore

Il primo ad iniziare è il giocatore che possiede il segnalino trofeo con il numero di round più alto (indicato sul retro del segnalino stesso), che gira immediatamente la prima carta del suo mazzo a faccia in su, sul suo lato di campo e vi posiziona sopra il segnalino bandiera. La carta appena giocata diventa il nuovo possessore di bandiera e l’avversario deve superare il valore numerico, stampato su di essa, per recuperare il segnalino bandiera e prenderne il possesso.

Carte del mazzo A

Carte del mazzo A

Il secondo giocatore volta la sua prima carta e verifica se la sua forza è pari o superiore a quella della carta che sta “trasportando” la bandiera sul lato avversario. Nel caso in cui questo valore fosse inferiore, il secondo giocatore deve girare una nuova carta dal suo mazzo e sommare tutti i valori delle carte appena voltate.

Carte del mazzo B

Carte del mazzo B

Quando la bandiera cambia possessore, il giocatore che era precedentemente in possesso della bandiera deve posizionare tutte le carte dal suo lato del campo, nella sua zona panchina, seguendo queste regole:

  1. in ciascuno slot panchina non possono essere presenti più carte aventi nomi diversi;
  2. più carte con lo stesso nome possono essere raggruppate nello stesso slot panchina;
  3. se non ci sono più slot disponibili, il giocatore che deve mettere in panchina una carta viene dichiarato sconfitto per il round in corso.

Carte del mazzo C

Carte del mazzo C

Queste regole sono molto importanti da tenere in mente, poiché durante la costruzione del proprio mazzo si deve fare molta attenzione a non riempirlo di troppe carte diverse, altrimenti si rischia di esaurire molto velocemente la propria panchina e, quindi, perdere il round.

Un’altra condizione di sconfitta per un giocatore è quella di non avere più carte nel proprio mazzo in grado di rubare nuovamente la bandiera all’avversario. In tal caso, l’attuale possessore della bandiera vince il round in corso e può ottenere il segnalino trofeo.

Le nuovissime carte Allenatore

Le nuovissime carte Allenatore

Terminato un round, il torneo prosegue e tutti i giocatori cambiano campo in base alla propria carta programma torneo; si effettua una nuova fase Mazzo e si ricomincia l’incontro con il proprio avversario nelle modalità appena descritte. L’unica differenza subentra al termine del settimo round, quando i giocatori dovranno confrontare il valore dei segnalini “Fan” e sommarlo ai valori dei propri segnalini trofeo guadagnati durante l’intero torneo. I 2 giocatori che hanno i valori maggiori possono accedere al round finale che prevede un ulteriore incontro solo tra loro e chi vince… beh, vince tutto, proprio come in un normale torneo!

I 4 campi di gioco. Ognuno ospita 2 giocatori seduti uno difronte all'altro.

I 4 campi di gioco. Ognuno ospita 2 giocatori seduti uno difronte all’altro.

Le carte di Challengers: Beach Cup presentano delle abilità nella maggior parte dei casi. Tali abilità possono permettere di aumentare il valore di forza di altre carte, di rovistare nel proprio mazzo per selezionare la posizione di una carta particolarmente utile, di recuperare carte dalla panchina o da una eventuale pila degli scarti, di ottenere segnalini Fan aggiuntivi e così via. È davvero tanto divertente sperimentare ad ogni partita le varie combinazioni possibili tra le carte e trovare la combinazione perfetta in grado di aggiudicarsi la vittoria. Challengers: Beach Cup differisce in modo importante dal precedente Challengers per la presenza delle carte Allenatore che possono fornire particolari abilità attive oppure passive durante tutto il torneo. Se da un lato queste carte possono dare la sensazione che ci siano combinazioni più “forti” rispetto ad altre, la natura abbastanza imprevedibile dietro la pescata delle carte durante la fase Mazzo limita l’eccessivo sbilanciamento di alcune combinazioni che si potrebbero verificare. 

Le carte Robot si usano in partite in giocatore singolo o in partite con un numero dispari di partecipanti

Le carte Robot si usano in partite in giocatore singolo o in partite con un numero dispari di partecipanti

Esiste, infine, una modalità in solitario in cui si sfida un mazzo “robot” che si può regolare a diversi livelli di difficoltà per aggravare via via la sfida che vogliamo affrontare. È divertente, ma il bello di Challengers sta nell’organizzazione vera e propria di un torneo tra amici!

Conclusioni

Challengers: Beach Cup riprende in mano la formula vincente del suo predecessore e approfondisce le dinamiche del torneo grazie all’introduzione delle carte “allenatore”, imprescindibili, una volta provate. Il gioco, per il resto, è sempre lo stesso, con un sistema a torneo divertentissimo, una gestione del mazzo soddisfacente e una rapidità di gioco davvero sorprendente.

I nuovi mazzi tematici sono più equilibrati e interessanti di quelli della prima scatola, ma comunque possono essere mescolati tra loro a piacere (vi invitiamo a farlo per dargli ulteriore longevità!).

Non finisce qui: chi possiede entrambi i titoli ha la possibilità di organizzare un MEGA TORNEO. Si, avete capito bene! Un torneo a 16 giocatori, con un totale di 8 campi da gioco e più di 700 carte in tavola. Queste proporzioni epiche non vanno ad incidere in alcun modo sulla durata del torneo, se non per le questioni logistiche legate al cambio posto attorno al tavolo.

I 3 pratici dispenser per i mazzi di carte

I 3 pratici dispenser per i mazzi di carte

Insomma, Challengers: Beach Cup è uno splendido deck building competitivo che ci permette di giocare in modo alternativo al famosissimo “ruba-bandiera”, e di farlo giocando un torneo con i propri amici. Il gioco dà il meglio di sé dai 4 giocatori in su e vi suggeriamo di sperimentare più combinazioni e stili di gioco ad ogni partita: scoprirete quanto ha da offrire Challengers!

 

Si ringrazia Asmodee Italia per la review copy di Challengers: Beach Cup.

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Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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