Verso la Terrasanta librogame

Matteo Cresci, dopo averci fatto innamorare dell’antico Egitto con “Dopo Tutankhamon”, ci aveva quasi fatti rassegnare a non leggere più un librogame scritto di suo pugno; invece oggi siamo più che felici di potervi parlare del suo nuovo lavoro edito da Aristea per la collana Storia a Bivi: “Verso la Terrasanta”.

Le vicende narrate in quest’opera sono ambientate nel Basso Medioevo, in particolare alla vigilia della partenza della flotta di re Riccardo alla volta di Gerusalemme per liberarla dai saraceni: quelle che più avanti vennero definite “Crociate”.

Voi vestirete i panni del ventenne Cristoforo, un cavaliere italiano fresco di investitura, che si sta dirigendo verso Marsiglia per unirsi agli uomini guidati dal re d’Inghilterra. Vostro padre ha speso una fortuna per farvi partecipare a quest’impresa e, senza farvelo pesare, prega per la vostra riuscita, in quanto ha già perso un altro figlio in Terrasanta, di cui non ha avuto più notizie. Voi sapete di non potergli restituire il figlio perduto, ma vi sentite comunque in dovere di ricompensarlo in qualche modo di tutto l’amore con cui vi ha cresciuto, senza perdere del tutto la speranza di scoprire qualcosa sul vostro caro fratello scomparso.

Purtroppo la vostra avventura inizia nel peggiore dei modi, perché durante la notte venite derubati del vostro prezioso destriero, così si presenta davanti a voi già la prima scelta cruciale: volete inseguire i ladri verso nord o proseguire a piedi verso Marsiglia?

le due mappe a colori realizzate da Fabio Porfidia-Verso la Terrasanta librogame

Materiali di gioco

Avrete tra le mani un volume molto spesso di 525 paragrafi, un po’ scomodo da maneggiare, ma di buona qualità, grazie ad una resistente rilegatura in brossura a colla e alle splendide illustrazioni del nostro amato Fabio Porfidia. Da non dimenticare è la dotazione di due mappe a colori, una del Mediterraneo e l’altra dell’isola di Cipro, che sicuramente impreziosiscono l’edizione.

Infine alcuni termini tecnici e vocaboli in lingua madre, relativi al periodo medievale, troveranno una spiegazione nell’utile glossario alla fine del volume.

Meccanica di gioco

La meccanica di gioco è nel complesso abbastanza ricca, ma non contiene niente di complesso: si parte con la costruzione del vostro personaggio tramite la distribuzione di 20 punti tra le caratteristiche di Forza, Carisma e Coraggio, con la restrizione di dover assegnare almeno 2 punti a ciascuna.

Queste abilità potrebbero aumentare durante la vostra avventura e verranno messe spesso alla prova: in quel caso dovrete tirare due dadi a 6 facce, ottenendo un successo solo se non supererete con il risultato il punteggio della caratteristica testata.

Un altro parametro da tenere sempre sotto attenta osservazione è quello dell’Energia, che non potrà mai superare il valore iniziale di 20 e determinerà la vostra sconfitta se dovesse azzerarsi in qualsiasi momento.

L’equipaggiamento a vostra disposizione è composto da una Bisaccia con 10 posti, contenente un pasto all’inizio dell’avventura, ed una Fiaschetta per l’acqua con 5 razioni, che dovranno essere utilizzate con parsimonia: infatti quando vi verrà chiesto di consumare un pasto o di dissetarvi, se non sarete in grado di farlo, perderete un punto Energia per ogni condizione non soddisfatta.
Indipendentemente dallo spazio nella bisaccia, avete con voi l’equipaggiamento da cavaliere composto da: scudo di legno, elmetto, cotta di maglia di ferro e la spada della vestizione. Questo equipaggiamento potrà essere modificato nel corso della vostra impresa, ma con la limitazione di non poter trasportare più di un pezzo di armatura dello stesso tipo, se non indicato diversamente nel testo.

Per mantenere il testo coerente alle vostre scelte e svolgere numerose altre funzioni, è presente, come in altri prodotti di casa Aristea, un sistema ben congegnato di Parole chiave, Note e Stanghette. Queste ultime verranno utilizzate per determinare il valore dell’Etica cavalleresca e il Rispetto di Riccardo, che saranno importanti in alcune situazioni particolari.

Riuscirete a guadagnare il suo rispetto?-Verso la Terrasanta librogame

Il Combattimento si svolge in maniera molto semplice, in particolare sarà sempre il vostro eroe ad attaccare per primo scegliendo quale caratteristica utilizzare in combattimento, per poi eseguire una prova di abilità, come abbiamo visto in precedenza: in caso di successo potrete infliggere danni al vostro avversario pari a quelli dell’arma che state utilizzando. Dopo il vostro attacco toccherà all’avversario provare a ferirvi, facendo una prova sulla stessa caratteristica testata da voi; così ripeterete questo processo dal principio fino a che uno dei due contendenti perderà tutti i suoi punti Energia, venendo sconfitto.

L’ultima cosa da sapere è che esistono paragrafi all’interno del volume contrassegnati da un asterisco, che potranno essere utilizzati come punti di salvataggio, copiando la vostra scheda del personaggio (o semplicemente fotografandola).

Un’imboscata!-Verso la Terrasanta librogame

Commento

Vi diciamo subito che “Verso la Terrasanta” non solo riesce a fare tutto quello che dovrebbe fare un librogame moderno, ma lo realizza anche nel migliore dei modi, perché in nessun’altra opera ci siamo sentiti così protagonisti del nostro destino: infatti ogni scelta avrà un senso ed una conseguenza nell’evoluzione della storia.

Questo aspetto magnifico dell’opera assume ancor più valore perché si lega molto bene alla narrazione, che solo in apparenza sembra scorrere su binari predefiniti: una missione più importante di tutto il resto, il proprio onore da difendere, le aspettative dei genitori da non deludere; ma poi ci pensa la vita a scombinare i piani e sarà necessario reagire a situazioni inaspettate, che vi condurranno in luoghi imprevedibili.

Mica vorrai disturbarli?-Verso la Terrasanta librogame

Da elogiare particolarmente è la cura posta nel ricreare l’ambientazione storica, avvalendosi perfino di un archeologo e storico professionista per la revisione storica ed artistica, che vi accompagnerà nella scoperta della vita dell’epoca in diversi paesi bagnati dal Mediterraneo. Inoltre abbiamo molto apprezzato lo stile di scrittura dell’autore capace di farci sentire le emozioni del protagonista e di calarci in quello che ci accadeva intorno in maniera piuttosto concisa, riuscendo a mantenere sempre alto il nostro livello di concentrazione.

Se proprio dobbiamo trovare un difetto, si poteva cercare di ridurre leggermente la frequenza degli aggiornamenti sul registro di gioco, perchè in alcuni frangenti ci hanno distratto un po’ troppo dalla lettura.

Siamo stati molto sorpresi dalla longevità e dalla rigiocabilità dimostrata dal titolo, in quanto, dopo numerose letture, non siamo ancora riusciti a scoprire tutto quello che il volume ha da offrire.

In conclusione, è vero che Matteo Cresci ci ha fatto attendere a lungo prima di farci mettere le mani su un suo nuovo volume, ma dobbiamo proprio dire che ha sfruttato questo tempo nel migliore dei modi, perché “Verso la Terrasanta” è un vero capolavoro e lo consigliamo soprattutto per la sua esperienza di gioco superlativa.

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