SINTESI

Pro:   Banana Bandits è un party game facile, divertente e, grazie alla mappa tridimensionale, molto originale. Ed è anche molto immediato e immersivo: già alla prima partita, bastano meno di 5 minuti per calarsi nel clima da allegra baruffa che il gioco sa creare con grande efficacia.

Contro:   Per apprezzarlo appieno, bisogna essere in 4 perché nella versione a 2 o 3 giocatori perde un po’ di mordente. Nel manuale sarebbe servita qualche figura in meno e qualche regola scritta in più. I gettoni tondi spesso cadono dalla mappa e, qualche volta, rotolano…

Consigliato a:   tutti i bambini dagli 8 ai 108 anni, che almeno una volta nella vita avrebbero desiderato essere i protagonisti di una rissa in un film di Bud Spencer.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
bassa

Incidenza della fortuna:
elevata

Idoneità ai Neofiti:
elevata

Autore:
Edward Chan

Grafica ed illustrazioni:
Tommy Ng

Anno:
 2016

La gang dei “banana bandits” ha la necessità di trovare un nuovo leader e i membri della gang si sono dati appuntamento per regolare i conti secondo gli usi e costumi della banda: dandosele di santa ragione. Trattandosi di gorilla, il teatro di questa baruffa non può essere che il grattacielo della “Banana Bank”: stiamo quindi parlando di un riuscitissimo incrocio tra “King Kong” e i film di Bud Spencer!

Unboxing

Unboxing

La componentistica di Banana Bandits risulta funzionale e graficamente molto gradevole. Si nota fin da subito che si tratta di un gioco un po’ “sui generis”: la mappa/grattacielo è tridimensionale e le finestre fungono da caselle (vedi foto). Di conseguenza, le pedine dei 4 gorilla sono realizzate in modo da essere letteralmente appese alle finestre/caselle.

Grazie ad un apposito “taglio”, anche i 44 “gettoni gorilla” (11 per ognuno dei 4 colori/giocatori/gorilla) hanno la caratteristica di poter essere “appesi” a qualche finestra della mappa/grattacielo. Durante la partita, questi gettoni verranno seminati (del proprio colore) e raccolti (preferibilmente nei colori degli altri giocatori) in grande quantità. Ad essere onesti, non esiste una risposta alla domanda “che cosa rappresentano questi gettoni?”, ma non dimentichiamo il contesto: stiamo pur sempre simulando una improbabile rissa tra gorilla appesi alle finestre di un grattacielo!

lo stivaggio dei compoenti

Lo stivaggio dei componenti… alias, le fondamenta del grattacielo.

Il rimanente materiale risulta decisamente più tradizionale: 8 dadi combattimento a 6 facce personalizzate (4 “facce colpito” e 2 “mancato”), 10 monete “d’oro” e 40 carte.

Queste ultime mostrano tutto quello che serve per dare pepe e imprevedibilità al combattimento (“evita attacchi”, aggiungi uno o più dadi, ecc.): il nome “Potere Banana” che compare sopra molte di esse sembra molto appropriato! Troviamo anche altre carte che nulla hanno a che vedere con la fase di combattimento: qualcuna stimola una brutale interazione diretta (scambio di carte e gettoni fra giocatori), mentre altre permettono semplicemente di raccogliere dalla mappa/grattacielo più “gettoni gorilla”.

Il gioco

Setup: montato il grattacielo, ogni giocatore riceve 5 carte, un gorilla/pedina appendibile e un gettone del medesimo colore. Quest’ultimo servirà soltanto per fornire una concreta buona ragione per aggredirsi reciprocamente fin dal primo turno.

setup

Setup

Sulla sommità del grattacielo vanno poste le 10 monete d’oro e il mazzo di carte. “Quando” (non “se”, ma “quando”!) durante la partita ciò che è posto sopra il grattacielo cadrà rovinosamente, il maldestro giocatore colpevole del misfatto sarà fatto oggetto di qualche scherzoso sberleffo e tutto verrà velocemente ripristinato. Se questo clima goliardico non vi attira, potete naturalmente posizionare carte e monete ai lati del grattacielo.

Il setup del materiale sul tetto del grattacielo

Il setup del materiale sul tetto del grattacielo.

Il gioco si svolge a turni sequenziali, durante i quali ogni giocatore dispone di tre azioni da svolgere consecutivamente, prima di passare la mano al giocatore successivo. Le azioni, possono essere impiegate per:

  • muovere fino a tre finestre adiacenti (alto, basso, sinistra e destra). Le finestre già occupate da altri gorilla non possono essere attraversate e neppure occupate;
  • raccogliere tutti i gettoni gorilla sulla finestra dove ci si trova (tra un attimo spiegheremo come vengono seminati);
  • reintegrare la mano a 5 carte; questa azione è disponibile solo se ci trova al piano più basso dello stabile;
  • attaccare un altro gorilla adiacente (sinistra, destra, alto o basso) oppure nella finestra “opposta”, quella di fronte a lui dall’altra parte dell’edificio.

Per risolvere la “rissa”, sia l’attaccante che il difensore lanciano 6 dadi combattimento e aggiungono carte a piacimento. Vale la regola d’oro del poker (il punto minimo batte il massimo): chi infligge più colpi all’avversario vince (la parità si risolve a favore dell’attaccante), ma se un giocatore ottiene zero colpi vince automaticamente il combattimento.

lo stivaggio dei compoenti

I protagonisti del combattimento: carte e dadi. I dadi neri sono uguali ai gialli, ma servono solo quando le carte chiedono di aggiungere ulteriori dadi.

Se il giocatore che difende vince lo scontro, allora non succede nulla, ma se a vincere è l’attaccante, il difensore è costretto a ritirarsi di due caselle in direzione opposta da dove è venuto l’attacco. Così facendo, egli lascerà su ognuna delle 2 caselle “abbandonate” (vedi foto) uno dei propri gettoni. Se ricordate alcuni storici arcade, capitava spesso che colpendo un nemico questo generasse monetine, stelline o altri bonus; e lo spirito di Banana Bandits è in linea proprio con questa tipologia di videogiochi.

L’attaccante ruba inoltre un gettone dalla riserva del difensore: i giocatori più esperti avranno notato certamente l’asimmetria degli output dei combattimenti, che favorisce la sistematica ricerca della bagarre: attaccare non provoca mai danni; perché mai un gorilla non dovrebbe provare a rubare un gettone agli avversari ad ogni occasione utile?

Il gorilla rosso decide di usare un'azione per attaccare il gorilla marrone

Il gorilla rosso decide di usare un’azione per attaccare il gorilla marrone.

Il gorilla marrone ha perso il combattimento

Il gorilla marrone ha perso il combattimento e si ritira di tre caselle, “seminando” strada facendo i suoi gettoni.

Ad essere onesti, le regole non brillano per chiarezza e precisione:

  • Il gettone rubato chi lo sceglie (chi lo guadagna o chi lo perde?)?
  • La ritirata in direzione opposta va fatta “il più lontano possibile”, ma se l’attacco è frontale cosa significa “il più lontano possibile”?
  • Se sulla strada della ritirata si incontra un terzo gorilla, come ci si deve comportare?

Per quanto nelle nostre recensioni siamo sempre stati molto attenti a segnalarvi regolamenti ambigui e difettosi, nel caso di Banana Bandits possiamo affermare che in realtà poco importa: basta mettersi d’accordo prima su come comportarsi (oppure guardare il video di spiegazione).

Qualche esempio di carte

Qualche esempio di carte…

Il gioco funziona comunque: fra un lancio di dadi e un turbinio di carte, Banana Bandits si rivela un vero inno alla spensieratezza! I sorrisi sostituiscono le asettiche riletture delle regole e i “mo’ te meno” rimpiazzano le interpretazioni cavillose.

Le dinamiche generano un clima da “pugni e banane” (parafrasando il “pugni e fagioli” dei film di Bud Spencer): Banana Bandits è un’immensa rissa fine a se stessa; ci si muove, ci si picchia, si raccolgono e si rubano gettoni.

Una delle caselle dove si può scambiare gettoni per monete d'oro

Una delle caselle in cui si possono scambiare gettoni per monete d’oro.

Per finalizzare quanto si raccoglie, è necessario recarsi in una delle 2 apposite finestre poste all’ultimo piano. Qui, senza spendere alcun punto azione, è possibile consegnare 2 gettoni di colori diversi (quindi non del proprio colore) per ottenere una moneta d’oro. Il primo che riuscirà ad accumulare 3 monete d’oro sarà eletto a capo della gang.

Ecco qualche consiglio tattico:

Occupate le finestre che convertono i gettoni in punti vittoria, anche se non avete la necessità di farlo… questo costituirà comunque un serio ostacolo ai vostri avversari desiderosi di convertire i gettoni in monete.

Partita in corso

Partita in corso…

Cercate di avere sempre il “pieno di carte” prima di tentare di consegnare i gettoni all’ultimo piano: i vostri avversari faranno di tutto per impedirvelo, cercando di rifilarvi qualche cazzotto per rubare i vostri preziosi gettoni; meglio quindi attrezzarsi per bene!

I gettoni posti più in alto sono anche i più preziosi: è infatti possibile raccoglierli, muoversi e consegnarli durante lo stesso turno, senza che gli altri giocatori possano interferire. Cercate di raccoglierli per ultimi (o di toglierli al giocatore che sta per vincere!).

Due gorilla di fornte

Due gorilla di fronte si possono “picchiare”!

Bottom line

Ma il nostro unico, vero consiglio è… “pochi tatticismi”! Chi diventerà il nuovo capo dei Banana Bandits è quasi un fatto secondario: per una mezz’oretta datevele di santa ragione, senza fare troppi calcoli.

Ora che si hanno i gettoni pronti per essere scambiate

Ora che si hanno i gettoni pronti per essere scambiate

È abbastanza naturale che il gioco abbia la caratteristica di girare perfettamente solo con il “grattacielo” pieno: per divertirsi davvero bisogna essere in 4, mentre la versione a 2 e 3 giocatori non trasmette per intero l’adrenalina che il gioco sa generare.

In quattro giocatori rimane uno spassosissimo party game per bambini -si fa per dire…- di tutte le età. Per motivi educativi, non vi sembra il caso di far simulare a un bambino di 8/10 anni una rissa tra gorilla antropomorfi? Comprensibile, ma non siamo affatto d’accordo: vi aspettiamo alla finestra del terzo piano per risolvere la questione nelle dovute maniere!

P.S.: ricordate di portare con voi le carte e i dadi, perché vi serviranno…!

Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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