VAE VICTIS” è una rivista bimestrale francese dedicata ai wargames: iniziò le pubblicazioni nel 1995 grazie alla volontà di un appassionato giocatore (Théophile Monnier) e sotto l’egida di Histoires et Collections (una ditta specializzata in libri di storia e di collezionismo): con il numero 122 essa passò direttamente nelle mani del suo Editore in Capo, Nicolas Stratigos, che per l’occasione fondò un nuova casa editrice, la Cérigo Editions.

Nella prima parte di ogni numero sono pubblicate delle recensioni approfondite su un buon numero di wargames, precedute da una carrellata sulle novità appena uscite ed accompagnate da scenari per giochi già in commercio, articoli storici, ecc.

La seconda parte della rivista è invece dedicata alle battaglie “tridimensionali” (con le miniature) e contiene la recensione degli ultimi regolamenti provati dai redattori, resoconti di battaglie giocate (spesso accompagnati da articoli storici), scenari aggiuntivi, consigli sul come costruire o dipingere miniature o elementi di paesaggio, tutte le novità in fatto di regolamenti, libri storici e soldatini.

Ogni numero contiene inoltre un wargame completo in inserto, generalmente con una mappa in formato A3, un libretto con le regole (A5) ed una plancia di 108 pedine pre-tagliate (i cosiddetti “counters”). Chi decide di abbonarsi con la formula più “completa” oltre ai 6 numeri regolari della rivista (comprensivi del gioco) ogni anno riceve anche due wargames “fuori serie” (Hors Série) con una mappa di formato più grande (A2) e il doppio delle unità.

Componenti.

I componenti del wargame in allegato.

Il numero 172 contiene il wargame a scala strategica Romanitas 528-628 che, come suggerisce il titolo, ci parla della riconquista dei territori dell’Impero Romano d’Oriente da parte dell’Imperatore Giustiniano che portò i “bizantini” al loro apogeo, grazie anche alle imprese del suo più famoso generale, Belisario. I suoi successori poi riuscirono a fare fronte alle nuove minacce della popolazioni “barbare” mantenendo la prosperità e l’ampiezza dell’Impero fino al 628 DC.

Oltre al gioco il presente numero contiene anche due scenari inediti:

Il primo (Smertniki a Motaoshih) è dedicato ad ASL e ci porta in Manciuria, il 12 Agosto 1943, nell’ambito della invasione giapponese della Cina. Un distaccamento della 7a Brigata Corazzata Sovietica deve catturare il villaggio di Motaoshih, difeso da elementi della 5A Armata giapponese. Nonostante l’accanita difesa i giapponesi, non avendo abbastanza armi e munizioni, furono costretti alla ritirata.

Il secondo scenario (Le pont de Cocherel) è per Mémoir ’44 e ci riporta in Francia, nei pressi del Villaggio di Cocherel (Ile de France), a poche decine di chilometri da Parigi: qui si scontrarono i Dragoni francesi del 4° RDP, a cui era stato ordinato di riprendere il paese, e i fanti della 27a ID tedesca. Colpiti da un diluvio di colpi di artiglieria e anti carro i francesi furono costretti a ripiegare.

In questo numero, dopo le news sugli ultimi titoli pubblicati (fra i quali notiamo Kings of Rome della italiana ACIES e Camposanto 1743 , uscito con l’ultimo numero della rivista Para Bellum) sono stati esaminati più in dettaglio i seguenti giochi: The Battle of Goose Green (MMP), El Gran Capitàn (della “nostra” Europa Simulazioni), On to Richmond (per la nuova rubrica “Etat Major” che si occupa delle campagne della Guerra Civile Americana), Super Elite (Rebellion Unplugged: dal gioco video al tavolo da gioco), Red Strike (VUCA Simulations, sulla Terza Guerra Mondiale), The Pratzen (Canvas Temple Publishing, ennesimo gioco sulla battaglia di Austerlitz), Undaunted: Battle of Britain (Osprey Games, quarto volume della serie “Undaunted”),  Sekigahra 1600 (Serious Historical Games: nuovo tomo della serie Segoku, di cui abbiamo già trattato  Nagashino 1575), Orsogna (dell’editore “italiano” Advancing Fire: ambientato negli Abruzzi, nel 1943, vicino al villaggio di Orsogna) e Arsuf 1191 (della casa editrice polacca Taktika I Strategia).     

Fra gli altri articoli di questo numero ce ne è uno davvero inaspettato e dal titolo più che indicativo: Donjons & Quelques Dragons (les jeux de roles presque historiques). Seguito un altro resoconto sui giochi di simulazione praticati in un Master presso l’università di IAE Paris Est (questa volta si è tratta di Onus! Traianus!) e, come sempre, chiude la prima parte un articolo storico: questa volta è dedicato alla restaurazione dell’Impero Romano d’Oriente, sotto Giustiniano e i suoi successori ed accompagna, naturalmente, il wargame in inserto.

La seconda parte della rivista è dedicata ai wargames con le miniature, e ci propone: “Canada” (una espansione per “Silver Bajonets); Les fantomes du Maroni (uno scenario per Silver Bajonets”); la recensione del regolamento “Spectre Operations v3”; due scenari per le battaglie napoleoniche del 1814 (Brienne e La Rothière); uno scenario “giocato” sulla guerra in Afganistan (Opération Scorpion) con tutte le “mosse” turno per turno; lo scenario “Edgehill 1642” sulla guerra civile inglese; e infine si chiude con la recensione della lista di eserciti moderni “Nato Forces”.

Come sempre la rivista termina con una panoramica sulle pubblicazioni più recenti di riviste e libri dedicati a battaglie o argomenti storici, con l’elenco degli ultime regolamenti per i wargames con le miniature e con una serie di fotografie di soldatini dipinti a mano.

Per maggiori dettagli sulla rivista puoi cliccare qui sotto:

e potrai vedere l’elenco di tutti gli articoli pubblicati e dei loro autori.

Obelix
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