“SPIELBOX” è forse la rivista sui giochi da tavolo più nota al mondo. Iniziò infatti le sue pubblicazioni nel 1981 e da allora ogni due mesi è stata sempre un punto di riferimento per tutti i giocatori di lingua tedesca! Fortunatamente dal 2010 viene pubblicata anche una versione in inglese (che non è necessariamente identica a quella in tedesco) e questo ha permesso una sua diffusione ancora più capillare. Nel 2021 la rivista ha addirittura compiuto 40 anni, un record che ha dell’incredibile, in questo campo.
La caratteristica più apprezzata dai lettori, oltre alla lettura di equilibrate recensioni fatte da giocatori molto esperti, è che ogni titolo pubblicato riceve un voto da 1 a 10 non solo dall’articolista, ma anche da altri redattori, per cui il valore medio è abbastanza coerente. Abbiamo deciso di mostrare questi “voti” per fare capire ai nostri lettori che tipo di “giudizio” viene assegnato anche all’estero, in modo da poterlo eventualmente comparare con le valutazioni degli editori italiani.
Molti numeri contengono inoltre un “omaggio”: un gioco in inserto, una plancia di tessere per varianti di giochi esistenti, delle carte, ecc. In questo numero, per esempio, abbiamo due carte “promo” per il gioco Living Forest (Ludonaute e GateOnGames per la versione italiana).
Il numero 2023-6 comincia come sempre con le solite rubriche, fra cui notiamo: un breve articolo di Maren Hoffmann sul… recupero di contenitori vari casalinghi per i componenti dei giochi e il report del nuovo “trofeo” per il premio “Deutscher Spielepreis” (che quest’anno ha visto prevalere Planet Unknown su Dorfromantik: The Boardgame e su Heat).
Si continua poi con le recensioni delle novità uscite negli ultimi mesi, fra le quali vi segnaliamo (insieme al voto medio assegnato dai redattori della rivista): Karvi (7,00), Décorum (6,66), Great Western Trail Argentina (6,66), Great Western Trail New Zealand (8,50), In the footsteps of Darwin (6,50), The Wolves (6,40), Take a seat (5,20), Wirling Witchcraft (7,28), Come together (6,66), Make the difference (7,00), Dragonkeeper (7,00), Nirvana (6,33), La Famiglia (8,00), Lost Ruins of Arnak: The Missing Expedition (9,00 – seconda espansione di Arnak),
I voti sono stati aggiunti solo per dare un termine di paragone con quelli apparsi su altre riviste o sul nostro blog, ma, come sempre, sono semplicemente indicativi e non sostituiscono certo la lettura dell’articolo per saperne di più. Quando possibile cerchiamo anche di evidenziare i titoli di cui sono già apparse le recensioni su Balena Ludens per dare modo ai più curiosi di andare a leggerli, nel caso siano interessati ad approfondirli.
In questo numero naturalmente troviamo altri articoli di carattere più generale: una carrellata di piccoli editori incontrate a Essen dai redattori di Spielbox; il resoconto di un dibattito sul come è seguita dai media la fiera di Essen, nell’anno del suo quarantennale; alcune considerazioni sui giochi “Blind Bidding” (Asta alla cieca) tipo What the heck o Edel, Stein & Reich, ecc.).
Non mancano naturalmente le interviste: a Simon Schwanhausser (fondatore della casa editrice Nice Game Publishing); a Hendrik Schmitt (che ha girato un lungometraggio con protagonisti alcuni dei più famosi autori di giochi da tavolo); a Maximilian Maria Thiel (autore del gioco “La Famiglia” sulle guerre di mafia in Sicilia).
Immancabile anche la rubrica “At a Glance” con articoli più brevi su giochi per grandi (Cabanga! (6,75), Sides (7,28), Verplant & Zugestellt (7,50), FTW?! (8,50), Rove (9,00) e per bambini (Gravitrax Junior, Dori Dino, Ross, the Boss e Zauberzwerg).
La rivista finisce con il solito divertente l’articolo di Maren Hoffmann che ci parla questa volta di quanto lei non sopporti quei giocatori che, dopo aver fatto una mossa ed avere scoperto che è disastrosa, vogliono assolutamente fare marcia indietro e cambiarla totalmente.
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- L’eredità di Yu - 13 Gennaio 2025
- Toits de Paris - 10 Gennaio 2025