“SPIELBOX” è forse la rivista sui giochi da tavolo più nota al mondo. Iniziò infatti le sue pubblicazioni nel 1981 e da allora ogni due mesi è stata sempre un punto di riferimento per tutti i giocatori di lingua tedesca! Fortunatamente dal 2010 viene pubblicata anche una versione in inglese (che non è necessariamente identica a quella in tedesco) e questo ha permesso una sua diffusione ancora più capillare. Nel 2024 la rivista ha compito dunque 43 anni, un record che ha dell’incredibile, in questo campo.
La caratteristica più apprezzata dai lettori, oltre alla lettura di equilibrate recensioni fatte da giocatori molto esperti, è che ogni titolo pubblicato riceve un voto da 1 a 10 non solo dall’articolista, ma anche da altri redattori, per cui si ottiene alla fine un valore medio abbastanza coerente.
Molti numeri contengono inoltre un “omaggio”, e questo settimo numero del 2024 non fa eccezione: troviamo infatti due carte omaggio: “Certificate” per I Am Done e “Playing with matches” per Skyrockets.
L’editoriale di Andreas Becker (capo redattore) questa volta ci parla di… Donald Trump e di alcuni giochi a lui dedicati, fra i quali spicca “From Idiot to President”, che ovviamente non sto a commentare. Come sempre la rivista inizia poi dalle abituali notizie su novità del mondo ludico e… interviste a “vecchie glorie”: interessante, in particolare, il racconto della serata di giochi di alcuni parlamentari (fra cui la Presidentessa del Bundestag) alla sede del comitato dello Spiel des Jahres, dove hanno provato i titoli vincitori dell’ultima edizione. Scopo della visita è il riconoscimento del gioco da tavolo come elemento di “cultura” per la popolazione.
Subito dopo c’è la lista di tutti gli articoli pubblicati nel 2024, poi cominciano le recensioni delle novità uscite negli ultimi mesi, fra le quali segnaliamo (insieme al voto medio assegnato dai redattori della rivista): Monkey Palace (una co-partecipazione di LEGO e ASMODEE. con tanti materiali per costruire il palazzo delle scimmie); Endeavor: Deep Sea (8,14), Time Trouble (7,00), Atlantis Exodus (7,00), Middle Ages (7,25), Die Trodler aus den Highlands (5,00), Camargue (5,71), Fairy Ring (7,14), Intarsia (6,11), Australis (5,86), Point of View (6,40), Perfect Words (6,67), Kathmandu (6,86), Calçada (5,88) e Loot (6,89).
A giudicare dai “voti” che i redattori hanno assegnato si direbbe che non ci sono molte novità di Essen che hanno “brillato”. Però solo la lettura degli articoli permette di farsi un’idea più precisa dei giochi recensiti, tuttavia abbiamo deciso di continuare a pubblicare i voti assegnati da Spielbox per permettere ai nostri lettori di paragonarli a quelli apparsi su altre riviste del settore o sul nostro blog. Quando possibile cerchiamo anche di evidenziare i titoli di cui abbiamo pubblicato una recensione su Balena Ludens, così i lettori più curiosi, se interessati ad approfondire l’argomento, possono andare a leggerli con un semplice click.
Ogni numero di Spielbox solitamente ci presenta qualche argomento un po’ fuori dal coro, e questo non fa eccezione con: un articolo su una esposizione a Dortmund in cui si parla del colonialismo tedesco e sono stati esposti anche due giochi da tavolo: Mombasa e Papua. Il primo è stato recentemente ripubblicato con il nome di Sky Mines e riambientato nello spazio (proprio per motivi di “colonizzazione”) e il secondo suscitò addirittura le proteste dell’ambasciata di Papua. La new wave di “politicamente corretto” non risparmia niente e nessuno!!! Un altro articolo (The Legacy of Games, ovvero l’eredità dei giochi) si chiede che fine facciano i giochi conservati in famiglia quando il loro padrone… viene a mancare. Infine viene esaminata la ventennale attività dell’azienda Hutter Trade nel campo della produzione e vendita dei giochi da tavolo (con il marchio HUCH, nato dall’unione dei cognomi di Hutter e Zoch quando fondarono il gruppo Huch & Friends)
Troviamo anche qualche intervista: a Michael Kiesling (un ingegnere fra i più noti autori tedeschi, vincitore dello Spiel des Jahres con Azul e , insieme a Wolfganag Kramer, con Tikal e Torres); a Satoshi Ishii (autore giapponese, meglio conosciuto come Saashi) ed a sua moglie TakakoTakarai (che illustra tutti i suoi giochi).
Immancabile anche la rubrica “At a Glance” con articoli più brevi su giochi per grandi (I Am Done (5,88), Fishing (7,11), 12 Chip Trick (6,80), Arctic Race (7,50) e Rebel Princess (6,57) e per bambini (Buffet Boss, Drachentreppe, Spy Guy Pyramid e Werewolfe Kids).
La rivista finisce con il solito articolo umoristico di Maren Hoffmann intitolato “Over Produced” in cui ci parla delle miniature troppo sproporzionate in alcuni dei giochi più recenti, con conseguenti problemi di vivibilità sul tabellone.
Per maggiori dettagli clicca qui sotto:
- Hispania - 24 Marzo 2025
- General Orders World War II - 21 Marzo 2025
- Kepler 3042 - 19 Marzo 2025