“C3i” è una rivista in lingua inglese dedicata ai giochi di simulazione storica e pubblicata una volta all’anno. Fino al 2014 era pubblicata direttamente da GMT come “in house magazine”, ma dal 2015 Rodger McGowan (partner GMT e personalità molto nota nel mondo dei wargames, visto che non solo ha fondato e diretto la rivista Movement & Strategy  ma soprattutto ha illustrato centinaia di wargames e copertine di riviste con il suo stile inconfondibile) l’ha revocata a sé e la pubblica sotto la “bandiera” della Rodger B. McGowan Publication. Le caratteristiche principali di C3i Magazine erano e rimangono gli articoli di supporto ai giochi GMT, spesso accompagnati da note storiche, e la pletora di componenti “extra” che vengono ogni volta offerti ai lettori. Nel 2017 la rivista ha festeggiato il 25° anno di pubblicazione.

Il numero 33 fu pubblicato nel Dicembre 2019 ma è stato molto difficile da reperire qui in Italia: tuttavia non delude le aspettative. Infatti, al wargame completo Waterloo Campaign 1815 (realizzato da Mark Herman, secondo volume  della nuova serie “C3i Series”) sull’omonima battaglia che oppose i Francesi di Napoleone agli Alleati di Wellington ed ai Prussiani di Blucher, abbiamo in inserto un foglio di counters pre-tagliati e varie tabelle per le varianti ed i nuovi scenari di questo numero.

Tutti i materiali del numero 33

Tutti i materiali contenuti nella busta di questo numero 33

Dal punto di vista editoriale questo numero 33 contiene: una variante per Holland ’44 con la possibilità di inserire nuove località su cui fare atterrare i parà; un lungo articolo di Volko Ruhnke (famoso soprattutto per la sua Serie COIN) in cui esamina decine di wargames ed il loro “scopo” effettivo; un articolo di Ben Hull per svelare il tipo di armi e tattiche che lo hanno ispirato per il suo Fields of Fire (un wargame tattico sugli scontro della Seconda Guerra mondiale e altre guerre più “moderne”); Mark Herman continua la sua serie (Clio’s Corner) di riflessioni sui wargames, ed in particolare questa volta mette l’accento sullo stretto rapporto del gioco di simulazione con la storia, presentando numerosi esempi. La prima parte si conclude con un articolo in cui un wargamer veterano deve… spiegare al figlioletto perché si dichiara “contro” le guerre e poi gioca con i wargames.

Quanto ai nuovi scenari abbiamo: “Burgoyne Joins Howe” per Campaigns of 1777 (gioco pubblicato come inserto dalla rivista Strategy & Tactics n°316) accompagnato dalle note dell’autore e da suggerimenti sul come giocarlo in solitario; una variante per Churchill che introduce il Vice- Presidente “Henry Wallace”; “Pòlemos”, una variante per giocare Pericles in due;  “Invasion Hawaii” per il gioco Empire of the Sun; “Issy Campaign” per il wargame Issy 1815 (uscito come inserto su C3i 32); “Battle of the Po River” per il celebre SPQR; ed una variante per giocare in solitario tutti i wargames della serie Battles of the American Revolution, inclusa una speciale tabella allegata agli inserti.

C’è anche un divertente articoletto che ci informa che nella serie di cartoni animati “South Park” (che io non conosco ma che negli Stati Uniti sembra avere un gran seguito) è apparso uno dei protagonisti mentre gioca a Twilight Struggle: direi che è quasi incredibile, ma forse l’autore dei disegni è anche un appassionato di giochi di strategia.

Anche stavolta ci sono un paio di interviste: una a José Ruiz (detto Stuka Joe, appassionato giocatore che pubblica su You Tube le sue recensioni), ed un’altra a Ted Raicer (autore molto famoso ed apprezzato, specializzato soprattutto sulla Prima Guerra Mondiale, con giochi come Path of Glory, 1914: Glory’s End, 1918: Storm in the West, The Great war in Europe, ecc. ma ideatore anche di Stalin’s War o Barbarossa to Berlin, ecc.).

La rivista si chiude con due tristi ricordi: uno è quello di Mark Herman per il suo grande amico (e coautore di giochi) Richard Berg (che io chiamavo il “prolisso” perché nelle due volte in cui ci siamo incontrati ed abbiamo provato due suoi prototipi non ha cessato un istante di parlare… probabilmente per un riflesso condizionato, visto che quella era anche la sua professione) ed il secondo per Chad Jensen (autore di wargames e giochi da tavolo). Entrambi ci hanno lasciato nel 2019.

La copertina della rivista

La copertina della rivista

Ormai ogni numero della rivista costa quanto (e forse più) un buon wargame, ma la quantità dei componenti extra è in continuo aumento e la qualità del wargame incluso è davvero molto elevata, per cui in tanti continuano a mettersi una mano nel portafogli. La mia unica osservazione è che ormai ci sono TROPPI giochi editi da GMT per poterli seguire tutti con articoli, varianti o scenari, per cui se nei primi 25-30 numeri venivano coperti molti titoli, ora sono più le pagine puramente “informative” (ma solo nel senso che è impossibile possedere tutti quei giochi): resta però il wargame in inserto che ha dimensioni sempre più grandi ed un trattamento grafico davvero di eccellenza.

Potete vedere l’elenco completo degli articoli pubblicati, con i nomi degli autori, e foto più dettagliate di tutti gli inserti utilizzando il link seguente:

 

Obelix
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