“PARA BELLUM” è una rivista italiana nata nel Marzo 2017, diretta da Piergennaro Federico (giocatore ed autore di wargames basati soprattutto sulla storia dell’Italia o su battaglie cui parteciparono truppe italiane) e con una redazione di tutto rispetto, composta da giocatori “veterani” di questo hobby. Ogni numero contiene un gioco di simulazione completo con pedine pretagliate e spesso ci sono anche scenari aggiuntivi per i giochi precedentemente pubblicati dalla rivista (o altri wargames già in commercio). Come abbiamo più volte ribadito Para Bellum ha scelto di non essere una rivista di sole recensioni, non solo perché la sua pubblicazione non è abbastanza “frequente” da permettere di esaminare in tempo utile tutte le novità che escono ogni anno, ma anche perché la redazione preferisce dare più risalto ad argomenti raramente trattati nelle riviste del genere, certamente più discorsivi, ma non per questo meno interessanti.
Il numero XV ci presenta un wargame completo in inserto su una guerra che, a nostra memoria, non è mai stata simulata prima: si tratta della Seconda Guerra del Monferrato (o guerra di Successione del Ducato di Mantova e Monferrato) combattuta fra il 1628 e 1l 1630, nell’ambito della Guerra del Trent’anni. All’epoca l’Italia era quasi totalmente sotto l’influenza degli Asburgo e, nel Nord, aveva il controllo del Ducato di Milano. La Francia di Luigi XIII e soprattutto del Cardinale Richelieu (sì, proprio quello dei Tre Moschettieri) vedeva di mal occhio questo dominio e decise di intervenire. I francesi appoggiarono dunque Gonzaga-Nevers mentre gli spagnoli (alleati con i Savoia) sostenevano Gonzaga di Guastalla.
Il sistema di gioco è quello di Gradisca, un wargame sulla guerra fra Venezia e l’Austria, edito da Europa Simulazioni e ideato sempre da Nicola Contardi.
C’è però anche una bella sorpresa: la redazione di Para Bellum infatti ci ha offerto un secondo wargame : Ottaggio 1625. La mappa è sul retro di quella del Monferrato e le regole sono nelle ultime pagine, mentre i counters (una cinquantina fra unità e marcatori) sono inclusi nella fustella del gioco principale. Questo wargame simula la battaglia fra gli eserciti del Ducato di Savoia e la Repubblica di Genova avvenuto il 9 Aprile 1625. Siamo sempre nell’ambito della Guerra dei Trent’anni e Savoia appoggiava la causa francese, mentre Genova quella Spagnola.
La rivista inizia, come sempre, con le pagine delle novità, all’interno delle quali vengono presentati alcuni dei giochi pubblicati negli ultimi mesi da tutte le ditte del settore, ma questa volta a fare la parte del leone sono quelle straniere.
Subito dopo Marco Ferrari ci parla dei wargames della serie “1918” (edite dalla francese Nuts! Publishing), ed in particolare dell’ultimo volume: : Italia 1917-1918: A Farewell to Arms. Segue un interessante articolo di Luca Veluttini su due titoli che potremmo definire di “rottura” perché il primo (Weimar: The Fight for Democracy) è un gioco da tavolo che ci parla dell’ascesa del Nazismo in Germania, soprattutto in termini politici, mentre il secondo (The Other Side of the Hill) è un wargame sulla Seconda Guerra Mondiale visto con gli occhi dei generali tedeschi . In questi tempi in cui il “politicamente corretto” ha coinvolto così tanto i giochi da tavolo un articolo del genere è non soltanto “coraggioso”, ma anche piuttosto interessante.
Segue una panoramica di Pietro Cremona su tutti i wargames e le espansioni della serie Champs de Bataille usciti in 30 anni dalla sua prima pubblicazione sul notiziario di un club belga: si tratta di un sistema ricavato dal regolamento DBM (per le miniature) e dedicato alle battaglie dell’antichità. Fra scenari già pronti e possibilità di creare liberamente i propri con un sistema di acquisto delle unità sono ormai centinaia le battaglie che si possono simulare un poco più di un’ora.
Nicola Contardi accompagna il suo gioco (Monferrato) con un articolo storico che tutti abbiamo letto con grande attenzione, visto che ci parla di guerre o battaglie che non sono neppure menzionati nei libri di storia che abbiamo studiato alle superiori. Segue un articolo di Riccardo Mardegan che ci fa una panoramica dei giochi creati da Philippe Hardy (autore francese di Lione) e pubblicati soprattutto dalla rivista Vae Victis: essi ci parlano delle conquiste spagnole di Pizarro e Cortes nel sud america, delle guerre del quattrocento francese (con la serie L’Or et l’Acier) ), spostandosi poi in Giappone per simulare le grandi battaglie del periodo Sengoku (1400-1600), e infine di nuovo in Francia per le guerre di religione della seconda metà del 15o0 (la serie Avec Infini Regret).
Riccardo Masini interviene successivamente con un articolo sui “Pocket Wargames”: si tratta di giochi di simulazione in formato ridotto (tascabili, appunto) ma non per questo meno interessanti
La rivista si chiude con una intervista a Nicola Contardi, gran capo della casa editrice Europa Simulazioni e autore di wargames piuttosto interessanti e basati quasi tutti sulla storia italiana: alcune delle domande che gli sono state poste erano un po’ … maliziose, ma lui a risposto a tono, svelando la sua passione per i wargames e la storia.
La rivista Para Bellum è diventata il punto di riferimento per i giocatori e i clubs italiani di giochi storici e ogni numero è sempre più curato ed interessante: tutti gli appassionati dovrebbero darle il loro supporto sottoscrivendo un abbonamento annuale per vedere se sia possibile, in un futuro non lontano, aumentare il numero delle uscite annuali. E’ vero che negli ultimi anni, oltre ai due numeri “regolari”, ci viene proposto uno “Speciale” con qualche gioco nuovo, ma se riuscissimo a portare la rivista a una pubblicazione trimestrale sarebbe davvero un bel colpo!
Per maggiori dettagli clicca qui sotto:
- Riviste: Spielbox 2025-2 - 20 Maggio 2025
- Spray - 16 Maggio 2025
- Carcassonne: The City - 14 Maggio 2025