SINTESI
Pro: Molteplici fonti di punteggio “anestetizzano” il possibile fattore aleatorio solitamente presente nei giochi di carte.
Contro: Possibili paralisi d’analisi e relativo prolungamento della durata. Richiede molto spazio al tavolo.
Consigliato a: Chi cerca giochi pieni di “combo” e tantissimi modi per ottenere punti vittoria.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
assente
Incidenza della fortuna:
buona
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
Kosch
Grafica ed illustrazioni:
Tomi Llobet
Anno:
2023
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INTRODUZIONE
Forest Shuffle è un gioco di carte da 2 a 5 giocatori, portato in Italia da Asmodee Italia.
Ci troviamo davanti a un titolo semplicissimo nel regolamento, ma allo stesso tempo in grado di metterci davanti a molteplici dilemmi.
In Forest Shuffle saremo chiamati a ricreare la nostra foresta personale, arricchendola della più disparata flora e fauna. Il bello di tutto ciò? Ogni specie giocata garantirà una fonte di punteggio differente, trasformando la nostra “isola verde” in una vera e propria… insalata di punti a fine partita.
COMPONENTI
I componenti di Forest Shuffle sono carte, carte e ancora carte.. e di contorno una piccola plancetta che rappresenta la radura.
Un plauso va alla scelta di realizzare il gioco in modo sostenibile, in quanto completamente privo di plastica: il gioco non arriva incelofanato, come siamo solitamente abituati, ma chiuso da due sigilli di carta. (Per i giocatori collezionisti: non preoccupatevi vengono via facilmente senza rovinare la scatola o lasciare residui di colla.) E anche i mazzi all’interno della scatola sono racchiusi da “pellicole” in carta (vedi foto).
Occorre però sottolineare come le carte appaiano un po’ fragili e, visti i numerosi mescolamenti che le attendono, potrebbero facilmente rovinarsi. Imbustarle risulta quindi essenziale per preservarne la durata.
Apriamo una parentesi sul discorso visto la scrupolosità dei creatori nel fare un gioco green: utilizzare le sleeves risulta utile per un corretto e più duraturo mantenimento del prodotto, oltre a garantire una maggiore fluidità nel mescolare. Inoltre bisogna fare una fondamentale distinzione: un conto è parlare di plastica utilizzata per l’imballo, ovvero materiale che una volta svolto il suo scopo andrebbe buttato; diverso è parlare di bustine protettive che vengono utilizzate per lungo tempo e volendo possono essere anche “riciclate” in altri giochi qualora lo si ritenesse necessario. Infine sulla scatola stessa viene consigliata una marca di bustine a cui affidarsi per imbustare Forest Shuffle. Quindi l’unica raccomandazione che vi facciamo è di riciclare sempre correttamente gli imballaggi in plastica e usare con ragionevolezza le bustine di plastica senza sprecarle. E ci sentiamo di appoggiare in pieno il risvolto green di questo gioco, che piace molto anche alle nostre amate balene!
PIANTARE LE RADICI: IL SETUP DI FOREST SHUFFLE
La preparazione di Forest Shuffle è davvero semplicissima e veloce.
Vi basterà posizionare la radura al centro del tavolo e preparate il mazzo di gioco come segue: in base al numero di partecipanti occorre rimuovere delle carte dal gioco, dopodiché formate 3 mazzi circa della stessa grandezza. Prendetene uno, mescolateci dentro 2 delle 3 carte Inverno, e posizionate la terza in cima. Infine prendete i restanti due mazzetti e poneteli sopra a quello con le carte Inverno. Distribuite 6 carte a giocatore e sarete pronti a giocare.
Ah.. se vorrete essere il primo giocatore, ricordatevi di fare una passeggiata in un bosco nei giorni precedenti alla partita, per rispettare le regole. Altrimenti scegliete casualmente.
DARE VITA ALLA FORESTA: COME SI GIOCA A FOREST SHUFFLE
Sembrerà una ripetizione, ma dobbiamo subito dire che anche le regole del gioco sono davvero semplici. Meno scontato, invece, è riuscire a crearsi un sistema di combo in grado di garantirci la vittoria. Partiamo comunque dal presupposto che tutte le carte in Forest Shuffle vi permetteranno di ottenere parecchi punti, tanto che spesso la scelta davvero difficile è… a quale rinunciare.
Ogni turno vi permetterà 2 possibili azioni da effettuare:
- Pescare 2 carte: ogni carta pescata può essere presa tra le carte presenti nella radura, scoperte, o alla cieca dalla cima del mazzo. Attenzione però, il vostro limite di mano è di 10 carte, quindi se ne avete 9 potrete pescarne solamente 1.
- Giocare 1 carta: ogni carta presenta in alto a sinistra un costo di altre carte da dover scartare dalla vostra mano per poterla giocare. Le carte scartate in questo modo finiscono scoperte nella radura. Questa soluzione, adottata anche da altri noti giochi di carte, come Race for the Galaxy, permette di trasformare le carte anche in risorse preziose, ed è un’ottima meccanica.
Le carte sono essenzialmente di 2 tipologie:
- Alberi: garantiscono 4 slot dove giocare le altre carte, 1 per lato dell’albero. Quando si gioca un albero occorre rivelare la prima carta dal mazzo e posizionarla scoperta nella radura.
- Flora/fauna: ognuna di queste carte è divisa in 2, in modo orizzontale o verticale, e presenta quindi 2 differenti possibilità per essere giocata. Dopo aver scelto che lato della carta giocare, occorre associarla a un albero già presente nella propria foresta, andando a posizionarla sotto ad esso, in modo che venga coperta la sezione non scelta. Non sono presenti vincoli di associazione tra flora/fauna e determinate tipologie di alberi, ma in base alle carte giocate, alcune di esse potrebbero dare punti solo se “unite” a una specifica specie di arbusto.
Effetti delle carte: quasi tutte le carte garantiscono un punteggio a fine partita, inoltre parecchie hanno effetti immediati e/o eventuali effetti bonus.
Gli effetti bonus si distinguono da quelli normali grazie a un indicatore colorato sulla sinistra dello spazio contenente tale effetto. Per attivarli e poterne beneficiare, occorrerà scartare, durante il normale pagamento per giocare la carta scelta, carte dello stesso colore (ovvero tipologia, identificabile dal simbolino in alto a destra su ogni carta) di quello richiesto dal bonus.
Al termine del proprio turno, se la radura contiene almeno 10 carte, occorre scartarle tutte ripulendola. Occorre precisare che questo è l’ultimo passaggio da svolgere alla fine del turno, quindi qualsiasi scarto o carta rivelata dal mazzo durante il turno di gioco contribuisce a determinare il limite di 10 carte nella radura. Contestualmente, serve ricordare che sbloccare un turno extra grazie a un effetto richiede di concludere completamente quello in corso, quindi di ripulire anche la radura prima di iniziare il secondo turno, se raggiunte le 10 carte.
Arriva l’inverno e la partita volge al termine: quando viene rivelata la terza carta Inverno il gioco termina immediatamente e si procede al calcolo dei punti. Le carte Inverno rivelate prima della terza, invece, vengono messe da parte, e si pesca una carta in sostituzione: non rappresentano quindi una penalizzazione per il giocatore che le pesca.
CONSIDERAZIONI
Forest Shuffle si propone come un gioco con ottime meccaniche, di facile intuizione ma, allo stesso tempo, in grado di celare una complessità di scelta non scontata.
Se vogliamo prendere a riferimento qualche gioco noto che abbiamo già recensito: ci troviamo davanti a un’insalata di punti (come riferimento guardare l’omonimo Point Salad, che potremmo per certi punti di vista considerare un predecessore, ma con molta meno profondità) con moltissime possibilità di combo, come in Race for the Galaxy che abbiamo già citato (ma che è più complesso di Forest Shuffle).
Partiamo questa volta da quello che potrebbe essere uno dei pochi veri nei del titolo: la potenziale durata. Forest Shuffle infatti, a causa delle molteplici possibilità di combo, potrebbe risentire molto di paralisi da analisi. E come sappiamo se da grandi combo derivano grandi… pensatori, questi ultimi potrebbero allungare parecchio la partita.
Ci teniamo, però, a sottolineare che il gioco saprà intrattenervi anche durante le “pensate” degli avversari, non facendovi assolutamente “pesare” anche le partite più lunghe.
La scalabilità inoltre è particolare: infatti in meno si giocherà (il minimo è 2) maggiori saranno le possibilità di “scombare” e creare immense foreste da centinaia e centinaia di punti. All’aumentare dei partecipanti al tavolo, invece, vedremo le nostre foreste farsi più piccole ed ospitare un minor numero di specie ad abitarle. Questo si traduce in un gioco che diventa molto più stretto all’aumentare dei giocatori: la possibilità di scelta si ridurrà parecchio in quanto ci saranno più persone a spartirsi le fonti di punteggio. Inoltre, se in 2 giocatori ci si può “permettere” di scartare carte utili, perché dopo poco si potrebbero ripescare e il rischio che le prenda il nostro avversario è minimo, più giocatori significa maggiori turni di distanza tra noi e le nostre carte appena sacrificate, e quindi minori possibilità che rimangano a lungo nella radura (sia perché prese dagli avversari che perché scartate al raggiungimento delle 10 carte).
La scalabilità, oltre ad influire sui punteggi finali, dove tranquillamente sarà possibile sforare i 300 punti in 2 (mentre in 5 farne un ottantina è già un ottimo risultato), potrebbe influenzare anche la durata: portando paradossalmente partite in 2 a poter durare di più rispetto a quelle giocate in 5. Molto dipenderà comunque dai giocatori e dall’approccio al titolo. Diverse delle nostre partite si sono concluse più o meno entro i tempi stimati (anche con differente numero di giocatori al tavolo).
Parlando di alea, Forest Shuffle, essendo un gioco totalmente di carte, ovviamente non ne è privo, anzi. Però la possibilità di pescare dalla radura carte scoperte ci viene in aiuto. Come già detto in precedenza, ogni carta garantisce parecchi punti e, sebbene si vociferi in vari blog di potenziali strategie dominanti, dopo svariate partite a nostro dire non sono così schiaccianti: ci sono sicuramente combo che arrivano a garantire “valanghe” di punti, ma sono varie e tutte molto valide. Inoltre per arrivare a rendere davvero schiacciante una determinata combinazione occorre che gli avversari ci lascino tutti i “pezzi”… cosa improbabile. Detto ciò riteniamo quindi che il gioco sia ben bilanciato.
L’interazione al tavolo è indiretta ed in realtà minima, con la possibilità che si trasformi in un solitario di gruppo. Essa si limita, infatti, solo al sottrarre eventuali carte dalla radura utili agli avversari, o a non scartarle come pagamento.
Valutare il proprio punteggio preciso o quello degli avversari, in corso d’opera, è veramente difficile. Ma, dopo un paio di partite, anche a colpo d’occhio sarà possibile stimare grosso modo quali saranno le fonti di maggior punteggio, e adeguare di conseguenza la propria strategia.
Il coinvolgimento è abbastanza elevato. Durante tutta la partita sarete più che impegnati a massimizzare le fonti di punteggio che starete accumulando e ad ottimizzarle al meglio. Inoltre, vedere la propria foresta allargarsi e popolarsi sempre più sarà parecchio piacevole.
Per quanto riguarda l’ambientazione, se si percepisce e risulta così coinvolgente dobbiamo ringraziare principalmente le illustrazioni e alcune meccaniche: il posizionamento intorno agli alberi va a ricreare una sorta di habitat; e qualche regola di punteggio è ben studiata per essere affine agli animali a cui è associata.
Per il resto, in realtà ci troviamo davanti a un titolo dove le regole di base (e anche altre di punteggio, che risultano un po’ “appiccicate” senza un apparente senso tematico) sono associabili a un astratto che potrebbe fare da base a molteplici ambientazioni. Chapeau quindi per essere riusciti a rendere ben percepibile il tema.
In conclusione ci troviamo davanti ad un gioco assolutamente ben riuscito, che saprà divertirvi ed appassionarvi: quindi promosso a pienissimi voti. Forest Shuffle, grazie alla semplicità delle regole e alla profondità di gioco, risulta inoltre adatto sia a giocatori più occasionali che esperti. E vi assicuriamo che una partita “tira” l’altra.
E se, purtroppo, per noi oggigiorno è più facile creare deserti che foreste, grazie a Forest Shuffle potremo, almeno in un gioco, immaginare il contrario… e chissà, magari anche prenderne spunto per provare ad essere più “green”. Quindi cosa state aspettando? La natura vi attende!
Colonna sonora:
Per accompagnare le partite a Forest Shuffle, noi ci siamo trovati molto bene con un mix di ambientazione basato sulla colonna sonora della saga Le Cronache di Narnia. Su Youtube se ne possono trovare vari, linkiamo qui quello utilizzato da noi.
Si ringrazia Asmodee Italia per la review copy di Forest Shuffle gentilmente fornita per questa recensione.
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