SINTESI

Pro: atmosfera fedele alla serie, materiali curati, ritmo rapido e coinvolgente, buona interazione tra i giocatori.

Contro: il bilanciamento di alcune abilità dei personaggi non perfetto, non molta profondità strategica.

Consigliato a: chi ama Mercoledì Addams, i giochi di deduzione leggeri e le serate in compagnia con un tocco dark.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
assente

Incidenza della fortuna:
media

Idoneità ai Neofiti:
ottima

Autore:
René Groen

Grafica ed illustrazioni:

Anno:
2025

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Il mistero del corvo si infittisce

“Mai fidarsi di chi sorride troppo. O di un corvo che tace.”
— Mercoledì Addams

Tra ombre, segreti e sarcasmo tagliente, Mercoledì – La verità del corvo ci catapulta nel mondo della giovane Addams, dove la verità è sempre più inquietante della finzione.
Edito da Cranio Creations, il gioco si ispira alla celebre serie Netflix prodotta da Tim Burton e ci invita a indagare tra le mura della Nevermore Academy, alla ricerca del mistero che si cela dietro la visione di un omicidio che Mercoledì stessa ha avuto, ma dai contorni indefiniti: non si sa chi sia effettivamente l’assassino tra i giocatori al tavolo!

Un gioco da 2 a 6 giocatori, di durata contenuta (circa 30–40 minuti), con l’obiettivo di raccogliere indizi, interpretare gli eventi e – ovviamente – smascherare il colpevole. Ma, come insegna Mercoledì, “la verità è solo una forma più elegante di menzogna”.

Materiali

La scatola riproduce la grafica accattivante e gotica della serie, dominata dal contrasto tra il nero profondo e i toni violacei dell’iconica divisa di Nevermore. All’interno troviamo carte personaggio, carte indizio, tessere evento, un piccolo tabellone centrale e plance giocatore.

Le illustrazioni di scatola e materiali di Mercoledì – La verità del corvo sono perfettamente in linea con l’estetica burtoniana: gotica ma elegante, con un’ironia visiva che riesce a evocare la personalità di Mercoledì senza mai scadere nel parodico. Il merchandising con i diritti di alcune immagini della serie fa la differenza per i fan!

Ottima anche la qualità dei materiali, come spesso ci ha abituato Cranio Creations.

Come si gioca

Ogni giocatore veste i panni di un “reietto” della Nevermore, dotato di abilità uniche e di un obiettivo segreto. L’indagine si sviluppa a turni: esplorare, raccogliere indizi e interrogare gli altri giocatori permette di avvicinarsi (forse) alla verità dietro il “Corvo”.

Il cuore del gioco è la deduzione asimmetrica: ogni indizio può essere interpretato in più modi e, spesso, le informazioni che ricevi sono… parziali, manipolate o volutamente ambigue.
Calcolate che nemmeno il colpevole sa di esserlo all’inizio della partita: deve dedurlo anche lui.

Questa meccanica a due fazioni (colpevole vs innocenti) determina un modo differente di giocare durante la stessa partita. Quando il colpevole scoprirà di esserlo, avrà tutto l’interesse a far terminare prima il gioco per evitare di essere scoperto. Ma non potrà farlo in modo troppo evidente… o decreterà la propria fine!

Ad ogni turno il giocatore deve spostarsi da una location all’altra e a seconda della scelta presa, effettuare un’azione che porta ad ottenere un’informazione sull’omicidio della visione di Mercoledì oppure qualche bonus.

Lo scopo del gioco è essere il primo a dichiarare chi sia il “futuro” colpevole, il suo complice. Per poterlo fare però dovrete già aver raccolto su di lui le tre informazioni segrete (che ognuno riceve a inizio partita) su location dove si trovava al momento del delitto, il momento del giorno e il tempo atmosferico di quell’attimo.



Tutte queste informazioni si riescono a recuperare più o meno segretamente sfruttando il potere delle location da visitare.

Il tono è leggero e le dinamiche ricordano una versione più elaborata di Cluedo, con un tocco di bluff e di “lettura degli avversari”.
Mercoledì – La verità del corvo è un gioco che rende al massimo se affrontato con la giusta leggerezza: il ritmo è rapido, il sistema di eventi introduce sempre una leggera instabilità e la narrazione emergente funziona bene.
Non si gioca solo “per vincere”, ma per godersi anche la tensione.

 

Impressioni finali

Mercoledì – La verità del corvo è uno di quei titoli che vivono di atmosfera. Il regolamento è accessibile, ma a fare la differenza sono i giocatori al tavolo: più interpretano i propri ruoli, più il gioco restituisce quella sottile ironia gotica che lo rende unico.

Le partite sono brevi ma intense, rendendo il gioco un po’ più lungo di un classico filler, ma molto tematico e fedele alla serie (perfetto anche per serate a tema horror-light, anche se in questo caso si tratta più di mistero che di horror). Meno adatto a chi cerca profondità strategica: qui conta di più la deduzione e – sì, vi stiamo avvisando – anche un po’ la fortuna.

Il sistema di punteggio finale, una combinazione tra indizi corretti, sospetti infondati e coerenza narrativa, aggiunge un pizzico di originalità e lo rende adatto anche ai neofiti.

Con Mercoledì – La verità del corvo, Cranio Creations confeziona un gioco che, pur non rivoluzionando il genere, sa esattamente cosa vuole essere: un’esperienza leggera, immersiva e un po’ inquietante, in perfetta sintonia con la sua protagonista.

Mercoledì – La verità del corvo è una piccola chicca per chi ama le atmosfere dark e l’umorismo nero, da gustare magari in una serata autunnale, alla luce tremolante di una candela… o di un laptop con la serie in sottofondo.

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Ringraziamo Cranio Creations per la review-copy usata per questa recensione.

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