Tempo necessario per una partita.

La durata di un gioco è  un elemento importante non soltanto per determinare quanto tempo (misurato in ore) servirà per terminare una partita.

Molto spesso concorre a determinare una durata congrua del gioco la difficoltà del regolamento e la platea a cui il gioco è dedicato. I giochi per famiglie  e  neofiti spesso hanno la necessita di terminare in fretta per evitare che i partecipanti possano annoiarsi e perdere interesse per una partita. I giocatori più esperti si dedicheranno a giochi più complessi che necessitano di parecchie ore per poter fornire una game experience completa.

Negli ultimi anni si avverte una forte tendenza a  ridurre sotto le 2 ore anche i giochi per i giocatori duri e puri. Non fatevi ingannare dai tanti pregi di questa soluzione: ogni cosa ha bisogno del proprio tempo per dare il meglio di se.

A marcare una linea netta fra ciò che per un gruppo è un gioco “lungo” o “corto” è un elemento abbastanza soggettivo: più che Il numero di ore, è la possibilità di terminarlo in una sola sessione di gioco a fare la differenza.

 Affrontare il gioco in più sessioni innesca una serie di problemi logistici e sociali che vi aiutiamo  a risolvere  in questo articolo.

Esistono poi giochi che concatenano in “campagne” due o più “partite”.  L’esempio accademico per eccellenza di questa categoria sono i giochi di ruolo ma anche alcuni giochi da tavolo possono avere queste caratteristiche come ad esempio Thunerbolt Apache leader della DVG.  Generalmente i giochi in modalità “campagna” non soffrono problemi di storaggio delle partite ma amplificano di parecchio le difficoltà di creare “party” di gioco stabili nel tempo.

Vedi Il Glossario di Balena Ludens