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Mesos è un gioco edito da Cranio Creations ambientato nell’era del Mesolitico, un periodo di grandi trasformazioni per l’umanità, dove le tribù cominciavano a organizzarsi in piccoli gruppi, definendo i primi ruoli sociali e stabilendo insediamenti. 

Questo gioco di strategia mette da 2 a 5 giocatori nei panni dei leader tribali che devono far prosperare la loro gente attraverso la raccolta di risorse, la costruzione di edifici e la gestione degli eventi.

Semplice da apprendere ma profondo nelle scelte strategiche, MESOS riesce a equilibrare benissimo meccaniche intuitive con decisioni che, se prese con attenzione, portano a strategie vincenti.

Ambientazione e materiali

L’ambientazione di Mesos evoca il periodo del Mesolitico, in cui le tribù umane facevano i primi passi verso la civiltà. 

Nella scatola troviamo componenti basici ma funzionali al gioco.
Le carte, fulcro del gioco e del set collection non sono resistentissime e vanno mescolate con cura o imbustate se si gioca spesso.
I token sono invece di cartoncino spesso (alcuni rappresentano le risorse, altri sono usati per formare il mini tabellone centrale condiviso).

Le illustrazioni sono essenziali, con carte che rappresentano personaggi e edifici fondamentali per la crescita del proprio villaggio (abbiamo trovato curiosa la scelta di usare personaggi maschili e femminili partendo dalla stessa illustrazione base e quasi esclusivamente aggiungendo o togliendo la barba).

Ogni giocatore infine può scegliere il suo colore tra le miniature totemiche sagomate che contribuiscono a rafforzare l’immersione. 

Meccaniche di gioco

Mesos combina meccaniche di piazzamento e selezione delle azioni. Ogni round, i giocatori piazzano i loro totem su una tessera tracciato, dove la posizione determina l’ordine di scelta e la quantità e la posizione (tra fila superiore e inferiore) delle carte che il giocatore può prendere. 

Tra queste ci possono essere:

  • personaggi, che danno risorse, monete o punti Prestigio differenti a seconda della tipologia;
  • edifici, ciascuno con effetti specifici, che influenzano la raccolta di risorse durante la partita o offrono punti Prestigio a fine partita.

Oltre a raccogliere risorse, i giocatori devono prepararsi per gli eventi che si presentano durante il gioco:

    • sostentamento – dovete Pagare un token cibo per ogni carta personaggio nella vostra tribù. Se non siete in grado di sfamare tutti i vostri personaggi, perdete i Punti Prestigio;
    • rituale sciamanico – ogni carta sciamano vale da uno a tre Stelle: il giocatore con più icone Stella nella propria tribù, nel momento in cui si svolge l’evento guadagna i punti Prestigio indicati. Il giocatore che ne ha meno, li perde;
  • caccia – prendete 1 Cibo e guadagnate i Punti Prestigio indicati sulla carta Evento per ogni Cacciatore nella vostra tribù;
  • pitture rupestri – a seconda del numero di Artisti nella vostra tribù, guadagnate o perdete punti come indicato sulla carta Evento.

Mesos si sviluppa in tre differenti Ere che si ripetono con le stesse meccaniche di gioco, ma che vedono susseguirsi carte personaggio, villaggio e eventi con poteri e costi via via superiori.

Una parte cruciale del gioco è saper bilanciare il breve e lungo termine: costruire edifici aumenta il prestigio a fine partita, ma trascurare i bisogni immediati della tribù potrebbe portare a una rapida sconfitta.

Il gioco si adatta bene a diverse configurazioni di giocatori. In due, l’interazione è più tranquilla, con meno competizione diretta sulle carte disponibili (ma accentuata sull’ordine di turno). Aumentando il numero di giocatori da tre a cinque, invece, la battaglia per ottenere le carte migliori si fa sempre più serrata, aumentando il livello di tensione e strategia.

Grazie alla durata ridotta, Mesos riesce a mantenere alta l’attenzione e il ritmo anche in partite con più partecipanti (anche se qualcuno potrebbe soffrire di paralisi d’analisi se si abbandona a troppi calcoli!).

Considerazioni 

Mesos è un gioco perfetto per chi cerca una sfida strategica leggera ma appagante, con un’ambientazione storica che fa da sfondo a meccaniche intuitive.

L’interazione tra giocatori è indiretta, limitandosi alla collezione delle carte e al posizionamento sul “tabellone”.
Il variare del numero di giocatori al tavolo varia anche l’esperienza di gioco e il bilanciamento tra scelte tattiche e strategiche: questo ne aumenta anche la rigiocabilità con gruppi differenti.


Le regole, accessibili anche ai giocatori meno esperti, creano però un insieme di meccaniche che possono attrarre anche gamer più esigenti alla ricerca di un’esperienza di piazzamento e set collection light.

Ringraziamo Cranio Creations per la review-copy usata per questa recensione.

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