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Introduzione
Fra il 1756 ed il 1763 l’Europa fu sconvolta da una sanguinosa guerra, che pian piano coinvolse anche Paesi molto lontani, a causa soprattutto della rivalità fra la Gran Bretagna e la Francia. Da un lato c’erano la Prussia di Federico II, l’Inghilterra, Hannover ed altri piccoli stati tedeschi, mentre dall’altra erano schierati Austria, Impero, Francia, Russia, Svezia e Spagna. La guerra si concluse con la vittoria degli anglo-prussiani ed in particolare della Gran Bretagna, che si impossessò del Canada e della Florida, oltre ad alcune aree dell’India e dell’Africa, mentre la Prussia si prese la Slesia ma soprattutto assurse al ruolo di Grande Potenza europea.
A Warburg, una piccola cittadina tedesca, si scontrarono i Francesi del generale Du Muy e gli anglo tedeschi condotti dal Principe Ferdinando di Brunswick: i francesi avevano scelto una forte posizione difensiva attestandosi su delle piccole colline ed ancorando la loro ala destra al fiume Diemel, ma i nemici sfruttarono a loro favore la fitta nebbia mattutina che avvolgeva il campo di battaglia in quel 31 Luglio 1760 ed aggirarono l’ala sinistra francese per sbucare all’improvviso sul loro fianco. Quando Du Muy si accorse del problema ed iniziò a spostare le sue truppe verso la sua sinistra una poderosa carica della cavalleria pesante inglese al centro dello schieramento francese provocò il collasso dell’intera formazione che iniziò una fuga disordinata verso il fiume. Fu una sconfitta con altissime perdite.
Unboxing
Warburg 1760 è un wargame dedicato a questa battaglia, pubblicato in allegato al numero 156 della rivista francese Vae Victis, ed è “firmato” da Nicolas Stratigos (editore capo): si tratta del secondo “volume” di una serie iniziata con Corbach 1760 (uscito col numero 142). Come per tutti gli altri giochi della rivista i componenti sono costituiti da una mappa in formato A3 (ad esagoni) da una fustella con 108 unità pre-tagliate (formato 15x15mm) e da un libretto di regole di 16 pagine (in formato A5) che include anche tutte le tabelle necessarie: effetti del terreno, bombardamenti, combattimenti, ecc.
La mappa ci mostra la zona collinare fra i paesi di Warburg e di Ossendorf, limitata ad ovest dal fiume Diemel e senza altre particolari caratteristiche. La sequenza di gioco prevede le seguenti fasi:
- – Arrivo dei rinforzi con movimento in colonna di marcia;
- – Fase di riorganizzazione durante la quale i generali tentano di riorganizzare le unità in rotta o in disordine;
- – Attivazione delle formazioni del primo giocatore (designato dallo scenario o a seguito di un test d’iniziativa);
- – Tiri d’artiglieria e movimento, con il giocatore inattivo che può fare dei tiri di reazione o delle contro-cariche;
- – Combattimento delle unità attivate;
- – Attivazione delle formazioni del secondo giocatore, con tiri, movimenti e combattimenti come visto sopra.
Le unità sono di tipo “classico”: Fanteria Pesante, Fanteria Leggera, Cavalleria ed Artiglieria. Esse sono caratterizzate da un nome storico, un colore di riferimento e alcuni numeri per indicare il Punti di Forza (PF), il Movimento (PM) e il Morale: le unità più forti hanno 4 “passi di perdita” (che indica il numero di colpi che possono subire): dopo il primo ricevono un gettone che riduce di 2 punti la loro forza, dopo il secondo si gira l’unità sul retro (perdendo altri PF); dopo il terzo si rimette il gettone (altri 2 PF in meno); infine dopo il quarto viene eliminata.
Tutte le unità esercitano una Zona di Controllo (ZOC) nei sei esagoni che le circondano e devono essere sempre “orientate” su un vertice dell’esagono in cui si trovano, creando così due postazioni di “fronte”, due di “fianco” e due di “retro”. Attaccare di fianco o sul retro un’unità nemica ovviamente dà dei vantaggi in combattimento.
In un singolo esagono si possono impilare al massimo due unità, ma devono essere entrambe di cavalleria o di fanteria, oppure una artiglieria ed una degli altri tipi. Ogni schieramento possiede un Comandante in Capo e diversi Generali subordinati: tutti hanno un valore di “iniziativa” (per eseguire gli ordini) ed un “raggio di comando” (per comandare i sottoposti o le unità della loro formazione).
Gli esagoni di terreno hanno un costo diverso a seconda di cosa contengono: alcuni di essi inoltre (fiumi e boschi) mandano automaticamente in disordine le unità che vi entrano e che dovranno quindi essere riorganizzate in seguito.
Prima dei movimenti le unità di artiglieria possono sparare al nemico (purché sia visibile) fino ad un massimo di 6 esagoni di distanza (con dei malus oltre i primi tre esagoni); si lancia un dado D6, si applicano gli eventuali modificatori ed i risultati possono andare dal “nulla di fatto” al “tiro sul Morale” con o senza passi di perdita (se il tiro di un dado D6 è superiore al valore di Morale di una unità essa va in disordine) e alla ritirata.
I combattimenti sono obbligatori in terreno aperto (salvo alcuni casi speciali) contro unità nemiche nei due esagoni di fronte: anche qui si applicano parecchi “modificatori” (differenza di Morale, disorganizzazione, attacchi ai fianchi o sul retro, ecc.) e si lancia 1D6, con risultati più “pesanti” di quelli dell’artiglieria, ed alcuni di essi assegnano anzi delle perdite all’attaccante, quindi bisogna fare bene i conti prima di iniziare a combattere. Troppe perdite possono infatti condurre alla demoralizzazione di una formazione, con gravi conseguenze.
Le condizioni di vittoria prevedono tre possibili scenari:
- – Gli Alleati vincono se ci sono almeno due formazioni francesi demoralizzate ed un minimo di 10 unità al di là del fiume (vittoria tattica);
- – Demoralizzare il nemico senza che il proprio esercito sia demoralizzato a sua volta (vittoria operazionale);
- – I Francesi inoltre vincono se riescono a tenere sotto controllo i due esagoni di ponte sul Diemel al termine del turno 8 senza avere due formazioni demoralizzate (vittoria tattica).
Torneremo su questa battaglia dopo averla provata adeguatamente.
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Autore: Nicolas Stratigos
Grafica e illustrazioni: Studio Vae Victis
Editore: Cérigo Editions: Vae Victis n°156
Tipo: Wargame
Anno: 2021
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