SINTESI
Pro: il gioco ha un’elevatissima rigiocabilità. Si tratta probabilmente della migliore alternativa al gioco originale.
Contro: nessuna reale novità, se non che le risorse vengono gestite con i dadi.
Consigliato a: ai giocatori occasionali che vogliono sperimentare qualcosa di complesso, ma non troppo.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
discreta
Incidenza della fortuna:
buona
Idoneità ai Neofiti:
sufficiente
Autore:
Jacob Fryxelius
Grafica ed illustrazioni:
Isaac Fryxelius
Anno:
2023
Terraforming Mars è un titolo che non ha bisogno di presentazioni. Uscito nell’ormai lontano 2016, ha segnato la storia dei giochi da tavolo con le sue innovative meccaniche “card driven”. Ad oggi si trova in sesta posizione nella classifica generale di Boardgamegeek (vi consigliamo di recuperare la nostra recensione cliccando QUI, qualora ve la siate persa!).
Terraforming Mars: The Dice Game esce a distanza di 7 anni dal suo “progenitore” proponendosi come una nuova versione leggera e dinamica, in Italia grazie a Ghenos Games. Cosa analoga era già avvenuta nel 2022 con Terraforming Mars: Ares Expeditions, che abbiamo altresì recensito.
Da 1 a 4 giocatori, si sfideranno nel tentativo di accumulare la maggiore quantità di punti vittoria entro la fine della partita (generalmente 90/120 minuti di durata).
Siamo pronti a tornare sul pianeta rosso in qualità di pionieri, ingegneri e scienziati di alcune tra le più importanti megacorporazioni terrestri, al fine di rendere vivibile la sua atmosfera?

Componenti del gioco
Componenti
La prima grande differenza con il classico Terraforming Mars è la qualità delle componenti di gioco: infatti le carte di Terraforming Mars: The Dice Game sono telate e robuste, i dadi colorati e incisi, il tabellone è più piccolo e pratico, ma allo stesso tempo massiccio e solido. Parlando di “quantità”, anche questa non è da meno: troviamo ben 60 dadi divisi in 5 colorazioni differenti, tutti personalizzati, 159 carte diverse tra loro, il regolamento e una manciata di segnalini (in plastica e cartoncino). I dadi ricoprono un ruolo centrale insieme alle carte. Essi fungono da “risorse”, ovvero la moneta del gioco. Utilizzeremo i dadi per poter giocare le carte dalla mano, attivare specifici effetti, terraformare Marte, ottenere altri dadi, completare le Milestone ecc.
Dal punto di vista dei materiali è stato fatto un enorme passo in avanti e la sensazione è quella di un’ottima ergonomia durante tutta la partita.

I meravigliosi dadi personalizzati di diversi colori e… risorse!
Il gioco
Terraforming Mars: The Dice Game ha come obiettivo quello di emulare al meglio il gioco classico, pur in modo (parzialmente) semplificato e con differenti meccaniche. Come abbiamo già visto, dovremo terraformare Marte, aumentando il livello di ossigeno nella sua atmosfera, innalzando i mari e la temperatura dell’aria.
La fine di una partita si innesca quando si verificano 2 delle seguenti condizioni:
- sono state posizionate tutte le tessere “Oceano” nei rispettivi spazi del tabellone;
- l’ossigeno ha raggiunto il valore di 16;
- la temperatura è salita fino agli +8°C.
Il flusso del gioco scorre in modo piacevole, senza soffrire di eccessivi tempi morti tra il turno di un giocatore e quello di un altro.
Ad inizio turno possiamo scegliere se effettuare un “turno di produzione” oppure un “turno delle azioni”.

Il tabellone “double face”. Piccole dimensioni, ma elevata ergonomia.
Turno di produzione.
In questo turno dovremo seguire 5 step nell’ordine indicato dallo schemino riassuntivo, ovvero:
- conservare fino a 3 dadi tra quelli presenti nella nostra riserva personale;
- scartare dalla mano quante carte vogliamo (anche tutte);
- pescare fino ad avere 5 carte in mano;
- produrre risorse, in base ai dadi raffigurati sulle carte (icone dado su sfondo marrone);
- riattivare le carte blu cioè quelle che, una volta utilizzate, vengono “tappate” in posizione orizzontale ad indicarne l’avvenuto utilizzo.

Tessere Milestone
Abbiamo notato che scegliere il “turno di produzione” è molto strategico. Innanzitutto possiamo cambiare le carte che abbiamo in mano, permettendoci di scartare tutte quelle che non ci servono e ottenerne fino a 5 nuove; riattivare le carte “blu” può essere altrettanto utile per riutilizzare in seguito i loro efficacissimi poteri; infine, ma non per importanza, ottenere i dadi risorsa in base alle proprie carte produttive (quelle con le icone dado su sfondo marrone). Alcune Milestone richiedono necessariamente di produrre determinati dadi per poter essere conseguite!
Turno delle azioni.
Scegliendo questo turno, decidiamo di entrare nel cuore del gioco, svolgendo le azioni principali per vincere la partita e ovviamente… terraformare Marte!
Per prima cosa dobbiamo svolgere un’azione ausiliaria che può essere prendere un dado dalla riserva, lanciarlo e metterlo nella nostra scorta oppure scartare dadi dal nostro pool per ruotare qualsiasi altro nostro dado su una faccia a scelta, o ancora pescare una carta.
Successivamente dobbiamo effettuare un’azione principale tra:
- giocare una carta (pagandone i costi in risorse);
- svolgere una seconda azione ausiliaria;
- scartare 3 dadi calore per aumentare di 1 la temperatura di Marte;
- scartare 3 dadi acqua per posizionare un oceano su mappa;
- scartare 4 dadi pianta per posizionare una foresta su mappa e aumentare di 1 i livello di ossigeno su Marte;
- scartare 3 dadi città per posizionare una tessera città su mappa;
- scartare 3 dadi megacrediti per ottenere immediatamente 2 punti vittoria.

Esempio di un’area del giocatore a metà partita
Le carte ricoprono un ruolo fondamentale nella nostra partita. Esse ci forniscono modi di ottenere dadi risorsa aggiuntivi durante le fasi produttive, modi alternativi con cui ottenere punti vittoria, terraformare Marte, interagire con gli altri giocatori ecc. Per la maggior parte del tempo, ci troveremo ad accantonare dadi risorsa allo scopo di giocare quante più carte possibile per ottenere specifici effetti.

Carte “bonus”
Non solo carte e terraformazione sono in grado di fornirci punti vittoria, ma ad inizio partita, durante il setup, dovremo posizionare 3 dadi, scelti e lanciati casualmente, negli spazi “Riconoscimenti”. Essi forniscono, ai giocatori che possiedono nella totalità delle loro carte la maggioranza del simbolo raffigurato da ogni singolo dado, 5 punti vittoria, mentre il secondo ad averne di più ne ottiene 3. La strategia che attueremo dovrà quindi tenere conto anche di questi Riconoscimenti, poiché in palio ci sono davvero tanti punti!
Inoltre, sempre durante la fase di preparazione del gioco, vengono disposte 3 Milestone. Queste tessere stabiliscono 3 obiettivi da dover completare, ma attenzione: i 4 punti vittoria della Milestone sono destinati al primo giocatore a soddisfarne i requisiti!
Durante una partita a Terraforming Mars: The Dice Game, affronteremo un’ennesima “gara” contro i nostri avversari, ovvero quella per ottenere le “carte bonus”. Queste carte si potranno ottenere solo quando il nostro segnalino per i punti vittoria raggiungerà i valori soglia di 5 e 12 durante la partita. In entrambi questi casi, dovremo prendere l’intero mazzo di carte bonus e sceglierne una da mettere subito in gioco. Non preoccupatevi, ci sono abbastanza carte nel mazzo bonus per tutti i giocatori… ma non tutti avranno le stesse possibilità di scelta, quindi affrettatevi a recuperarle perchè sono davvero molto utili!

Carte “megacorporazione”
Nel corso della partita, ogni volta che un parametro atmosferico o geografico di Marte aumenta (ossigeno, oceani e temperatura), il giocatore che ne ha promosso l’avanzamento ottiene immediatamente 2 punti vittoria, fino a quando non viene raggiunta la fine di uno dei rispettivi tracciati, momento in cui si guadagnerà solo 1 punto se dovessimo accrescere ulteriormente i loro valori.
La partita termina quando 2 condizioni di terraformazione raggiungono il loro massimo, quindi non è necessario che sia oceani che ossigeno e temperatura si trovino contemporaneamente a fondo scala.
Vince il giocatore che ha totalizzato il maggior numero di punti vittoria.

Carte “azione”
All’interno della confezione di Terraforming Mars: The Dice Game, è presente una mini espansione che introduce nuove Megacorporazioni e alcune nuove carte, che aumentano l’interazione diretta tra i giocatori e approfondiscono alcune strategie, per cui noi vi consigliamo di inserirle in ogni vostra partita!
Conclusioni

Segnalini utili per la terraformazione di Marte!
Terraforming Mars: The Dice Game risulta essere piacevole durante il corso di tutta la partita: è in grado di lasciare sensazioni simili a quelle a cui ci siamo abituati negli anni con il gioco originale, il tutto condito da ottimi materiali ed ergonomia al tavolo. Ovviamente si tratta di un gioco più semplice e che non pretende certamente di “scalzare” l’originale dal suo olimpo. E’ presente una certa dose di aleatorietà dovuta ai dadi: se non pensate faccia al caso vostro, siete avvisati. L’unico problema che abbiamo ravvisato sta nella durata: sebbene i turni scorrano davvero veloci, portare a termine una partita a Terraforming Mars: The Dice Game richiede comunque non meno di un’ora e mezzo (anche 2 se giocato in 4 giocatori!), e forse è più di quello che ci saremmo aspettati… altrimenti tanto vale intavolare il “fratello maggiore”, forse. Questo stesso potenziale problema era ancor più presente in Ares Expeditions. Nonostante la durata, bisogna dirlo, non vivremo particolari tempi morti tra un turno e l’altro, quindi avremo sempre cose interessanti da fare per l’intera durata.

Come si presenta il tabellone nel pieno di una partita.
Noi ci siamo divertiti a giocarlo e vi consigliamo di provarlo, non tanto come “semplificazione” del capostipite, quanto come “alternativa”. Tenetevi forte e preparatevi a lanciare i vostri dadi nello spazio!
Si ringrazia Ghenos Games per la review copy di Teraforming Mars: The Dice Game gentilmente fornita per questa recensione.
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