SINTESI
Pro: Gioco di carte davvero interessante per il tipo di meccanica usata. Grande interattività fra i partecipanti, con la possibilità di fare scambi o regali (sono davvero pochi i titoli che permettono di “donare” qualcosa senza chiedere nulla in cambio). Tutte le espansioni aggiungono un “quid” al gioco base.
Contro: Chi non l’ha mai provato è un po’ “bloccato” dall’obbligo di tenere sempre le carte nell’ordine in cui sono state acquisite, quindi serve di almeno una partita di prova ed alcuen espansioni aggiungono altre restrizioni o ne eliminano qualcuna.
Consigliato a: Famiglie (ma non i bambini sotto i 12 anni), giocatori occasionali, assidui o esperti. Superato lo “scoglio” dell’ordine obbligatorio delle carte tutti danno il meglio di loro nella fase del “commercio”, quindi le differenze di “esperienza” quasi si annullano.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
Buona per alcuni, assente per la maggioranza.
Incidenza della fortuna:
sufficiente
Idoneità ai Neofiti:
sufficiente
Autori:
Uwe Rosenberg e Hanno Girke
Grafica ed illustrazioni:
Vari Artisti
Anno:
dal 1998
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I “SEMPREVERDI” DI BALENA LUDENS
In questa serie vengono recensiti titoli usciti già da oltre 10 anni ma praticati ancora regolarmente al punto da poter essere considerati ormai dei “classici”.
All’epoca della loro pubblicazione questo sito non esisteva ancora, quindi abbiamo pensato di riproporli un po’ alla volta in modo da integrare l’archivio di Balena Ludens che è solitamente basato soprattutto sull’attualità del momento, con la recensione degli ultimi giochi pubblicati.
Dove eravamo rimasti?
Nella prima parte di questa lunga recensione vi abbiamo illustrato quali sono le regole di base di Bohanza, regole che continueranno ad essere valide nella maggior parte delle espansioni, magari con aggiunte o modifiche, ma che verranno completamente stravolte in alcuni dei giochi “nuovi” che fanno parte della “saga”.
Nella lista che troverete qui di seguito, oltre alle espansioni vere e proprie abbiamo infatti aggiunto anche alcune scatole che costituiscono dei veri e propri giochi a sé stanti. Non siamo certi che la lista sia esaustiva, tuttavia cercheremo di elencare il maggior numero possibile di titoli, mettendo la foto della scatola (e un breve commento) per quelle che fanno già parte della nostra collezione: abbiamo escluso in ogni caso tutte le “raccolte” o le “edizioni speciali” di titoli pubblicati precedentemente.
Da notare che alcuni di queste scatoline sono state prodotte direttamente da Rosenberg (soprattutto con la sua Lookout) in edizioni limitate a 2000-2500 pezzi: questi erano infatti gli accordi con Amigo che ha poi sempre rilevato la licenza di tutti i titoli più validi per produrne in seguito delle edizioni più corpose.
Come avevamo detto nella prima parte, per evitare confusione abbiamo deciso di usare il “nome” inglese o in tedesco di ogni nuovo tipo di fagioli, visto che alcuni titoli non sono mai stati tradotti in italiano.
Capitolo uno: le “espansioni” di Bohnanza.
Nel 1997 uscì in Germania l’espansione Erweiteruns-Set per giocare fino a sette: però nell’edizione della Rio Grande e di Stratelibri (per l’Italia) questa espansione è stata aggiunta fin da subito al gioco base.
La Isla Bohnita
Anno: 1998
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: 999 Games e Amigo
Giocatori: 2-7
Questa scatolina di piccolo formato (94x123x20mm che sarebbe poi diventata lo standard di questa serie) contiene 8 schede in cartoncino con l’immagine di altrettante isole e 82 carte: i Fagioli ora possono acquistare delle navi (14 carte) per commerciare con le isole. Si aggiungono due nuovi tipi di fagioli (28 Mokkabohne e 26 Wachsbohne) oltre a 7 carte “Pirata” (che non potevano ovviamente mancare) e 7 carte “Terzo Campo”. Con questa espansione Uwe ha voluto prendere bonariamente in giro i “Marinai di Catan” di Klaus Teuber, pubblicata l’anno precedente.
High Bohn
Anno: 2000
Autori: Uwe Rosenberg e Hanno Girke
Artisti: Bjorn Pertoft e Marcel-André Casasola Merkle
Editori: Lookout Games e Amigo
Giocatori: 3-5
Questa espansione (scatolina standard) è ambientata nel Far West e comprende 119 carte, fra le quali spiccano 36 “Edifici”, uno o più per ogni tipo di fagiolo base (e per le 22 “Cognac Beans” di questa espansione). Troviamo così, ad esempio, un “campo Indiano” per le Red Beans, una “Farm” per le “Soy Beam”, il “Saloon” per le “Green Bean”, la “Distilleria” per le “Cognac Beans”, ecc. Completano la confezione 39 carte “Ordine” che complicano un po’ la vita ai giocatori perché quando vengono posate in tavola (quando sono le prime nella “mano” dei giocatori) poi bisogna cercare di risolverle subito (chiudendo 1-2 campi come indicato). Completano la confezione 17 carte “Campo” (1°, 2° e 3°) e 5 carte “Sommario”. Vi ricordo che nel gioco base non ci sono carte che rappresentano i primi due “campi” né l’espansione del terzo.
Mutabohn
Anno: 2001
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Marcel-André Casasola Merkle
Editore: Lookout Games
Giocatori: 2-7
Fornisce 33 nuove carte “Mutabohn”. I fagioli hanno subito manipolazioni genetiche e possono essere sostituiti da quelli di valore immediatamente inferiore: inoltre fagioli diversi potranno essere piantati nello stesso campo.
Ladybohn
Anno: 2002
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Marcel-André Casasola Merkle
Editori: Lookout Games e Amigo
Giocatori: 2-6
Questa espansione aggiunge 112 carte, fra cui 22 carte “Lady” (in numero variabile a seconda del tipo di fagiolo base) e 25 “Baby” e così si possono ora formare delle vere e proprie “famiglie” di fagioli. Quando si vende un campo con una Lady in cima si ottengono migliori condizioni: se, ad esempio, si vende un campo di “Blue Eyed Beans” si ottengono 1-2-3-4 monete con 2-4-5-6 carte, ma se quella in cima fosse la Lady si otterrebbero 1-2-4 monete con 2-3-4 carte; ecc. Pare che questa sia l’espansione preferita di Rosenberg per giocare in famiglia.
Bohnaparte
Anno: 2003
Autori: Uwe Rosenberg e Hanno Girke
Artisti: Bjorn Pertoft e Marcel-André Casasola Merkle
Editori: Amigo, Lookout, Rio Grande Games
Giocatori: 3-6
Con questa espansione Uwe ed Hanno si sono avventurati (molto alla lontana) nel mondo dei wargames e ci forniscono 50 carte “Territorio” e 72 pedine in sei colori (per i giocatori). Pur continuando ad usare le carte del gioco “base” i partecipanti si trasformano in generali e cercano di conquistare il maggior numero di territori possibile: prima di iniziare la partita occorre preparare il “campo di battaglia” schierando X carte territorio come indicato sulle istruzioni (dove “X” dipende dal numero dei partecipanti).
Si inserisce inoltre nella sequenza di gioco una fase di “Combattimento” (dopo quella del commercio e degli scambi, ma prima della pesca di nuove carte) durante la quale Attaccante e Difensore scoprono una carta a testa: se l’attaccante ha quella di valore più alto vince la battaglia e mette un suo marcatore su quel territorio. La partita termina dopo la quarta smazzata o, molto più spesso, quando un giocatore ha conquistato 12 territori (oppure se un giocatore perde il suo ultimo territorio): si contano allora le “bandierine” stampate su ogni carta e chi ha il totale più alto vince… la guerra e il gioco.
Telebhon
Anno: 2004
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Marcel-André Casasola Merkle
Editore: Lookout Games
Giocatori: 2-5
Questa volta ci viene fornita una mini scatolina (58x91x18 mm) contenente 33 carte (fra cui 14 “Cut Beans”, un fagiolo che sta per tagliare i fili del telefono) ed una serie di regole piuttosto “cattive”. Già il disegno sulla copertina ci indirizza su quello che sarà poi il gioco: un ladro che cerca di venderci dei telefonini rubati (ed infatti il titolo originale avrebbe dovuto essere Vodabohn): ecco allora che in questa espansione si possono fare cose che normalmente sono “proibite” (come cambiare l’ordine delle carte in mano, per esempio). Ma la regola più “dura” e quella delle mosse “ostili” verso un altro giocatore: è possibile infatti scambiare uno dei nostri campi di fagioli con quello di un avversario purché il nostro abbia più carte e sia nella stessa “posizione” (campo 1 con campo 1, ecc.). Speciali carte “Sonderaction” possono essere acquisite durante il gioco, ognuna delle quali, oltre a valere un decimo di moneta, permette di eseguire delle azioni speciali.
Bohnroschen
Anno: 2007
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editore: Amigo
Giocatori: 1-6
Contiene una quarantina di carte con il “Prince Bohn” (Principe Fagiolo) che deve trovare la bella addormentata, dopo avere superato alcune prove, per baciarla e risvegliarla.
Bohnanza: Die SpiderBeans
Anno: 2007
Autori: Uwe Rosenberg
Artista: Non specificato
Editori: Amigo e Nostheide Verlag GmBH
Giocatori: 3-5
Si tratta di una mini-espansione di 6 carte distribuita alla fiera di Essen a chi comprava il libro … sui fagioli promosso da Amigo) e poi inserita anche nella rivista tedesca Spielbox.
Auf der Schwab’schen Eisenbohn
Anno: 2008
Autore: Hanno Girke
Artista: Frans Klemens
Editore: Lookout Games
Giocatori: 3-5
Il titolo di questa espansione (le ferrovie della “Svevia”, una zona a cavallo fra Baviera e Baden) ci spiega lo scopo delle 33 carte incluse nella scatola (cinque delle quali sono città): raggiungere certe città e vendere al meglio i propri fagioli.
Ladybohn: Mutterbohnchen
Anno: 2010
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editore: Lookout Games
Giocatori: 2-6
Venduta in una mini scatolina (58×91 mm) questa è l’espansione… di un’altra espansione (Ladybohn) ed aggiunge 33 carte nuove, fra cui 8 fagioli “baby” con due sonagli (anziché uno soltanto come nella espansione originale) e 24 carte “Azione Speciale”. Dopo la classica “Fase 1” del gioco (piantare fagioli dalla propria mano) è stata aggiunta la possibilità di attaccare gli avversari con i “piccoli monelli” (se sono in cima alla pila di carte nei campi): il giocatore sceglie un avversario (o anche due se ha un Baby su due campi diversi) e prende una (due con il doppio sonaglio) delle sue carte “moneta”, rigirandola a faccia in su e piantandola su un suo campo se è uguale a quelle già esistenti oppure lasciandola al giocatore attaccato se questo non è possibile. Le altre carte sono “fagioli speciali” che permettono azioni extra quando usate.
Bohn Camillo
Anno: 2011
Autori: Uwe Rosenberg e Sascha Hendriks
Artista: Bjorn Pertoft
Editore: Lookout Games
Giocatori: 2
Si tratta di una variante per soli due giocatori, ispirata naturalmente ai film di Don Camillo ed alla relazione di odio/amore che univa il prete a Peppone (film molto amati in Germania). È fornita in una mini scatolina (solito 58×91 mm) e contiene 33 nuove carte: 1 Bohn Camillo, 1 Pebbohne, 2 carte “Crocifisso”, 8 “Spirito Santo” e 21 carte “Azione”. Il gioco inizia con quattro “campi” e cinque carte in mano: la fase di commercio viene eliminata e dopo aver pescato, come al solito, le due carte dal mazzo, il giocatore deve piantarle o regalarle al suo avversario (ma solo se quest’ultimo può piantarle) e lui deve restituirgli il favore rendendogli un fagiolo da piantare a sua volta. Dopo aver preso come al solito le tre carte dal mazzo (da mettere in mano in quell’ordine) inizia poi una fase delle azioni in cui i due giocatori cercando di fare (o di parare) dei dispetti utilizzando le apposite carte.
Die Jokerbohnen
Anno: 2016
Autori: non indicati
Artisti: non indicati
Editore: Amigo
Giocatori: non indicato
Si tratta di piccola espansione “promozionale” con sole 6 carte “Jolly” da poter usare al posto di qualsiasi altra carta nei propri campi.
Bohna Nostra
Anno: 2019
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, 999 Games, Rio Grande Games
Giocatori: 3-7
Permette di offrire dei “favori” durante le trattative commerciali per ottenere i fagioli desiderati. Ma le promesse fatte devono poi essere mantenute.
Capitolo due: giochi completi ispirati al mondo di Bohnanza.
Come abbiamo anticipato sono stati creati parecchi giochi a sé stanti (quasi tutti di carte) che usano la grafica e l’umorismo di Bohnanza:
Space Beans
Anno: 2019
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, 999 Games, Rio Grande Games
Giocatori: 3-7
È una parodia della saga di Guerre Stellari, con i giocatori che devono collezionare 30 trofei raccogliendo fagioli colorati e trasferendoli poi al vicino di destra. Per ottenere i trofei bisogna avere un numero di fagioli pari al valore di una delle carte della collezione.
Al Cabhone
Anno: 20oo
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, 999 Games
Giocatori: 1-2
Gioco a sé stante, ispirato al film “Il Padrino”, da praticare solo in due o in solitario. Contiene 120 carte, 116 delle quali riproducono i fagioli di base (con qualche variazione di nome, come i Kidney Beans, i Puff Beans e Stangen Bean) e tre carte “boss”: Al Cabhone e Don Corlebohne (per il gioco in due) e Joe Bohnano (per il solitario). Ogni Boss coltiva un suo campo fin dall’inizio e si aggiungono così due fasi a quelle del gioco base: usare i fagioli rimasti in tavola nel turno precedente (mettendoli su un campo o scartandoli) e dare carte alla Mafia (una per campo coltivato corrispondente a quelli dei due mafiosi) prima di giocare come al solito dei fagioli dalla propria mano.
Bohn Hansa (Bean Trader)
Anno: 2002
Autore: Uwe Rosenberg
Artisti: Bjorn Pertoft e Markus Wagner
Editori: Amigo e Rio Grande Games
Giocatori: 3-5
Con questo gioco Rosenberg “rompe” decisamente con la tradizione della serie Bohnanza che vedeva l’utilizzo di sole carte: si tratta sempre di manipolare dei fagioli (sotto forma di tessere e non più di carte) ed i nomi e le figure restano invariati, tuttavia questo è un vero e proprio gioco da tavola con tanto di tabellone, plance, percorsi da seguire, risorse da collezionare e da trasportare alle città che le richiedono.
Il nome originale (Bohn Hansa) fa riferimento alla Hansa commerciale che aveva unito alcune grandi città del Nord Europa a fine medioevo, una sorta di Europa Unita ante litteram. I giocatori ricevono una plancia personale (con 8 caselle che possono contenere fino a 8 tessere fagiolo), sette carte “Viaggio” e 3 carte “Obiettivo”, il primo dei quali deciderà la posizione del carro sul tabellone (il giocatore vende i fagioli indicati su quella città ed incassa le monete corrispondenti). Il carro in seguito si sposta di città in città per commerciare con gli avversari, acquisire nuovi fagioli e trasportarli alle città indicate sugli ordini.
Dschingis Bohn
Anno: 2003
Autore: Hanno Girke
Artista: Marcel-André Casasola Merkle
Editore: Lookout Games
Giocatori: 3-5
Questo titolo può essere considerato come una evoluzione di Bohnaparte: i Mongoli invadono infatti il territorio dei Fagioli e cercano di spodestare i precedenti occupanti. Non serve il gioco base
Rabohnzel
Anno: 2005
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Marce-André Casasola Merkle
Editore: Lookout Games
Giocatori: 3-5
Veduto in serie limitata alla fiera di Essen, questo gioco trasferisce la saga in un mondo fantasy, con carte tutte nuove, alcune delle quali permettono di fare delle magie. Purtroppo esiste solo in tedesco (per quanto ne so) e per chi non conosce la lingua diventa un problema giocarci.
Bohnkick
Anno: 2006
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editore: Amigo
Giocatori: 2-4
Questa scatola è dedicata a chi ama il calcio: essa infatti fornisce 110 carte da utilizzare per dar vita a delle partite fra due squadre (rossa e blu, ognuna con 5 diversi tipi di fagioli/giocatori) e con tanto di Arbitri. Sulle carte dei “giocatori” sono stampati dei simboli che indicano se essi possono dribblare, passare, effettuare dei cross, tirare in porta, da vicino o da lontano, e colpire di testa, oppure effettuare dei tackles difensivi, delle parate o invocare un fallo. Lo scopo naturalmente è fare più gol degli avversari.
Kannibohne
Anno: 2006
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Marcel-André Casasola Merkle
Editore: Lookout Games
Giocatori: 2
Questo gioco di carte per due introduce un nuovo tipo di fagioli… cannibali (i “Kannibhoni”) ed è difficilissimo da trovare, essendo stato stampato in sole 2500 copie e, per quanto ne sappiamo, mai tradotto “ufficialmente” in altri Paesi (pare per problemi…etici)..
Ladybohn: Monche mogen’s heiss
Anno: 2007
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, Piatnik
Giocatori: 3-5
Si tratta di un gioco di 110 carte per 3-5 partecipanti che, rifacendosi a Ladybohn e al Bohnanza di base, aggiunge dei fagioli donna e dei fagioli baby (come nella espansione Lady Bohn) in modo da creare delle vere e proprie “famiglie”. Non avendolo visto dal vivo non siamo però certi che sia un gioco originale.
Bohn to be Wild
Anno: 2012
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, 999 Games
Giocatori: 1-7
Questo titolo fu pubblicato per festeggiare i primi 15 anni di vita di Bohnanza e, come suggerisce il titolo (nato per vivere in terre selvagge), da una certa libertà di azione ai giocatori. La scatola (che ha uno spessore più grosso delle “sorelle”) contiene 161 carte con 11 nuovi tipi di fagioli: alcune di queste carte hanno una particolare icona e vengono chiamate “wild”. Il gioco non cambia finché queste carte restano in mano o sono scambiate, ma nel momento in cui vengono “piantate” l’azione descritta dal disegno entra in funzione: piantare due tipi di fagioli nello stesso campo, aumentare il valore del campo quando si esegue il raccolto, saltare certe fasi del turno, commerciare fuori turno, ecc. Apposite schede sommario sono state aggiunte alla confezione per ricordare tutti questi effetti. La scatola contiene anche le regole per giocare in solitario.
Wurfel Bohnanza
Anno: 2012
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, 999 Games
Giocatori: 2-5
In quel periodo (2010-2013) cominciarono a diventare di moda i giochi con i dadi e con schede da riempire in base ai numeri o ai colori scelti o a certe combinazioni. E anche Rosenberg si aggiunse al gruppo con questo gioco che, all’interno della solita scatolina, ci offre 7 dadi (con i colori ed i disegni dei nostri amici fagioli) e 61 carte “Raccolto”, ognuna delle quali è divisa in sei righe con diverse combinazioni. Il giocatore di turno lancia i dadi e mette da parte (su una plancia “campo”) uno o più dadi, ma gli altri giocatori possono fermare momentaneamente il gioco per affermare di avere coperto le righe più in basso della loro scheda con i dadi appena lanciati. In effetti per validare un “Raccolto” bisogna avere coperto almeno le tre righe “bianche” in basso ed essere arrivati ad una delle tre in alto che garantiscono 1-2-3 monete. Quando un giocatore risolve una combinazione gialla la carta viene dunque incamerata e si passa alla successiva.
Sissi: Die Boghnenkaiserin (The Bean Empress)
Anno: 2013
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Franz Klemes
Editori: Museo Austriaco del Gioco (OSM)
Giocatori: 3-5
Questo, a nostra conoscenza, è l’unico gioco della serie che è stato prodotto all’esterno della “coppia” Lookout/Amigo: lo ha realizzato infatti il Museo dei Gioco da Tavolo di Vienna e comprende 70 carte “Fagiolo” (che qui assumono il ruolo di “Capitani”) e ben 50 carte “Sissi”. Alle classiche quattro “Fasi” del gioco base qui ne viene aggiunta una quinta durante la quale devono essere obbligatoriamente raccolti i fagioli nei campi dove ci sono due carte “Capitano” o due carte “Sissi” consecutive, indipendentemente dalla volontà dei giocatori. In altre parole i giocatori devono alternare carte fagiolo a carte Sissi per poter effettuare delle serie più lunghe e incassare più monete.
Bohnanza: The Duel
Anno: 2016
Autore: Uwe Rosenberg
Artista: Bjorn Pertoft
Editori: Amigo, Rio Grande Games
Giocatori: 2
Con questa scatola si torna a giocare in due, cercando di scombinare gli obiettivi dell’avversario: ognuno riceve infatti tre carte obiettivo all’inizio della partita. Invece della solita fase di commercio il giocatore di fase offre una delle carte al suo avversario il quale può accettarla oppure rifiutarla, ma in questo caso deve a sua volta offrirgli un regalo.
E ora?
Noi crediamo che, nonostante il “rallentamento” degli ultimi anni, Rosenberg ed Amigo non smetteranno di mettere sul mercato nuove scatoline per la saga di Bohanza. Quanto a noi, siamo contenti di essere riusciti ad arrivare in fondo alla lista che avevamo preparato mentre scrivevamo la recensione del gioco base…
Ma prima di salutarci facciamo nuovamente gli auguri a Rosenberg e a tutti i fagioli di Bohnanza per i loro primi 25 anni di… convivenza.
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